A Ore 14 si è tornati a parlare dell'omicidio di Pierina Paganelli: i legali di Dassilva spiegano il perché della perizia fonica sugli audio del garage
La trasmissione Ore 14 – in onda tutti i giorni su Rai 2 con la conduzione di Milo Infante – è tornata a occuparsi del caso di Pierina Paganelli, la 78enne uccisa a Rimini nell’ottobre del 2023 da una figura che a oggi resta ancora ignota con la Procura che in questi lunghi anni di indagine ha puntata soprattutto sulla figura di Louis Dassilva, vicino di casa dell’anziana signora che al tempo intratteneva una relazione extraconiugale con la nuora della vittima, Manuela Bianchi.
In questo periodo – ed è anche la ragione per cui la trasmissione di Rai 2 si è tornata a occupare proprio oggi del caso – si stanno tenendo le udienze preliminari proprio a carico di Dassilva per l’omicidio di Pierina Paganelli: proprio oggi i legali dell’indagato, il dottor Riario Fabbri e il dottor Andrea Guidi, hanno sollevato due eccezioni al tribunale utili per definire meglio il loro impianto difensivo in vista dei possibili, futuri processi.
Proprio di questo hanno parlato, ovviamente, i due legali spiegando a Ore 14 che le eccezioni per l’indagato sulla morte di Pierina Paganelli sarebbero almeno due: da un lato relative “all’indeterminatezza del campo di imputazione e in particolare sulle aggravati” e dall’altro “la mancata produzione di alcuni documenti che riteniamo utili e necessari per la difesa”; oltre alla richiesta di “nullità (..) del rinvio a giudizio” fino al momento in cui “verranno messi a disposizione gli atti che abbiamo richiesto”.
Pierina Paganelli, i legali di Louis Dassilva: “La perizi fonica riguarderà anche i movimenti di Loris Bianchi”
Nell’udienza i legali dell’indagato per l’omicidio di Pierina Paganelli hanno richiesto anche “un incidente probatorio con oggetto la perizia fonica” sugli audio “percepiti dalla telecamera del vicino sia la sera del 3 che la mattina del 4″ utile – a loro avviso – a “confermare o smentire le dichiarazioni di Manuela Bianchi”: la loro aspettativa è che “vi sia una mancanza di compatibilità tra quello che accerterà la perizia e quanto dichiarato” dall’unica effettiva testimone che colloca Dassilva sulla scena dell’omicidio.

“Noi – spiegano ancora i legali di Dassilva – abbiamo una verità che è quella che la mattina dal 4 ottobre non era lì sotto ad aspettare Manuela Bianchi e la sera del 3 ottobre era in casa all’orario dell’omicidio” di Pierina Paganelli e proprio in questa direzione va anche l’allargamento della perizia fonica “all’orario della discesa di Loris Bianchi” in quegli stessi box “che riteniamo possa essere significativa per una serie di tesi di natura difensiva”.
Del movente dell’omicidio di Pierina Paganelli, invece, ha parlato la dottoressa Roberta Bruzzone che ha ricordato che “abbiamo osservato una serie di aggiustamenti (..) in base alle varie evidenze che emergevano durante le indagini” e se inizialmente si parlava di “timore che possa rivelare la relazione alla moglie”, ora si parla di “un amore viscerale per la Bianchi che l’ha portato a eliminare la sua nemica giurata”.
