Pierina Paganelli, nuovi colpi di scena all'orizzonte: la nuora Manuela Bianchi potrebbe essere indagata per false dichiarazioni al pm o favoreggiamento...
Il giallo di Pierina Paganelli ha registrato un colpo di scena che potrebbe ribaltare l’inchiesta. Si tratta dell’emersione di una intercettazione di Valeria Bartolucci, moglie dell’unico indagato Louis Dassilva, risalente al 16 febbraio scorso e nella quale la donna si collocherebbe sulla scena del crimine con “tre persone di uno stesso nucleo familiare” – escludendo il coniuge che sarebbe rimasto a dormire – a cui suggerirebbe come cancellare le tracce e pulire con un detergente specifico. Una ricostruzione che espone al rischio di una indagine per favoreggiamento o concorso in omicidio se venissero trovati dei riscontri.
Il pool che assiste Bartolucci (rappresentato dall’avvocato Chiara Rinaldi e dalla criminologa Roberta Bruzzone) sostiene che i contenuti di quella registrazione siano potenzialmente viziati da uno stato di grave decadimento psicologico dovuto allo stress e alla pressione mediatica, al punto da valutare un ricovero della donna. Un ritratto che sembra però stridere con la puntualità dialettica e l’apparente lucidità con cui Valeria Bartolucci si mostra da sempre davanti alle telecamere, con tanto di citazioni e frecciatine lontane anni luce dallo spettro di una incapacità parziale (o totale) di essere presenti a se stessi.
Quell’audio, della durata presunta di circa un’ora e il cui interlocutore per ora resta ignoto, è comunque certamente degno di interesse investigativo ed è finito al centro delle attenzioni della Procura di Rimini, necessità di approfondimento davanti alle quali Valeria Bartolucci si è avvalsa della facoltà di non rispondere. Dopo la sua convocazione davanti al pm Daniele Paci, titolare dell’indagine sull’omicidio di Pierina Paganelli, la prossima audizione tocca alla nuora della vittima e amante di Dassilva, Manuela Bianchi. Un nuovo passaggio a sit (sommarie informazioni testimoniali) previsto inizialmente per la giornata del 25 febbraio e slittato, secondo indiscrezioni, per necessità investigative appena subentrate sul tavolo degli inquirenti.
Pierina Paganelli, Manuela Bianchi attesa in Procura: “Potrebbe essere indagata”, due le presunte ipotesi di reato
Nelle prossime ore, verosimilmente già il 26 febbraio, la nuora di Pierina Paganelli sarà chiamata a comparire in Procura a Rimini per riferire sui contenuti clamorosi della presunta intercettazione di Valeria Bartolucci che collocherebbero lei e suo fratello Loris, sebbene non menzionati esplicitamente, sulla scena del crimine la notte in cui Pierina Paganelli fu assassinata.
Secondo le più recenti indiscrezioni, riportate da La vita in diretta e Mattino 5, il racconto della nuora di Pierina Paganelli sarebbe minato da contraddizioni e punti oscuri che avrebbero richiesto un ulteriore approfondimento investigativo e ora rischierebbe di essere indagata per false dichiarazioni al pm o, ipotesi di reato ancora più grave, per favoreggiamento. La posizione di Manuela Bianchi potrebbe cambiare sensibilmente, passando da quella di persona informata sui fatti a una formale iscrizione nel registro degli indagati, e molto dipenderà da ciò che dirà a sit. Non potrà avvalersi della facoltà di non rispondere, diversamente da Valeria Bartolucci, e alle domande dei cronisti ha opposto un “no comment” in attesa di essere sentita dagli inquirenti.
La sensazione dominante è che l’inchiesta si avvicini repentinamente a una svolta decisiva. Focus determinante del colloquio imminente sarà il nodo del ritrovamento del corpo di Pierina: la nuora ha sempre sostenuto di aver scoperto il cadavere all’indomani del delitto, la mattina del 4 ottobre 2023, mentre il racconto della sua “rivale in amore” la posizionerebbe sulla scena molte ore prima, addirittura la notte stessa.
