Ricky Tognazzi è intervenuto in qualità di ospite e in collegamento audiovisivo nel corso della trasmissione di Rai Uno “Unomattina Estate”, condotta da Maria Soave e Massimiliano Ossini e andata in onda nella mattinata di martedì 7 giugno 2022. Il discorso è stato totalmente imperniato sulla figura di suo padre, Ugo Tognazzi, a proposito del quale Ricky ha dichiarato: “Mio papà era una persona molto amabile, molto aperta, molto accogliente. Molto inclusiva, si direbbe oggi. Accoglieva gli amici, usava la cucina come se fosse un teatro, come se fosse un palcoscenico. Aveva imparato a cucinare proprio per il gusto di stare insieme agli altri. Non gli piaceva stare solo, gli piaceva la compagnia. Era un mattatore, raccontava aneddoti spesso divertenti e autoironici: è stata una delle persone che più mi ha fatto ridere nella mia vita. Quando c’era lui, non ce n’era più per nessuno“.
E, ancora: “Se Sordi e Manfredi hanno rappresentato l’italiano medio in modo straordinario, papà Ugo era proprio l’italiano straordinario. Aveva una natura così amabile che riusciva a farsi perdonare tutto, riuscendo a interpretare personaggi persino biechi in modo apprezzabile. Questa era la sua simpatia, abbinata al talento e alla vocazione”.
RICKY TOGNAZZI: “MIO PADRE UGO E RAIMONDO VIANELLO SI VOLEVANO BENE, PUR VEDENDOSI POCO LONTANO DAL POSTO DI LAVORO”
Nel prosieguo della sua intervista a “Unomattina Estate”, Ricky Tognazzi ha proseguito nella descrizione del carattere del suo genitore, concentrandosi particolarmente poi sull’accoppiata costituita insieme a Raimondo Vianello: “Sicuramente mio padre Ugo aveva una personalità molto forte, ma se io penso a Raimondo Vianello e a Ugo penso a una coppia molto forte, dove nessuno dei due era la spalla dell’altro. Loro erano due comici, avevano una capacità di comunicare immediata. Si volevano bene pur vedendosi poco lontano dal posto di lavoro”.
Il film preferito da Ricky Tognazzi tra quelli realizzati da suo papà Ugo? “Se volete scoprire il Tognazzi vero, il film che più lo rappresenta è stato ‘La grande abbuffata’. Però sono tanti i suoi film che mi sono piaciuti”.