JUVENTUS, CRISTIANO RONALDO TRATTA IL RINNOVO
Cristiano Ronaldo tratta il rinnovo con la Juventus. L’indiscrezione è di quelle forti, e arriva dal Portogallo: l’emittente televisiva TVI ci dice oggi che l’attaccante, appena eliminato dagli Europei 2020 nonostante i suoi 5 gol (sui 7 totali della nazionale lusitana), in questo momento sarebbe più vicino a rimanere in bianconero che uscire dal club, come si era detto e ipotizzato. Gli scenari a favore dell’addio li conosciamo: il ritorno di Massimiliano Allegri che, anche per quelle parole di due anni fa, sembra più propenso a ripartire senza CR7; il post, criptico ma nemmeno troppo, del portoghese che ha di fatto “salutato” (senza farlo esplicitamente) con una sorta di messaggio alla “missione compiuta”; in generale, una sensazione di smobilitazione data anche dalla partenza delle auto a noleggio, da Torino verso una destinazione ignota.
Una ripresa notturna che, nell’immaginario collettivo, valeva più di mille parole perchè era un primo segnale di un matrimonio in rottura, scenario di cui già nel corso della stagione (la terza del portoghese alla Juventus) c’erano state avvisaglie tra uno sbuffo e le ultime prestazioni poco convincenti, quasi un’aria di una storia vissuta con grande gioia ed estasi ma appassita senza nemmeno troppi rimpianti. Il contratto di Cristiano Ronaldo scade poi nel 2022: a questo punto sembra davvero l’ultima chiamata per intascare almeno 29 milioni di euro – quelli necessari alla plusvalenza – ed evitare un addio a parametro zero che sarebbe comunque un salasso. Ora invece le carte in tavola sembrano girarsi: Cristiano Ronaldo potrebbe restare alla Juventus.
PERCHÈ RONALDO PUÒ RESTARE ALLA JUVENTUS
Come ci raccontano dal Portogallo, Cristiano Ronaldo può rinnovare con la Juventus perché, di fatto, non ci sono altre soluzioni. La prima scelta del portoghese sarebbe quella di andarsene, ma il suo procuratore Jorge Mendes sta trovando difficoltà nell’accontentarlo: stando alle fonti il Manchester United, dove CR7 tornerebbe ben volentieri, sta definendo l’acquisto di Jadon Sancho dal Borussia Dortmund e, spendendo 90 milioni, non avrebbe margine di manovra né, tecnicamente, posto nella rosa. Il Psg dovrebbe vendere Kylian Mbappé o al massimo Neymar, ma a dirla tutta le attenzioni sono rivolte al gioiellino francese che viene visto come poco compatibile con Ronaldo, più che altro per una questione di immagine e di crescita dello stesso Mbappé, che sa come il Paris sia oggi la sua squadra e si troverebbe invece a “consegnarla”, giocoforza, al collega. Scartando lo Sporting Lisbona, che pare una promessa a vuoto della madre ai tifosi (non ci sono i presupposti, a meno di una più che considerevole riduzione dell’ingaggio), resta il Real Madrid: Carlo Ancelotti si è già espresso in merito, ma con la camiseta blanca Ronaldo ha vinto 4 Champions League e segnato caterve di gol, di conseguenza un suo ritorno sarebbe rischioso sotto molti aspetti. Così, rinnovare con la Juventus diventa quasi un’ultima ratio: il contratto potrebbe essere prolungato di un anno così da spalmare l’ingaggio e renderlo più sostenibile.
COME CAMBIEREBBE LA JUVENTUS CON RONALDO
Con Cristiano Ronaldo, la Juventus ovviamente cambierebbe. Lo avevamo anche detto nei giorni scorsi: Allegri vuole comunque mettere Paulo Dybala al centro del progetto, la società bianconera ha già strappato il rinnovo del prestito di Alvaro Morata e in più non si potrà prescindere da Federico Chiesa, che la maglia da titolare se l’è guadagnata sul campo. Con Juan Cuadrado che è un fedelissimo di Allegri, la linea offensiva sarebbe fatta: un rinnovo di Ronaldo porterebbe a panchinare a rotazione uno di questi giocatori, tra i quali peraltro non abbiamo citato Dejan Kulusevski che qualche minuto in più dovrebbe averlo. La prima sensazione è che, a malincuore, la Juventus possa privarsi di Dybala anche per avere in mano un tesoretto; la seconda è che a questo punto l’attacco sarebbe a posto, e alla peggio la Juventus si concentrerebbe su un Under 23 che potrebbe alternarsi con la squadra che gioca in Serie C. Che poi sia Cosimo Marco Da Graça (verrebbe promosso dalla Primavera, dove ha fatto sfracelli), il ritorno di Moise Kean (difficile perché è già considerato alla stregua di un big, giustamente) o qualche altro profilo si vedrà, ma già così il reparto offensivo della Juventus è parecchio affollato e, anche se ci sono le missioni scudetto e Champions League da portare avanti in parallelo, per Allegri non sarà affatto semplice far quadrare i conti e rendere tutti quantomeno soddisfatti del loro utilizzo.