I genitori di Sara Campanella hanno denunciato la mamma di Stefano Argentino: se ne è parlato ieri a La Vita in Diretta, i dettagli
La famiglia di Sara Campanella ha presentato nella giornata di ieri un esposto-denuncia nei confronti della mamma di Stefano Argentino, accusata di “favoreggiamento” nell’ambito dell’omicidio della ragazza di Messina.
I parenti della vittima sono convinti che in qualche modo la madre del ragazzo (che ricordiamo si è suicidato in carcere lo scorso 6 agosto), abbia coperto il figlio nelle fasi subito dopo l’omicidio e che nel contempo non abbia fatto nulla per contenere l’ossessione del ragazzo verso Sara Campanella nelle settimane precedente il dramma. “Sinora c’è stato silenzio – le parole della mamma della giovane ragazza uccisa, riprese dalle telecamere de La Vita in Diretta – un silenzio necessario per un dolore così grande, ma noi siamo qui per la giustizia per Sara, Sara deve avere giustizia”.
Quindi ha aggiunto: “Vogliamo la verità, se ci sono responsabilità si trovino. Io chiedo solo la verità ciò che stata cambiata e adattata e alle proprie convenienze, Sara è con me, lo sarà sempre, e vogliamo giustizia per Sara”, conclude. L’avvocato della famiglia ha ricordato alcuni scambi di WhatsApp fra Stefano Argentino e la madre, per poi aggiungere: “Abbiamo la certezza che la madre conosceva quella che era l’indole del figlio, indole di un ragazzo che non si sarebbe fermato ad un no se non con un comportamento violento”.
SARA CAMPANELLA, IL COMMENTO DI BRUZZONE
In studio a La Vita in Diretta vi era anche Roberta Bruzzone, che è la consulente della famiglia di Sara Campanella e che ha spiegato: “Insieme a tutto il colleghi difensivo abbiamo esaminato il fascicolo e abbiamo trovato elementi suggestivi di condotte della signora (la mamma di Stefano Argentino ndr) non accettabili anche precedenti, ecco perchè ipotizziamo il concorso morale, ci sono comunicazioni fra i due da cui a nostro modo di vedere emergerebbe che anzichè contenere una condotta palesemente disfunzionale di cui la signora pareva essere consapevole, la signora dava contenuti che non lo fermavano affatto e anche in qualche modo negativi verso Sara e poi successivamente ci sono condotte che non possono essere derubricate a semplice protezione del figlio, poi vedremo cosa deciderà la procura”.
L’avvocato della famiglia Argentino la pensa ovviamente in maniera diversa: “Per me non sarebbe un vero e proprio colpo di scena anche perchè questo accanimento verso la signora Santoro è notoria”. Proprio la signora Santoro ha parlato con i microfoni de La Vita in Diretta: “Oggi (ieri ndr) c’è una udienza ma non c’è Stefano, questo giorno non me lo immaginavo così, è troppo brutto, il 10 settembre sapevamo si sarebbe aperto il processo ma sapere che non c’è Stefano…”.

SARA CAMPANELLA, LA MAMMA DI ARGENTINO: “DALLE MIE MANI AL CARCERE”
Quindi fa chiarezza su un passaggio importante: “Mio figlio dalle mie mani è andato a finire in carcere a Messina per scontare la sua pena reo confesso e così doveva continuare ad essere, evidentemente qualcosa non ha funzionato”. E ancora: “Inizialmente mio figlio era stato messo in isolamento, sorvegliato a vista, poi tutto ad un tratto veniamo a sapere che è stato spostato di reparto e che avevano anche tolto la sorveglianza. Stefano – ha proseguito – mi aveva manifestato il suicidio al telefono, gli dissi di non dire più queste cose ma lui diceva che non aveva un motivo per vivere”.
L’ultima volta che i due si sono visti: “Gli ho detto ‘ci vediamo giovedì’ e gli ho dato dei baci, quella è stata l’ultima volta”. Così infine il papà del ragazzo: “Confidiamo nella magistratura, che faccia il suo lavoro. Ci sono degli oggetti personali di Stefano che non si trovano più, degli scritti, lui scriveva molto. E’ stata una tragedia – ha concluso riferendosi all’omicidio – ed è continuata con un’altra tragedia, siamo distrutti”.
