E' stata ritrovata in vita Tatiana Tramacere: la 27enne era nella mansarda dove abita il 30enne amico che aveva incontrato a Nardò prima di sparire
Tatiana Tramacere è stata ritrovata e, fortunatamente, è viva. Nonostante si temesse un epilogo già visto in molteplici altre occasioni, alla fine la 27enne scomparsa da Nardò lo scorso 24 novembre è stata trovata ieri sera, 4 dicembre 2025, in vita. Secondo quanto riferito dai principali organi di stampa, la ragazza si trovava in uno stanzino della mansarda del giovane che aveva incontrato la sera della scomparsa in quel di Nardò. Si tratta precisamente, come riferisce TgCom24, di Dragos-Ioan Ghermescu, anche se al momento non è ben chiaro se Tatiana Tramacere fosse in quella mansarda con la forza o di sua spontanea volontà. Bocche cucite dagli inquirenti, con le forze dell’ordine che chiedono di poter indagare in tranquillità per capire appunto se la 27enne si trovasse in quel posto perché costretta o meno.
Un dettaglio che fa pensare al possibile sequestro di persona è il fatto che il 30enne si sarebbe tentato di ammazzarsi impiccandosi, e ricordiamo che lo stesso era stato indagato per istigazione al suicidio. Il cerchio attorno al ragazzo romeno si stava comunque chiudendo nelle ultime ore, visto che gli inquirenti lo avevano attenzionato proprio per essere stato l’ultimo ad aver visto Tatiana quella sera a Nardò. Si mormora che la 27enne volesse andare a Brescia per incontrare il suo ex fidanzato e chissà che magari il 30enne romeno, preso da un moto di gelosia, non l’abbia sequestrata.
TATIANA TRAMACERE, RITROVATA IN UNA MANSARDA: COSA E’ SUCCESSO?
Difficile pensare che la ragazza si trovasse in quella mansarda di sua spontanea volontà, con i genitori disperati in televisione a lanciare continui appelli; di conseguenza, gli inquirenti propenderebbero di più per la costrizione che per l’atto volontario, ma nulla è comunque da lasciare al caso. All’interno dell’abitazione di Ghermescu si sono recati gli uomini del Ris, che hanno passato al microscopio l’abitazione; nel contempo gli investigatori gli avevano già sequestrato il telefono e stavano analizzando sia le videocamere di sorveglianza quanto i tabulati telefonici, per comprendere spostamenti sospetti.
Secondo quanto ricostruito dagli inquirenti, quando il 24 novembre la 27enne era sparita, i due si erano incontrati in un parco vicino a casa della studentessa salentina, un vis-à-vis che si sarebbe concluso con una discussione, come spiegato dal 30enne, ma lo stesso aveva spiegato che i due si erano comunque salutati senza alcun problema, dandosi poi appuntamento per il giorno dopo. Nell’occasione la Tatiana avrebbe detto appunto del suo viaggio a Brescia al romeno, ma su quel pullman per la Lombardia – nonostante avesse già acquistato il biglietto – la ragazza non ci è mai salita.
TATIANA TRAMACERE, LA GIOIA DELLA FAMIGLIA E DEL SINDACO DI NARDO’
Una folla di cittadini ha accompagnato il ritrovamento di Tatiana Tramacere, presente anche il fratello Vladimir, che non ha mai creduto – come i suoi genitori – all’allontanamento volontario. È scoppiato in lacrime il giovane, così come il papà: lacrime di gioia dopo giorni di ansia e paure. “È il mio Natale anticipato”, ha detto Rino, il padre della 27enne. La notizia è stata infine commentata da Pippi Mellone, il primo cittadino di Nardò, che attraverso un post su Facebook ha descritto il momento come carico di gioia, sottolineando appunto il ritrovamento di Tatiana.
Ha quindi ricordato lei e la sua famiglia e tutti quelli che in questi giorni hanno vissuto “giorni di angoscia interminabili”, dando loro un abbraccio virtuale e ringraziando tutti coloro che in questi giorni “non si sono mai arresi”. In conclusione di messaggio, il sindaco di Nardò si è augurato che “ora gli inquirenti vengano lasciati liberi di chiarire ogni aspetto di questa vicenda”. Ed in effetti sono diversi i dettagli che ancora non sono chiari, ma siamo certi che nelle prossime ore tutto verrà a galla, anche perché gli inquirenti hanno lavorato egregiamente in questi giorni, non tralasciando nulla.