Inizia una nuova settimana, è lunedì 11 luglio 2022, e anche oggi andiamo a fare il punto sulle scosse di terremoto che si sono verificate in Italia, affidandoci come sempre al bollettino dell’Ingv, l’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia. L’ultimo evento tellurico degno di nota è stato quello registrato in provincia di Catania, precisamente in località Motta Sant’Anastasia con una magnitudo di 3.2 gradi sulla scala Richter. Il sisma è stato registrato alle 10:20 di stamane e anticipato di qualche secondo da un movimento di magnitudo 2.3 gradi.
Un’altra scossa di terremoto è avvenuta oggi lungo la costa siciliana nord orientale, in provincia di Messina, un terremoto di magnitudo 2.0 gradi sulla scala Richter registrato stamane all’alba, precisamente alle ore 4:36 di oggi, lunedì 11 luglio 2022. Il sisma ha avuto coordinate geografiche pari a 38.2630 gradi di latitudine, 14.8400 di longitudine, e una profondità di 121 chilometri sotto il livello del mare, mentre, stando alla Sala Sismica INGV-Roma, in zona vengono segnalati i comuni di Piraino, Brolo, Capo d’Orlando, Naso e Ficarra, tutti nel messinese. Proprio Messina è risultata essere la città più vicina all’epicentro, distante 63 chilometri dalla zona del terremoto di oggi, con Reggio Calabria a 72, Acireale a 78 e Catania a 87.
TERREMOTO OGGI A NORCIA, TUTTI I DETTAGLI INGV
Un’altra scossa di terremoto è stata segnalata sempre nella giornata di oggi dall’Ingv, nella regione Umbria, precisamente a sei chilometri a est della nota località di Norcia, in provincia di Perugia. In questo caso il sisma ha avuto delle coordinate geografiche pari a 42.7690 gradi di latitudine, 13.1600 di longitudine, e una profondità, il cosiddetto ipocentro, di 10 chilometri sotto il livello del mare.
Secondo la Sala Sismica INGV-Roma, in zona si segnalano le località di Accumoli, Arquata del Tronto, Cascia, Castelsantagelo sul Nera e Preci, comuni sparsi fra le province di Rieti, Ascoli Piceno, Perugia e Macerata, essendo il sisma avvenuto a cavallo fra tre regioni. Foligno è invece risultata essere la città più vicina all’epicentro, distante 43 chilometri, con Teramo a 46, quindi Terni a 48 e infine L’Aquila a 50. Le due scosse di terremoto segnalate su queste pagine non hanno causato danni ne tanto meno dei feriti.