Facciamo il consueto punto sulle scosse di terremoto che si sono verificate oggi e nelle ultime ore in Italia, e come sempre andiamo a spulciare il portale ufficiale dell’Ingv, l’istituto nazionale di geofisica e vulcanologia, che classifica e analizza ogni giorno tutti i movimenti tellurici registrati nel nostro Paese nonché al di là dei confini nazionali. Nella giornata odierna non si sono verificati movimenti tellurici al di sopra della magnitudo 2.0, di conseguenza l’ultimo “significativo” resta quello di ieri sera, poco prima delle ore 20:00, in quel del mar Adriatico Centrale.
Il sisma è stato registrato precisamente alle ore 19:53 in mare aperto, lontano dalla terraferma, ed ha avuto una magnitudo di 2.4 gradi sulla scala Richter. Come comunicato dalla Sala Sismica INGV-Roma, l’evento è stato localizzato in un epicentro con coordinate geografiche pari a 42.612 gradi di latitudine, 15.917 di longitudine (siamo più o meno di fronte alle coste di Molise e Puglia), e una profondità di 10 chilometri sotto il livello del mare, sisma quindi decisamente superficiale. Ovviamente non sono stati segnalati comuni ne tanto meno città limitrofe, essendo che il terremoto è avvenuto in mare aperto, a diversi chilometri di distanza dalla costa italiana. L’altro terremoto che è stato registrato ieri è avvenuto nella regione Umbria, nella nota località di Norcia, in provincia di Perugia.
SCOSSA DI TERREMOTO OGGI NEL MAR ADRIATICO E A PERUGIA: TUTTI I DETTAGLI INGV
In questo caso il movimento tellurico è stato di magnitudo 2.6 gradi sulla scala Richter, ed è stato individuato alle ore 9:51 di ieri mattina, con coordinate geografiche pari a 42.806 gradi di latitudine, 13.19 di longitudine, e una profondità di 11 chilometri sotto il livello del mare.
Secondo la Sala Sismica INGV-Roma, nelle vicinanza la zona dell’ipocentro si trovano i comuni di Arquata del Tronto, Castelsantangelo sul Nera, Montegallo, Accumoli e Preci, paesi dislocati fra la provincia di Macerata, Ascoli Piceno e Rieti, che spesso e volentieri abbiamo riportato su queste pagine, vista la zona ad alta intensità sismica. A livello di città, invece, si segnalano Foligno distante 43 chilometri dall’epicentro, quindi Teramo a 45, e Terni a 52.