Io sono Francesco di Tricarico, ecco il testo completo del brano di cui questa sera, a Sanremo 2025, farà una cover Francesco Gabbani.
Francesco Gabbani tornerà nuovamente questa sera sul palco dell’Ariston di Sanremo 2025 per la puntata cover, con il testo Io sono Francesco di Tricarico, di cui su queste pagine andremo a scoprire il testo completo. Prima di leggere l’intera canzone scopriamo brevemente come nacque questo pezzo, la canzone che ha segnato l’esordio sulla scena musicale di Tricarico.
E’ stata pubblicata a settembre del 2000, ha quindi quasi 25 anni, e visto il grande successo ne è stata realizzata anche una versione spagnola dal titolo Yo soy Francesco. Un po’ a sorpresa, la canzone raggiunse il primo posto in Italia a gennaio dell’anno successivo, e alla fine ottenne anche un disco di platino, rimanendo nelle classifiche e in rotazione per ben sette mesi.
Si tratta in sostanza di una filastrocca e siamo certi che Io sono Francesco sia nelle corde dell’altro Francesco, Gabbani, che questa sera lo interpreterà al meglio con la sua solita spensieratezza e il suo grande talento musicale.
Il testo Io sono Francesco è stato oggetto anche di numerose critiche visto che nello stesso pezzo Tricarico si riferisce alla maestra in maniera volgare, definendola una Put*ana, una espressione che oggi renderebbe probabilmente la stessa canzone “non pubblicabile”. Tricarico ha sempre comunque difeso il suo lavoro, precisando che quel pezzo è a difesa dei bimbi, e che racconta una infanzia difficile, quella dello stesso artista, che ha vissuto il trauma della perdita del padre quando era in tenera età.
A questo punto non ci resta che attenderà questa sera per scoprire come sarà la versione di Francesco Gabbani, nel frattempo vi lasciamo qui sotto al testo completo di Io sono Francesco, e più in basso alla videoclip ufficiale.
IO SONO FRANCESCO DI TRICARICO, IL TESTO COMPLETO E IL VIDEO: SANREMO 2025
Buongiorno buongiorno io sono Francesco
Io ero un bambino che rideva sempre
Ma un giorno la maestra dice oggi c’è il tema
Oggi fate il tema, il tema sul papà
Io penso è uno scherzo sorrido e mi alzo
Le vado lì vicino ero contento
Le dico non ricordo mio padre è morto presto
Avevo solo tre anni non ricordo non ricordo
Lei sa cosa mi dice neanche mi guardava
Beveva il cappuccino non so con chi parlava
Dice qualche cosa qualcosa ti avran detto
Ora vai a posto e lo fai come tutti gli altri
Puttana puttana, puttana la maestra
Puttana puttana, puttana la maestra
Io sono andato al posto ricordo il foglio bianco
Bianco come un vuoto per vent’anni nel cervello
E poi ho pianto non so per quanto ho pianto
Su quel foglio bianco io non so per quanto ho pianto
Brilla brilla la scintilla brilla in fondo al mare
Venite bambini venite bambine e non lasciatela annegare
Prendetele la mano e portatela via lontano
E datele i baci e datele carezze e datele tutte le energie
Cadono le stelle è buio e non ci vedo e la primavera
È come l’inverno il tempo non esiste neanche l’acqua del mare
E l’aria io non riesco a respirare
E a dodici anni ero quasi morto
Ero in ospedale non mangiavo più niente
E poi pulivo i bagni, i vetri e i pavimenti
Per sei sette anni seicento metri quadri
Tadana tadadana
Tanananana Tananana
E il mio capo il mio capo mi ha salvato
Li ci sono giochi se vuoi puoi giocare il padre è solo un uomo
E gli uomini son tanti scegli il migliore seguilo e impara
Buongiorno buongiorno io sono Francesco
Questa mattina mi sono svegliato presto
In fondo in quel vuoto io ho inventato un mondo
Sorrido prendo un foglio scrivo viva Francesco
Brilla brilla la scintilla brilla in fondo al mare
Venite bambini venite bambine e non lasciatela annegare
Prendetele la mano e portatela via lontano
E datele i baci e datele carezze e datele tutte le energie
Venite bambini venite bambine
E ditele che il mondo può essere diverso
Tutto può cambiare la vita può cambiare
E può diventare come la vorrai inventare
Ditele che il sole nascerà anche d’inverno
Che la notte non esiste guarda la luna
Ditele che la notte è una bugia
Che il sole c’è anche c’è anche la sera
