Jacob Partey ha aperto, di fatto, all’addio del figlio Thomas all’Atletico Madrid. Non ha detto in quale club gli piacerebbe che il quasi ventisettenne (compirà gli anni sabato) andasse a giocare, ha fatto un nome specifico: quello dell’Arsenal, ma solo perché i Gunners da parecchie settimane si sono mostrati esplicitamente interessati al ragazzo, tanto da far pensare che l’affare fosse in dirittura d’arrivo. Sembrerebbe non essere così; papà Jacob, parlando al Mirror, ha detto che qualunque squadre sarà in grado di pagare la clausola rescissoria, soddisfacendo in questo modo le richieste dell’Atletico Madrid, potrà portare a casa il calciatore. In Italia ci sta pensando la Juventus, che come diciamo da tempo vuole rivoluzionare il suo centrocampo; ghanese, arrivato a Madrid nel 2011, dopo i prestiti con Mallorca e Almeria è tornato alla base e ha avuto la fortuna di crescere all’ombra di Gabi, un generale sul terreno di gioco.
THOMAS PARTEY ALLA JUVENTUS?
Di fatto Thomas Partey è diventato il sostituto dell’ex capitano: un elemento che però rispetto al braccio armato del Cholo Simeone è stato in grado di reinventarsi in qualche modo regista, non nel senso del playmaker classico ma comunque un elemento in grado di impostare il gioco facendosi dare la palla come appoggio e sponda sugli esterni. La sua caratteristica principale resta comunque quella dell’interdizione; un mastino dal grande fisico, uno di quei giocatori che la Juventus ha avuto in particolar modo a cavallo tra gli anni Novanta e Duemila se pensiamo a Edgar Davids (soprattutto) e Mohamed Sissoko. Quel profilo che sarebbe potuto essere Felipe Melo, ma le cose come sappiamo non sono andate esattamente benissimo e alcuni dei motivi li ha spiegati Giorgio Chiellini, nella sua discussa autobiografia. Ad ogni modo, adesso la Juventus potrebbe cercare di tornare ad avere quel prospetto nella sua rosa.
Dalla partenza di Arturo Vidal, che aveva ben altre qualità ma comunque nasceva come giocatore di quel tipo, i bianconeri hanno sofferto nella fase di recupero del pallone; a rotazione ci sono centrocampisti che sanno fare interdizione ma nessuno che pensi prettamente a quello e sappia condizionare in meglio un intero reparto. Thomas Partey potrebbe essere allora l’elemento giusto; pagando la clausola rescissoria da 50 milioni di euro l’operazione sarebbe fatta. Il problema, e lo dicevamo anche in precedenza rispetto al connazionale Mohammed Salisu, è che Thomas è un extracomunitario e la Juventus deve ancora ragionare bene sulle caselle da occupare, avendo chiaramente in ballo altre operazioni; inoltre ai bianconeri servirebbe anche un playmaker nel vero senso del termine, e infatti Maurizio Sarri sta chiedendo a gran voce di poter tornare a lavorare insieme a Jorginho. Per ora dunque Partey resta una suggestione di calciomercato, un giocatore che sarebbe certamente utile ma che per adesso non è una priorità; più avanti le cose potrebbero cambiare.