TrigNO, intervistato da FqMagazine, ha ricordato l'esperienza ad Amici 24: dalla speciale amicizia con Nicolò Filippucci alla dedica per la fidanzata Chiara
TrigNO dopo Amici 24: la speciale amicizia con Nicolò Filippucci
Archiviata l’esperienza ad Amici 24 con la vittoria nella categoria canto, TrigNO si è tuffato a capofitto nei suoi nuovi impegni professionali, tra nuova musica e la campagna promozionale per presentare i suoi progetti in tutta Italia. Ma non dimentica affatto le emozioni vissute nel talent, ripercorse anche in una recente intervista rilasciata a FqMagazine, in cui ha ricordato i momenti più belli che questa esperienza gli ha regalato. Come il rapporto con Nicolò Filippucci, con cui ha costruito una bellissima amicizia e con cui ha anche spesso duettato sul palco.
“L’ho sempre visto come un fratello più piccolo […] credo abbiamo imparato molto l’uno dall’altro“, racconta il cantante in riferimento al collega. “Nicolò appena entrato ad ‘Amici’ era molto più in bolla di me, nel senso che si è subito comportato da professionista. Quindi da lui ho preso quello forse, lui da me ha preso un po’ di carica, di energia, di pazzia“.
TrigNO e la dedica a Chiara: “Mi ha aperto gli occhi su tante cose“
TrigNO ad Amici 24 non ha solo vissuto una bellissima esperienza professionale nel segno della musica e della formazione personale, ma ha anche incontrato l’amore. In casetta ha infatti conosciuto e si è follemente innamorato della fidanzata Chiara Bacci, con cui sta proseguendo una romantica storia d’amore a dispetto delle recenti voci di una presunta crisi. “A me piacciono le persone attente che osservano bene la situazione, lei che lo faceva continuamente all’inizio, questo mi ha fatto interessare a lei“, ammette il cantante.
A Chiara rivolge poi una dolcissima dedica, ricordando le emozioni vissute nel talent e l’evoluzione del loro rapporto, che ha permesso ad entrambi di migliorarsi l’un l’altra: “È una persona profonda che mi ha aperto gli occhi su tante cose. Mi ha migliorato, mi ha fatto sentire bene, mi ha fatto capire che posso reagire in una maniera diversa e che non è sbagliato reagire in una maniera diversa, anzi, forse a volte è più giusto perché si feriscono meno anche le persone, non me ne rendevo conto“.