VIDEO GOL E HIGHLIGHTS ITALIA SPAGNA: CHE BEFFA PER GLI AZZURRI!
La semifinale di Nations League tra Italia e Spagna ha avuto un inizio disastroso per gli Azzurri. Già al 4′, a causa di un grave errore di Leonardo Bonucci, la squadra italiana si è trovata in svantaggio. Bonucci ha regalato palla a Yeremi Pino al limite dell’area di rigore, e lo spagnolo non ha sbagliato nel trovarsi faccia a faccia con Donnarumma. Nonostante l’iniziale svantaggio, l’Italia ha cercato di reagire e al 10′, su un cross in area, Zaniolo ha deviato la palla d’esterno, che è poi finita sul braccio molto largo di Le Normand. Un calcio di rigore netto è stato assegnato, e Ciro Immobile lo ha trasformato perfettamente, pareggiando immediatamente il punteggio. Al 21′, una fantastica verticalizzazione di Jorginho per Frattesi ha portato al superamento di Unai Simon, ma il VAR ha rilevato un fuorigioco del centrocampista del Sassuolo, che era partito leggermente in ritardo. La Spagna ha colpito di nuovo al 27′ con un potente tiro di Morata, respinto prontamente da Donnarumma. Al 29′, Immobile ha concluso ampiamente a lato di testa su un calcio di punizione per l’Italia. Cartellino giallo per Immobile al 38′ per uno scontro con il piede su Laporte, e una conclusione di Morata al 42′, che però si è rivelata centrale e facile da neutralizzare per Donnarumma. Al 43′, c’è stata un’ottima occasione per l’Italia con Toloi che ha sfiorato un gol incredibile appena fuori dall’area, mancando di poco l’incrocio dei pali.
All’inizio del secondo tempo, la Spagna ha sostituito Rodrigo con Asensio, mentre l’Italia ha iniziato con Dimarco e Darmian al posto di Spinazzola e Bonucci. Al 4′ la Spagna ha subito avuto una grande opportunità con Donnarumma che ha respinto istintivamente un tiro di Merino, seguito da un tiro di Morata appena fuori bersaglio. Al 7′, Rodri ha tentato un’acrobazia su una deviazione errata di Donnarumma, ma il pallone è finito appena fuori. Gavi è stato ammonito al 12′ per un fallo su Barella. Al 16′, Mancini ha effettuato un doppio cambio, sostituendo Immobile e Jorginho con Chiesa e Cristante. Successivamente, al 20′, su un cross di Dimarco, Frattesi si è inserito in area di rigore e ha calciato verso la porta, ma ha trovato l’intervento miracoloso di Unai Simon che gli ha negato il gol. Sono seguiti ulteriori cambi, con Fabian Ruiz e Ansu Fati che hanno preso il posto di Yeremi Pino e Merino nella squadra spagnola, mentre Verratti ha rilevato Frattesi per l’Italia. Morata è stato ammonito per proteste e al 39′ De la Fuente lo ha sostituito con Joselu. Ed è stata proprio questa mossa a fare la differenza, con Joselu che si è confermato l’uomo dei gol negli ultimi minuti. Al 43′, dopo un tiro da fuori area di Rodri e un doppio rimpallo, Joselu ha deviato la palla di poco alle spalle di Donnarumma, a due passi dalla porta ma in posizione regolare. È stato il gol decisivo, che ha permesso alla Spagna di raggiungere la finale della Nations League contro la Croazia, mentre l’Italia affronterà l’Olanda per il terzo posto domenica alle 15:00.
VIDEO GOL E HIGHLIGHTS ITALIA SPAGNA, LE DICHIARAZIONI DEI TECNICI
Roberto Mancini fa autocritica dopo l’ennesima sconfitta per l’Italia: “La Spagna ha meritato di vincere, anche se ha trovato il gol solo alla fine. Noi abbiamo impostato una partita un po’ diversa, ma abbiamo fatto poco nel secondo tempo. Pensavamo che Chiesa potesse dare un po’ più di profondità e non dare riferimenti. I ragazzi hanno messo tutto quello che potevano metterci, il rammarico sta probabilmente nel fatto di aver giocato una partita diversa dal solito, non avendo fatto ciò che sappiamo fare. Ora dobbiamo interpretare al meglio la partita di domenica, come abbiamo già fatto nella scorsa edizione della Nations League arrivando terzi“.
Luis De La Fuente ha commentato così il successo in Nations League della Spagna contro l’Italia: “C’è soddisfazione, abbiamo fatto una partita di altissimo livello frutto di un progetto che abbiamo e di un lavoro che facciamo. Abbiamo seguito alla lettera il nostro piano di gioco, sono felice ed è bellissimo stare in una finale con una rivale come la Croazia. Mi è piaciuto l’approccio nel secondo tempo ma per tutta la partita il possesso palla è stato sotto il nostro controllo, anche se conoscevamo la forza dell’Italia e la capacità di pungere negli spazi, caratteristica che soprattutto nel primo tempo ci ha messo in difficoltà. Joselu? E’ vero, è l’uomo della provvidenza ma tutta la squadra era cresciuta, sarei rimasto fiducioso anche se ci fosse stato bisogno dei tempi supplementari”.