Non riesce a trattenere le lacrime Jill Cooper a Verissimo quando ricorda sua sorella Wendy. “Mia sorella si è ammalata nel 2010 ed è mancata nel 2012. Lei era la mia mamma, la mia famiglia d’origine.” Jill non ha mai avuto buoni rapporti con i genitori, così come la sorella maggiore che le ha dunque fatto da genitore.
“Perderla è stato doppiamente difficile. – ha continuato Jill a Verissimo – Noi eravamo le due pecore nere. Contro di lei mia mamma ha usato una cattiveria che era inspiegabile. Lei infatti mi ha capito ma credo che si sia ammalata proprio per capire questa cattiveria ed era stanca di soffrire. Io ho passato 2-3 anni molto difficili dopo la sua morte, poi ho capito di dover ricominciare a vivere e lottare. Lei però mi manca perché era la mia più grande sostenitrice.” ha concluso. (Aggiornamento di Anna Montesano)
WENDY COOPER, CHI ERA LA SORELLA DI JILL?
Chi era Wendy e cosa sappiamo della morte della sorella di Jill Cooper? Questo pomeriggio, durante il consueto appuntamento del sabato con le interviste e gli approfondimenti di “Verissimo”, negli studi televisivi del programma in onda di Canale 5 sarà di scena una delle reduci dell’ultima edizione del “Grande Fratello” che racconterà alla padrona di casa, Silvia Toffanin, emozioni e retroscena dell’esperienza nel reality show delle reti Mediaset. E, in attesa di ascoltare cosa dirà la 55enne conduttrice tv e opinionista di origini americane ma da tempo naturalizzata italiana, possiamo accendere i riflettori su un dramma che ha colpito la personal trainer in passato e che negli ultimi tempi la diretta interessata ha ricordato.
Come sappiamo, Jill Cooper aveva una sorella maggiore, Wendy, venuta a mancare a soli 49 anni a causa di una malattia: nel corso della sua permanenza della Casa del Grande Fratello, l’opinionista originaria di Wichita (Kansas) aveva avuto modo di parlarne, lasciandosi andare a un commovente sfogo davanti alle telecamere e con gli altri protagonisti del reality show. Nel marzo del 2020, a otto anni dalla perdita della sorella, la Cooper aveva scritto un lungo e appassionato post, ricordandola e confessandole quanto le mancasse. “Sono distrutta: mi manchi, Wendy, sempre, non più che mai, non ogni tanto. Ti voglio qui, vorrei chiamarti e sentirti dire il mio nome con una dolcezza unica, vorrei che mi raccomandassi di lavorare di meno e di prendere un po’ più tempo per me” aveva scritto su Facebook, ricordando anche quanto sia stata importante la donna nella sua vita.
JILL COOPER, “HO PERSO MIA SORELLA A 49 DOPO CHE SI ERA AMMALATA: MI MANCA E…”
“Ma oggi voglio che stai su dove stai… Bella come non mai, come mi hai visitato in quel sogno per dire ‘Addio’…” aveva proseguito Jill nel suo posto, spiegandole che qui giù da noi “fa un po’ preoccupare, lo sai cara Wendy? E preferisco che stai bene, anche se lo so che ti preoccupi di Hannah, Ryan e Michael… Lo so che ti preoccupi di tutti noi”. E poi la chiusa, scrivendole in inglese che le manca molto e che un giorno entrambe saranno di nuovo insieme e felici. Ma come si spiega questo fortissimo rapporto di Jill con Wendy, scomparsa prematuramente? Non solo col fatto che fossero sorelle ma anche per quello che la donna rappresentava per la Cooper: “Io adesso ho trovato un equilibrio. Quando l’ho trovato? Più o meno da otto anni. Quando hai una perdita così importante, mia sorella aveva sei anni in più di me, lei si è ammalata a 47 anni e l’ho persa a 49”.
Parlando di lei agli altri inquilini della Casa del GF, Jill Cooper aveva confessato che oggi “tutto il dolore che sento è uguale all’amore che provo per lei” e che per lei è solo un onore piangerla e amarla. Insomma una figura materna anche perché era la sua sorella maggiore: “Era tipo la mia mamma. Lei era la prima, mi ha protetta e poi è diventata psicologa dei minori: se c’era una persona che soffriva in qualsiasi parte lei andava a proteggerli” aveva aggiunto, precisando poi che il cambiamento che era sopraggiungo in lei traeva forza e sostanza proprio da quel doloroso lutto. “Ho iniziato a cambiare quando ho deciso quando non potevo più spezzarmi il cuore per quella perdita, e ho detto che lei non avrebbe mai voluto vedermi gettare la spugna. Ora lo faccio per e per lei, per tutte e due”. E poi, consolata da Rosy Chin, aveva ammesso pure di aver provato una grande rabbia in quei giorni: “Quando lei è morta ero così arrabbiata con il Grande Capo…” aveva concluso alzando lo sguardo verso il cielo.