BORSA ITALIANA OGGI/ Milano, news: chiusura a +2,56%, Intesa Sanpaolo a +5,88% (oggi, 7 novembre 2016)

- La Redazione

Borsa italiana news, gli aggiornamenti sull'andamento di Piazza Affari e le ultime notizie dal mondo finanziario. Le news sulle azioni più importanti del mercato italiano

borsa_piazza_affariR439 Borsa italiana oggi, Lapresse

Piazza Affari chiude a +2,56% e sul listino principale troviamo in rosso solamente Luxottica (-0,02%), Moncler (-1,81%) e Snam (-13,97%) e Telecom Italia (-0,27%). I rialzi più significativi sono quelli di Bper (+3,48%), Mps (+22,18%), Brembo (+4,73%), Campari (+3,61%), Cnh Industrial (+3,72%), Exor (+3,55%), Fca (+5,22%), Ferrari (+6,77%), Intesa Sanpaolo (+5,88%), Mediobanca (+4,32%), Prysmian (+3,71%), Stm (+4,57%), Ubi Banca (+4,07%), Unicredit (+4,9%) e UnipolSai (+3,06%). Fuori dal listino principale Fiera Milano sale del 6,99%, Snai del 5,78%. Il cambio euro/dollaro resta sotto quota 1,105, mentre lo spread tra Btp e Bund si attesta intorno ai 156 punti base. 

Piazza Affari guadagna il 2,1% e sul listino principale troviamo in rosso solamente Luxottica (-0,1%), Moncler (-1,7%) e Snam (-14,3%). I rialzi più significativi sono quelli di Bper (+3,1%), Mps (+16,9%), Fca (+4,3%), Ferrari (+6,2%), Intesa Sanpaolo (+4,5%), Mediobanca (+4%), Stm (+3,3%) e Unicredit (+3,9%). Fuori dal listino principale Fiera Milano sale del 10,2%, Snai del 5,6%, mentre Stefanel cede il 9,2%. Il cambio euro/dollaro scende sotto quota 1,105, mentre lo spread tra Btp e Bund si trova sopra i 155 punti base. 

Piazza Affari sale del 2,1% e sul listino principale troviamo in rosso solamente Banco Popolare (-0,8%), Bpm (-0,8%), Moncler (-0,9%) e Snam (-14,9%) e Yoox (-0,1%). I rialzi più significativi sono quelli di Mps (+12,9%), Brembo (+3,6%), Fca (+3,7%), Ferrari (+5,7%), Intesa Sanpaolo (+3,5%), Mediobanca (+3,5%), Stm (+3,1%) e Unicredit (+3,5%). Fuori dal listino principale Fiera Milano sale del 6,2%, Chl del 4,9%, Digital Bros del 4,7%, mentre Stefanel cede il 12,9%. Il cambio euro/dollaro si trova poco sopra quota 1,105, mentre lo spread tra Btp e Bund scende sotto i 157 punti base. 

Piazza Affari guadagna l’1,5% e sul listino principale troviamo in rosso solamente Luxottica (-0,3%) e Snam (-15,4%). Italgas fa il suo debutto con un calo rispetto all’apertura (da 4,062 a 4,02 euro). I rialzi più significativi sono quelli di Bper (+3,8%), Mps (+15,9%), Intesa Sanpaolo (+3%), Mediobanca (+3%), Recordati (+2,3%), Stm (+2,2%), Ubi Banca (+2,5%) e Unicredit (+3%). Fuori dal listino principale Pininfarina sale del 5,2%, Carige del 4,6%, Creval del 4,3%, mentre Alerion Clean cede il 7%. Il cambio euro/dollaro scende verso quota 1,105, mentre lo spread tra Btp e Bund resta sopra i 160 punti base. 

Piazza Affari cerca una seduta positiva in un giornata che nella fase di preapertura vedrà arrivare i dati sugli ordinativi delle fabbriche tedesche. Analogo dato è poi atteso dalla Spagna. In un lunedì comunque scarico di appuntamenti macroeconomici, attenzione anche ai dati provenienti dall’Eurostat, relativamente alle vendite al dettaglio dell’Unione europea. Finale di giornata che vedrà gli operatori di mercato concentrati su quanto proviene dal mercato americano, con attenzione al credito al consumo concesso dagli istituti di credito a stelle e strisce, previsto in questo caso un sostanziale calo. 

Nell’ultima giornata borsistica della scorsa settimana, chiusura ancora in calo per le maggiori piazze europee. Milano in tale contesto, pur non essendo la peggiore del Vecchio continente, ha accumulato un calo di oltre mezzo punto percentuale, con il listino che si è riportato in area 16.300 punti. Alla fine della giornata Piazza Affari ha infatti segnato un -0,62% chiudendo a 16.318 punti.

Male i bancari, trascinati al ribasso da Monte dei Paschi di Siena, che ha lasciato sul terreno quasi il 10% del suo valore, ritracciando nuovamente in area 21 centesimi ad azione. Spicca invece il balzo di Tenaris (+4,72% a 12,87 euro), mentre Leonardo è scesa del 3,42% ai 10,42 euro.

Il differenziale tra Btp e Bund si è ampliato, superando quota 160 punti base (160,8 il valore di chiusura).





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