FARMACEUTICA, LUTTO IN DOMPÉ/ Morto l’ad Eugenio Aringhieri. Il messaggio di Stefania Pezzopane

- Bruno Zampetti

Farmaceutica Dompè, è morto a 58 anni Eugenio Aringhieri amministratore delegato della società. Negli ultimi anni aveva ricevuto diversi riconoscimenti

Aringhieri_Dompe_web Eugenio Aringhieri, ad di Dompé (1959-2018)

Non c’è solo il mondo della farmaceutica e Dompé, l’azienda di cui era amministratore delegato, a piangere per la morte di Eugenio Aringhieri. Stefania Pezzopane, deputata del Partito democratico, ricorda infatti che l’uomo aveva puntato molto sul territorio abruzzese, dove l’azienda ha una sede, con un piano di investimenti. “Aringhieri era una di quelle persone che pur venendo da lontano, si era appassionato a questo territorio e al suo sviluppo e dopo il terremoto aveva operato con tutto il management con grande impegno”, ha scritto l’ex Presidente della Provincia dell’Aquila in una nota in cui ricorda Aringhieri con queste parole: “Apprezzatissimo dalla comunità scientifica e industriale e pezzo forte della Dompé in tutte le vicende di sviluppo più significative della società e dello stabilimento aquilano in cui credeva e scommetteva da sempre”. Pezzopane ha anche porto le sue condoglianze “a Sergio Dompé, alla moglie, ai figli ed tutti gli operatori di questa importantissima azienda aquilana e internazionale.

FARMACEUTICA, DOMPÈ: È MORTO EUGENIO ARINGHIERI

È morto Eugenio Aringhieri, amministratore delegato di Dompé, azienda farmaceutica italiana. L’uomo aveva 58 anni e dopo aver lavorato a lungo nel settore farmaceutico, ventidue anni fa era entrato in Dompé. Da poco più di dieci anni era diventato amministratore delegato dell’azienda che aveva cominciato a espandere. Secondo quanto riporta Il Corriere della Sera, l’uomo si è sentito male mentre si trovava a Boston. Come ricorda un comunicato aziendale, Aringhieri lascia la moglie Paola, i figli Giorgio e Lorenzo, oltre che una nipote di nome Beatrice. Da poco era stato riconfermato alla guida del gruppo Biotecnologie di Farmindustria per il quarto mandato consecutivo. “Il futuro che ci attende è complesso per la velocità della tecnologia che cambia in continuazione i paradigmi. Ma l’Italia ha tutte le carte in regola per giocarsi la partita, grazie alle sue molte eccellenze. E al comparto del farmaco biotech che conta 209 aziende e 282 medicinali in sviluppo nel Paese, molti dei quali per le malattie rare”, aveva detto meno di un mese fa quando aveva ricevuto il nuovo mandato.

FARMACEUTICA, DOMPÈ: I RICONOSCIMENTI PER EUGENIO ARINGHIERI

Alla guida di Dompé, Aringhieri nel 2015 era stato nominato “Best CEO in Therapeutics Innovations Industry” agli European CEO Awards, uno dei più noti riconoscimenti professionali per gli amministratori delegati. L’anno successivo aveva ricevuto il premio come “Best European CEO” in ambito Biotech istituito dalla rivista “CEO Insight” ed era stato inserito dalla rivista dedicata al mondo finanziario “Acquisition International” tra i 100 CEO più influenti dell’anno in ambito Life Sciences. L’anno scorso aveva vinto il premio come Best Performing CEO Biotech istituito dalla rivista The European, insieme al premio come Best Therapeutic Solution Biotech per cenegermin gocce oculari, il primo farmaco biotecnologico Dompé. Nel 2016 Dompé aveva acquisito la divisione Farma del Gruppo Bracco. Il presidente Sergio Dompé ricorda Aringhieri come un grandissimo amico, un fantastico padre, un impareggiabile marito e un uomo dalla grande professionalità che ha guidato l’azienda con visione e capacità.





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