FCA, PIANO INDUSTRIALE/ Marchionne, ultimo atto: Elkann, “non ho mai visto un futuro più luminoso”

- Bruno Zampetti

Fca, piano industriale. Marchionne: debito azzerato. Alfa Romeo e Maserati potrebbero essere uniti nella stessa divisione. Nuovi modelli in arrivo anche per Jeep

Marchionne_Fca_Lapresse Sergio Marchionne (Lapresse)

Nella conferenza stampa di chiusura del Capital Markets Day a Balocco, il presidente di Fca John Elkann ha dichiarato: «Abbiamo rafforzato la componente italiana, la componente italiana non è mai stata così forte come negli ultimi vent’anni. Non ho mai visto un futuro più brillante, più luminoso per Fca». Elkann ha poi parlato a nome della famiglia e di Exor: «Dico che non ho alcuna intenzione di vendere». Il piano che comunque parte oggi sarà realizzato in gran parte dal successore di Marchionne. La sua identità sarà rivelata ad aprile ad Amsterdam, in occasione dell’ultima assemblea in cui l’attuale amministratore delegato sarà presente come responsabile esecutivo del gruppo. «In ogni caso il mio successore sarà presente tra i top manager invitati a Balocco» ha detto più volte Marchionne. La successione è comunque una questione che riguarda il 2019. «Io e John di tanto in tanto facciamo questa chiacchierata ma è una questione che riguarda il 2019, tutto il resto è speculazione». (agg. di Silvana Palazzo)

NUOVI MODELLI PER JEEP E ALFA ROMEO. E LA MASERATI ALFIERI

Dopo la pausa pranzo per il Capital Markets Day di Fca, Sergio Marchionne si è presentato senza più la cravatta che aveva sfoggiato al mattino per segnalare la conferma del previsto azzeramento dell’indebitamento netto entro la fine di giugno. Il Ceo ha anche dato indicazioni sullo scorporo di Magneti Marelli, che avverrà al massimo all’inizio del 2019. Dal suo punto di vista, poi, Fiat potrebbe diventare il marchio ideale per le vetture elettrificate. Confermata l’intenzione di dire addio ai motori diesel nel 2022. Anche per questo ci saranno investimenti pari a 9 miliardi di euro per la realizzazione delle auto elettriche. Complessivamente, il nuovo piano industriale di Fca prevede investimenti per 45 miliardi di euro. Si prevede inoltre lo sviluppo delle vetture a guida autonoma, che potrebbero essere messe in vendita entro il 2023. Sono anche arrivati dettagli sui nuovi modelli, che per Alfa Romeo saranno in tutto sette, mentre per Jeep dieci. Da segnalare l’intenzione di realizzare la Maserati Alfieri, auto elettrica da 300 km/h.

PIANO INDUSTRIALE FCA, I TARGET DI VENDITA

Prosegue il Capital Markets Day di Fca a Balocco, con la presentazione del piano industriale.  Michael Manley, presidente e Ceo del marchio Jeep, ha spiegato che l’obiettivo di vendite del marchio è quello di raggiungere entro fine anno quota 1,9 milioni di unità. Se si pensa che nel 2009 le vendite di Jeep erano inferiori a 400.000 unità, si può notare che in meno di dieci anni si potrebbe arrivare a un aumento del 500%. Una delle caratteristiche del piano industriale riguardanti Jeep e l’elettrificazione dei modelli. Per quanto riguarda Alfa Romeo, il responsabile del marchio Tim Kuniskis ha spiegato che l’obiettivo per il 2022 è di arrivare a 400.000 vendite. Kuniskis, che segue anche Maserati, ha spiegato che invece per il marchio del tridente si prevede di raddoppiare le vendite passando dalle 50.000 attuali alle 100.000 del 2022.

PIANO INDUSTRIALE FCA, ATTESA PER I NUOVI MODELLI

Giornata rilevante per quanto riguarda FCA, visto che quest’oggi verrà presentato il piano industriale fino al 2022. Le sorti future del gruppo Fiat e Chrysler si scopriranno quindi nelle prossime ore, con il numero uno, Sergio Marchionne, che ha di fatto anticipato con ottimismo quanto starà per succedere. Secondo alcune indiscrezioni, riportate in particolare da AutoNews, che a sua volta cita una fonte interna ad FCA, in questo piano dovrebbe essere prevista la tanto attesa 500E, ovvero, la versione elettrica della notissima city car di casa Fiat. Il lancio dovrebbe essere previsto fra tre anni, nel 2021, con l’obiettivo di vendere fra le 60 e le 80 mila unità in tutto il mondo. La 500E dovrebbe essere realizzata in Polonia, nello stabilimento dove già si produce la Panda, e la sua presentazione come concept car dovrebbe avvenire entro il 2020, quindi, fra poco più di un anno e mezzo. La nuova elettrica arriverà sia sul mercato europeo quanto su quello americano, e sarà una sorta di trampolino di lancio per il mondo eco-friendly del gruppo FCA. Non ci resta che attendere le notizie ufficiali. (aggiornamento di Davide Giancristofaro)

ATTESA PER IL PIANO INDUSTRIALE

Oggi è un giorno importante per Fca, non solo per la presentazione del piano industriale. Sergio Marchionne si è infatti presentato al Balocco, per il Capital Markets Day, indossando una cravatta al posto del consueto pullover. Un segnale il cui significato gli analisti hanno subito colto: il debito netto del gruppo verrà azzerato entro la fine di giugno, com’era stato previsto in passato. Un obiettivo che sembrava praticamente impossibile, ma che con il trascorrere dei trimestri è diventato sempre più a portata di mano. Al precedente appuntamento con la prima trimestrale dell’anno, a d aprile, Marchionne aveva detto: “Il primo giugno a Balocco Fca presenterà il nuovo piano industriale fino al 2022. È un piano interessante, vedrete. Se avrò la cravatta vorrà dire che il problema del debito sarà risolto”. Oggi ha voluto aggiungere che questo traguardo rappresenta una pietra miliare per la storia di Fca e per il suo futuro.

PIANO INDUSTRIALE FCA, IL DESTINO DI ALFA ROMEO E MASERATI

Occhi puntati su Fca, visto che domani al Balocco verrà presentato il piano industriale fino al 2022. C’è molta attesa per questo appuntamento, dato che Sergio Marchionne dovrebbe rivelare su quali modelli il gruppo intende puntare per il futuro. Secondo le indiscrezioni che stanno circolando negli ultimi giorni, si potrebbe dar vita a un’unica divisione per Alfa Romeo e Maserati, che quindi verrebbero “accorpate”, anche se solo dal punto di vista dei report finanziari. I due marchi rappresentano però i segmenti premium su cui è necessario puntare per cercare di avere più margini. Inoltre, rappresenterebbero di fatto il cuore della produzione italiana del gruppo. Che, ricordiamolo, comprende però anche Jeep. Ci dovrebbe essere invece meno Fiat sia per il ritorno della Panda in Polonia che per l’addio alla produzione della Grande Punto.

PIANO INDUSTRIALE FCA, ATTESA PER I NUOVI MODELLI

Domani potrebbe essere annunciato un nuovo modello di Suv Alfa Romeo, ancora più grande dello Stelvio, mentre potrebbe arrivare un Suv più compatto del Levante per Maserati. Di fatto i due marchi si “scambierebbero” un po’ di esperienze per diversificare i loro prodotti. Dovrebbe poi essere annunciata la produzione della Giulia GT, con un motore da 600 CV. Grande attenzione c’è soprattutto per Jeep, marchio che sta dando grandi soddisfazioni al gruppo. Potrebbe infatti arrivare una vettura più piccola del Renegade, oltre che un Wangler da 7 posti. Fiat potrebbe anche dire addio alla Tipo, prodotta in Turchia, mentre per Maserati potrebbe arrivare l’annuncio di modelli a propulsione elettrica, così da far avere un concorrente in più a Tesla.

PIANO INDUSTRIALE FCA, CONFERMA AZZERAMENTO DEBITO?

Sempre a proposito di propulsione, ci sarà da capire se Fca darà l’addio ai diesel nei prossimi anni come è stato paventato nelle scorse settimane. Gli analisti guardano però all’appuntamento di domani anche per i target finanziari che verranno comunicati. Fca è infatti riuscita a ridurre il suo indebitamento netto negli ultimi anni e già quest’anno potrebbe raggiungere il traguardo dell’azzeramento che era stato prefissato in passato. Resta però da capire se con il lancio dei nuovi modelli bisognerà puntare a investimenti importanti o se invece i buoni risultati finanziari saranno propedeutici a cercare ancora una volta un’aggregazione. Si capisce bene, infatti, che un gruppo senza debiti è sia più appetibile che in grado di essere protagonista di una fusione. Ma dato che un matrimonio si fa sempre in due, c’è da chiedersi quale sia la controparte di un’operazione di questo tipo.





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