VERSO IL SALONE DEL MOBILE / Rifra: da Mosca a Chicago, bagni e cucine per le torri del globo

- La Redazione

Al Salone del Mobile RiFra ripropone la sua storia di successo: dal legno al design di bagni e cucine stato-dell'arte globale. L''Ad MATTEO RIVOLTA: "In RiFraLab il nostro futuro"  

matteo_rivolta Matteo Rivolta, amministratore delegato di RiFra

New York: un progetto da 150 bagni e 50 cucine in un building di One John Street a Brooklyn appena giù dal Ponte, in una delle aree di nuovo sviluppo urbanistico e di creazione di nuovo lifestyle nella Grande Mela. Sempre di là dell’Atlantico, grandi commesse a Chicago e Atlanta. Ma, soprattutto, “Oko Towers” a Mosca: molto più di due grattacieli – fra i 10 più alti ultimati nel 2015 nel mondo. Molto più che un edificio simbolo di Moscow City, destinato a diventare il cuore finanziario della capitale russa. Molto più di una fornitura di 950 bagni e di oltre 400 cucine: ciò che ha contribuito a fare dell’ultimo biennio “il migliore nella storia di RiFra”, dice al Sussidiario.net l’amministratore delegato Matteo Rivolta, che dal dicembre 2015 siede nel direttivo di FederlegnoArredo.

“Fin dal 2012 – ricorda Rivolta – abbiamo registrato l’interesse di Capital Group, maggior sviluppatore immobiliare russo, per dotare Oko di componenti d’arredo adeguati a quello che a Mosca è stato fin da subito presentato come un progetto-Paese: non solo come un cambiamento della skyline di una grande capitale globale, ma una metamorfosi urbanistica a tutto campo, nel residenziale, nel commerciale, nell’hospitality“. Il gruppo di Lesmo ha subito messo in campo i suoi standard di punta: il design dagli architetti del Centro Stile RiFra Lab; la storicità e presenza di Rifra sul mercato russo attraverso una propria rete di vendita ed assistenza (primo export di mobili in Russia nel 1999); la solida tradizione di produttori, essenziale per le attitudini dell’acquirente russo; non ultima: l’esperienza di Rifra sul mercato americano nell’arredamento di grattacieli (Oko è stato progettato dallo Studio Som di Chicago e una missione russa ha acquisito direttamente a New York referenze dai principali clienti del gruppo italiano in città).

“Inizialmente era prevista solo la fornitura di bagni”, rammenta Rivolta, assieme alle caratteristiche del format:mobili in finitura grigio metallizzato, lavabi da appoggio bianchi lucidi; specchi con finitura satinata e retroilluminazione; vasche a centro stanza. Ma da sfida è nata sfida: una richiesta, in piene mese di agosto, di produrre in quattro giorni lavorativi una cucina della collezione Line, con finiture in Eucalipto lucido. Sfida naturalmente vinta, con una seconda commessa come legittimo premio a RiFra.

Classe 1976, laureato in Scienze Politiche indirizzo Internazionale all’Università Cattolica di Milano e poi specializzatosi in Marketing ed Economia Digitale, Rivolta è dal 2011 amministratore delegato di un gruppo nato quando il “made in Italy” doveva essere ancora inventato ma la qualità dell’arredo prodotto in Italia – in Lombardia – era già un valore competitivo. L’avventura di Rivolta come imprenditore-manager inizia nel 2003, naturalmente all’ufficio tecnico. Ma l’iniziativa imprenditoriale della famiglia Rivolta nel settore del legno-arredo è vitale da più di 80 anni, anche se è solo nel 1947 che Giovanni ed Emilio Rivolta fondano la loro prima società. Già negli anni ’50 la seconda generazione entra in scena con Giuseppe, figlio di Giovanni, che sviluppa la produzione conto terzi di opere di falegnameria in generale e di arredi completi, destinati soprattutto ad industrie del settore che richiedono un prodotto di accurata esecuzione e particolarmente affidabile dl punto di vista della qualità. Il cammino di crescita tiene a battesimo la RiFra odierna che nel 1970 trasferisce il suo quartier generale a Gerno di Lesmo.

Il core business sono le scarpiere e piccoli contenitori per l’ambiente bagno. La produzione, ancora conto terzi, si amplia tuttavia fino ad arrivare a composizioni d’arredo vere e proprie, con tipologie prevedono lavabi incassati, specchiere con illuminazione, sistemi di basi e pensili. Uno sviluppo strategico lineare vede RiFra evolvere in industria autonoma che progetta, realizza e commercializza arredobagno di qualità. ??Successo e visibilità arrivano per i prodotti Rugiada e Aurora, punti di riferimento nell’ambito del mobile componibile di moderna concezione. Inizia la produzione di altre collezioni e gli impianti vengono ampliati con moderne linee di verniciatura UV con vernici ad alte prestazioni. Negli anni ’90 sce la collezione Gamma, caratterizzata dalla finitura laccata: il know-how relativo alle fasi di verniciatura e laccatura. La scelta di immettere crescente valore aggiunto in termini di design e qualità viene rimarcata con l’inizio della collaborazione con lo studio Tarcisio Colzani e Castiglia Associati.

Il decollo, dopo il giro di boa del millennio, segue la rotta di Fonte come sistema di mobili componibili per il bagno. E??’ del 2003 la prima partecipazione al Salone del Mobile di Milano. e la partecipazione fondativa al consorzio Vivendum (Album, Concept, Lema, Lualdi Porte, Matteograssi, Rifra, Schiffini) con apertura di uno show room a Soho, New York. Poi, a tappe serrate, l’apertura primo Show Room monomarca a Lucerna (CH).?; il lancio della collezione Modus, il nuovo assoluto design Castiglia Associati; l’entrata in produzione di Status, la prima vasca di Rifra? e l’implementazione del reparto verniciatura con una nuova levigatrice robotizzata di ultima generazione e nuovo un robot di verniciatura. Rifra offre al mercato 55 colori di serie tra laccati opachi goffrati e laccati lucidi e 4 essenze. Il brand compie un salto di qualità internazionale quando Modus vince il “Home Beautiful Awards” e il “People Choise Awards” a Melbourne Australia.?? Modus è esposto al Sydney Powerhouse Museum.?? L’85% di export è il dato quantitativo più significativo di un trend espansivo che ha puntato con decisione sull’internazionalizzazione.

“Da 45 anni Rifra è sinonimo di eleganza, stile e continua innovazione”, dice Rivolta, che dal 2008 siede nel direttivo di Assobagno e si accinge a partecipare al Salone del Mobile 2016. “Negli ultimi anni il nostro marchio ha posto il proprio focus sulla progettazione, produzione e commercializzazione di cucine ed arredobagno di alta gamma. Oggi tutto questo si esprime nel rinnovato brand “RiFra, kitchens and baths direct from Milano”, studiato da Al Ries ad Atlanta, che indica la nuova categoria ‘kitchens and baths’ ed il posizionamento lixury design del marchio ‘direct from Milano’. > > I nuovi prodotti sono studiati da RifraLab, centro di ricerca e sviluppo interno all’azienda che si dedica allo sviluppo di nuovi ed innovativi prodotti, grazie a risorse di alta professionalità”. E proprio l’apertura del nuovo show room di Milano – nelle prossime settimane – sarà più che un momento d’immagine per il gruppo che intende dare ulteriore profondità e focalizzazione a un’idea di impresa e di stile.





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