MANOVRA, OETTINGER “VERRÀ BOCCIATA”/ Conte “Non c’è margine” ma l’Ue è convinta

- Niccolò Magnani

Manovra, Oettinger "Verrà bocciata". Il premier Conte replica “Non c’è margine” ma l’Unione Europea è convinta che la legge di bilancio, così come è ora, non può essere approvata

juncker_conte_ue_europa_premier_manovra_lapresse_2018 Jean Claude Juncker e Giuseppe Conte (LaPresse)

Proseguono i moniti dell’Unione Europea nei confronti dell’Italia, in merito alla manovra di bilancio. Ieri è intervenuto il Commissario al bilancio UE, Oettinger, che ha fatto chiaramente capire come la manovra verrà bocciata. I vertici europei stanno cercando di muoversi per ottenere il consenso degli altri stati membri, di modo da mettersi di traverso all’Italia. Un discorso che verrà approfondito quest’oggi all’Eurosummit previsto in quel di Bruxelles. Già ieri se ne è discusso in commissione «Non possiamo consentire tali violazioni – le parole di un commissario, come scrive La Stampa – quest’anno non si tratta di correggere gli zerovirgola come con i precedenti governi, che avevano chiesto e ottenuto flessibilità anche per rispondere al massiccio afflusso di migranti e ai terremoti». Ma la bocciatura dell’Ue non vuole essere una mera opposizione politica, un ennesimo scontro fra Juncker e Oettinger da una parte, e Di Maio e Salvini dall’altra. L’Europa intende motivare con estrema attenzione un’eventuale respingimento della manovra, e sta ponderando con attenzione le prossime mosse. Insomma, la sensazione circolante è che alla fine non arriverà il lasciapassare europeo: sono attese importanti novità in queste ore. (aggiornamento di Davide Giancristofaro)

LA NUOVA REPLICA DI SALVINI

Continua il duello a distanza tra Italia e Unione Europea, con le dichiarazioni delle ultime ore di Juncker e Oettinger che hanno trovato la replica immediata degli esponenti del governo M5s-Lega. Luigi Di Maio è partito all’attacco, con il premier Conte che ha usato un tono più morbido nella forma ma con contenuti sostanzialmente simili. Il ministro dell’Interno Matteo Salvini ha già chiarito che il testo “non verrà cambiato”, sottolineando ai microfoni di Stasera Italia: “Noi rispondiamo a 60 milioni di italiani che ci chiedono più lavoro, più sicurezza e meno tasse: le ricette europee hanno impoverito e precarizzato l’Italia. Noi vogliamo fare l’esatto contrario, vogliamo dare un futuro diverso ai nostri giovani, ci hanno eletto per questo: Juncker fra qualche mese cambierà mestiere, rispetti la volontà del governo e del popolo italiano”. (Aggiornamento di Massimo Balsamo)

SALVINI: “NON LA CAMBIEREMO”

Governo M5s-Lega compatto nella risposta a Oettinger, con il Commissario al Bilancio Ue che allo Spiegel ha parlato di “bocciatura della manovra” dell’Italia, salvo poi smentire e precisare. Dopo Luigi Di Maio e il premier Giuseppe Conte, anche il ministro dell’Interno Matteo Salvini ha detto la sua: “Siamo convinti della manovra, non la cambieremo. Smettetela e lasciate che il governo italiano lavori per gli italiani”. Più diretto il senatore del Movimento 5 Stelle Nicola Morra: “Pregiudizio? Scelta ponderata? Valutazione imparziale? Poi ti spieghi perché il 56% degli italiani è contraria a UE”. Nel mirino del pentastellato Ignazio Corrao è finita anche la stampa: “Oettinger ha perso un’altra occasione per stare zitto e tutta la stampa tifosa dell’invasione delle cavallette non ha perso tempo per cavalcare la bufala, come al solito”, il suo commento su Twitter. (Aggiornamento di Massimo Balsamo)

CONTE: “NON C’E’ MARGINE”

Tramite Twitter e il sito di “Der Spiegel” il commissario Oettinger ha “corretto il tiro” sul tema Manovra, ma il Governo italiano ormai ha sganciato tutte le protezioni possibili per rifiutare l’ipotesi che si possa bocciare/cambiare la Legge di Stabilità: per il Commissario al Bilancio Ue occorrono «correzioni al contenuto della Manovra», mentre per il premier Conte arrivato da poco al Consiglio Ue «non c’è margine per un cambiamento». Spiegando ai cronisti giunti a Bruxelles, il Presidente del Consiglio ha aggiunto che ai partner Ue illustrerà i passaggi articolati della Manovra: «l’abbiamo studiata bene, è una Manovra per invertire la tendenza verso cui era ormai orientata l’economia italiana. Vogliamo crescere e lo vogliamo fare nell’interesse di tutto il Paese». E se alla fine la bocciassero? «Confido», conclude il premier che domani incontrerà Merkel e Macron in due diverse bilaterali, «in un dialogo costruttivo, sicuramente avremo osservazioni critiche e ci confronteremo con esse». 

DI MAIO CONTRO OETTINGER: “SI MORDA LA LINGUA TRE VOLTE”

L’iter ormai è sempre lo stesso: Oettinger “spara” a zero sul Governo italiano e la minaccia per i conti Ue, poi spiega in una seconda nota che si tratta di “mere opinioni personali” e infine arrivano le iraconde risposte dei Salvini e Di Maio di turno che hanno anche gioco facile nel dire che l’Ue “trama” per far rimanere l’Italia nell’alveo di un “cagnolino che obbedisca agli ordini”. Ed eccoci dunque giunti già al terzo grado dell’iter “oettingeriano”: «Oettinger e i commissari europei dovrebbero iniziare a comportarsi da persone serie e mordersi la lingua tre volte prima di fare dichiarazioni», scrive su Facebook il vicepremier del M5s. «Prima dice che la Ue rigetterà la Manovra, poi smentisce spiegando che è sua opinione personale che probabilmente verranno chieste all’Italia delle correzioni. Sono dichiarazioni fuori luogo», aggiunge il Ministro del Lavoro, cui fa eco dalla Russia Matteo Salvini «smettetela e lasciate che il Governo italiani lavori per gli italiani». 

LA PRECISAZIONE: “SOLO OPINIONI PERSONALI”

Günther Oettinger, commissario Ue al Bilancio, dopo aver annunciato allo Spiegel on line che la commissione Ue rigetterà la Manovra del governo italiano corregge alcune deduzioni del portale tedesco, che aveva parlato di una lettera firmata dal commissario Pierre Moscovici in arrivo a Roma giovedì o venerdì. Dal proprio profilo Twitter, Oettinger ha voluto precisare che il suo commento alla situazione italiana è personale:”E’ mia opinione personale che, sulla base delle cifre, probabilmente dovremo chiedere all’Italia di correggere la bozza di bilancio. Non ho detto che c’è una decisione della Commissione sull’Italia, né che una lettera con una bocciatura verrà inviata” a Roma “questo giovedì o venerdì”. Resta però il peso “politico” delle dichiarazioni di Oettinger, ancora di più se si considera che Oettinger riveste il ruolo di “ministro europeo” del Bilancio, non proprio una mansione marginale se si considera che al vaglio c’è la Manovra economica italiana…(agg.di Dario D’Angelo)

OETTINGER, “UE RIGETTERA’ BILANCIO ITALIANO”

Dopo Juncker è il Commissario Europeo al Bilancio, Guenther Oettinger, ad esprimersi in maniera durissima contro la Manovra italiana: preannuncia, ed è la prima volta in forma così perentoria, la bocciatura totale da parte dell’Unione Europea in merito alla legge economica italiana. «Si è confermata l’ipotesi che la bozza di bilancio 2019 non è conciliabile con gli obblighi esistenti nell’Ue», avanza il commissario che più volte è stato nel recente passato in fortissimo scontro con il Governo italiano. Non solo, per Oettinger a breve dovrebbe arrivare la “famigerata” lettera dell’Ue contenente il dettaglio delle violazioni, a firma Pierre Moscovici (altro “nemico” di Salvini e Di Maio, commissario agli Affari Europei). Tra le prime repliche, anche se non dirette, vi è la risposta che il Ministro degli Interni italiano ha rivolto all’ex Presidente dell’Europarlamento, Schulz: «ancora “lezioni” dai falliti di Berlino? Non li ascoltano più neanche i tedeschi». Quasi certi che con simile “tensione”, Salvini si rivolgerà anche contro le ultime parole di bocciatura ricevute da Oettinger. 

DI MAIO: “NON SI TORNA INDIETRO”

«Juncker rappresenta quelle forze politiche che hanno preso batoste alle ultime elezioni e così avverrà anche a maggio 2019»: Matteo Salvini con il Presidente della Commissione Ue proprio non c’è verso che si trovi d’accordo o quantomeno in fase di “attesa” per capire cosa avverrà con la Manovra italiana e la presunta lettera di procedimento contro il nostro Paese proprio per i rischi contenuti nella Legge di Stabilità. È poi Juncker stesso a replicare a distanza, spiegando «Che si smetta di dire che sono contro l’Italia: e’ una stupidaggine e una menzogna». Il Presidente ha poi aggiunto, ricordando i momenti che hanno preceduto la fondazione dell’Euro, «Io ho presieduto la conferenza intergovernativa nel 1991 che ci ha condotto verso il trattato di Maastricht e l’unione economica e monetaria. Io ho fatto di tutto, quando c’erano forti resistenze in alcuni Stati membri, per avere l’Italia come membro della zona euro sin dall’inizio. Ho ricevuto i primi ministri e i Ministri delle Finanze di almeno otto paesi europei che non volevano l’Italia». In un post su Facebook intanto il vicepremier Luigi Di Maio non ammette critiche, annunciando «Sulla manovra indietro non si torna! I dati di oggi della Caritas mi confermano ancora una volta che abbiamo fatto bene a inserire nella Manovra del Popolo delle misure per dare una mano a tutti i cittadini che sono in difficoltà».

SALVINI: “BASTA CON FANTOCCI MANOVRATI DA UE”

Alle parole di Jean Claude Juncker arrivano immediate e durissime le repliche del Ministro Salvini, in attesa di novità sulla legge di Stabilità dal Consiglio Europeo in partenza oggi pomeriggio: «Sono sempre più convinto che le lobbies finanziarie a Bruxelles non possono accettare la nostra presenza al governo», ha detto il Ministro degli Interni in una intervista alla Tass durante il suo viaggio in Russia. Non solo, Salvini si scaglia contro i vertici stessi di Bruxelles con toni infuocati (e non è certo la prima volta): «questa reazione non mi sorprende, per anni hanno manipolato fantocci mentre adesso sono costretti ad avere a che fare con due movimenti politici verso i quali non possono fare ricatti poiché non devono niente a nessuno, se non difendere gli interessi del loro popolo». Dall’Europarlamento, Tajani prova a mettere un “freno” all’alleato leghista appellandosi all’intero Governo italiano, «L’Italia è ancora in tempo per fare marcia indietro. Lo faccia rapidamente, nell’interesse degli italiani». E se la Manovra fosse bocciata? Tajani lo mette in conto e afferma «Mi auguro che questo non accada, ma il rischio è forte, dato che le misure non vanno nella direzione dell’interesse». 

JUNCKER BOCCIA LA MANOVRA ITALIANA

Nell’intervista a diversi giornalisti italiani, il Presidente della Commissione Ue ha confermato le impressioni già espresse sul Def: la Manovra italiana non va bene, è troppo rischiosa e rischia di far ribellare gli altri Paesi Ue se l’Europa dovesse concedere maggiore flessibilità. Questi i cardini del presidente uscente, inevitabilmente attaccato ancora questa mattina dai vicepremier italiani che non accettano le critiche “a priori” della Legge di Stabilità: «solo dei pregiudizi politici di chi arriva da un’altra stagione. Rappresenta partiti che hanno preso batoste a tutte le ultime elezioni», attacca Salvini di fatto seguendo sulla stessa linea le esternazioni di ieri fatte da Luigi Di Maio. Nella mattinata la telefonata tra il Premier Conte e il Presidente Juncker, un iniziale viatico verso il Consiglio Europeo delle prossime ore: «chiamata cordiale, gli ho ribadito che la nostra Manovra è seria», ha fatto sapere il Presidente del Consiglio, mentre Juncker ha ribadito che «Dall’Italia deroghe inaccettabili al deficit, se dicessimo sì, ci sarebbero reazioni virulente da parte di altri Paesi».

MANOVRA, PRONTA LETTERA UE DI PROCEDIMENTO CONTRO L’ITALIA

Proprio per questi motivi e per il livello di scontro che da settimana continua sulla rotta Bruxelles-Roma, secondo fonti ben informate dell’Agi e del’Ansa, sarebbe già pronta la lettera dell’Ue che avvierebbe il procedimento ufficiale contro l’Italia. «Quando arriverà il governo italiano sarà pregato di aiutare Bruxelles a capire un paio di punti della manovra. Ma non ci si illuda: di solito un tono così felpato è il preludio si una ruvida procedura d’infrazione, e per l’Italia inizierà il secondo tempo della partita contro l’Ue e le sue regole di bilancio», spiegano dall’Agi confermando che dai vertici europei non arriveranno nessuna delle concessioni richieste dal nostro Paese, a cominciare da quel deficit al 2,4% che proprio non va giù per la situazione del nostro debito pubblico. «Abbiamo ricevuto ieri il quadro programmatico di bilancio dell’Italia e lo stiamo valutando: Normalmente se richiediamo informazioni addizionali a uno Stato membro lo facciamo entro una settimana», spiega il vicepresidente della Commissione responsabile dell’euro, Valdis Dombrovskis. Da oggi e fino a domani pomeriggio, il premier Conte avrà il tempo e i modi per provare a convincere – laddove non ci è riuscito Tria – i partner Ue che la Manovra è nella giusta direzione di crescita.





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