Polline e qualità dell’aria oggi, domenica 25 maggio in Marche, Friuli e Puglia: graminacee alte in pianura friulana, ozono in crescita tra Marche e Puglia
Sul fronte del polline e della qualità dell’aria, nelle Marche, in Friuli Venezia Giulia e Puglia la giornata di oggi – domenica 25 maggio – presenta situazioni diverse: in Friuli, i pollini delle graminacee – quelli tipici dei prati – sono molto presenti in pianura, meno lungo la costa e in montagna, mentre nella zona del Carso si fa sentire la Broussonetia, un albero che in questa stagione diventa un fastidio per chi soffre di allergie, a queste si aggiungono il polline di ulivo e quello delle amarantacee, piante che spesso crescono in zone secche.
Nelle Marche, dai dati di PollineeAllergia.net, si sa che il cipresso è ancora il principale responsabile dei fastidi in quanto continua a rilasciare polline ed è quello che dà più problemi agli allergici in questo periodo, mentre in Puglia, il cipresso resta comunque molto attivo, segnale che la sua stagione è ancora lunga, soprattutto nelle zone più interne e calde; chi ha problemi di allergia dovrebbe fare attenzione, soprattutto in zone aperte come campagne o parchi e per avere un quadro sempre aggiornato, è utile consultare i siti delle ARPA regionali oppure portali come PollinieAllergia.net, dove si trovano mappe, consigli e segnalazioni in tempo reale.
Per quanto riguarda la qualità dell’aria – secondo le ultime rilevazioni ARPA – oggi il Friuli Venezia Giulia è messo bene, l’aria è pulita, i livelli di inquinanti sono bassi e si respira abbastanza bene un po’ ovunque (merito del vento che aiuta a spazzare via lo smog), nelle Marche invece, il problema principale è l’ozono, soprattutto nei pomeriggi più afosi , questo può superare i limiti in diverse zone quindi è bene fare attenzione, soprattutto per chi fa sport o passa molto tempo all’aperto; in Puglia la situazione di oggi è nel complesso buona in quanto le polveri sottili e il biossido d’azoto restano sotto controllo, ma anche qui l’ozono è in crescita e si avvicina ai livelli di allerta.
In tutti questi casi, il consiglio è semplice: meglio uscire la mattina presto o verso sera, quando la qualità dell’aria è più respirabile e chi è allergico o ha problemi ai polmoni, utile usare una mascherina filtrante, e in casa è preferibile aprire le finestre la sera tardi, quando polline e smog si abbassano.
Polline e qualità dell’aria: come affrontare meglio la giornata
Quando si parla di polline e qualità dell’aria inquinata, spesso ci si dimentica che sono due cose diverse ma legate tra loro, ad esempio, il vento che in Friuli pulisce l’aria dallo smog porta però in giro tanti pollini – soprattutto quelli delle graminacee – creando disagi a chi ha il naso sensibile; nelle Marche, il mix tra cipresso e ozono è particolarmente fastidioso e se si esce nelle ore più calde si rischia di respirare aria pesante e carica di allergeni (i bambini, gli anziani e chi ha problemi respiratori devono fare attenzione a non stare troppo all’aperto quando il sole è a alto).
In Puglia la situazione oggi è tranquilla, ma visto che la bella stagione è ormai alle porte, conviene iniziare a fare attenzione perché bastano pochi giorni di caldo intenso affinché aumentino sia i pollini che l’ozono, e allora diventa difficile capire se si sta male per le allergie o per lo smog, qualche consiglio utile? Prima di uscire controlla i bollettini dell’aria e del polline: li trovi online, aggiornati ogni giorno e se vai in macchina o tieni l’aria condizionata accesa in casa, prova a usare dei filtri antipolline.
Inoltre, aiuta anche mangiare bene: frutta, verdura, vitamina C e alimenti ricchi di antiossidanti possono dare una mano al tuo corpo a difendersi meglio, e per chi abita in città come Trieste o Ruvo di Puglia, può essere comodo usare app sul telefono che avvisano in tempo reale quando l’aria diventa più pericolosa, così da scegliere il momento migliore per uscire.
