Chi è Roberto Ciufoli? Il noto attore ha fatto i conti con una delicata malattia, un tumore al rene, come sta ora.
Roberto Ciufoli è nato a Roma l’1 marzo 1960 e grazie al suo incredibile talento è riuscito a conquistare un notevole successo nel corso della sua carriera come comico e attore. Nel 1981 insieme ad alcuni suoi colleghi ha creato il gruppo l’Allegra Brigata e ha iniziato a farsi spazio nel mondo del cabaret. A fargli ottenere davvero visibilità è stato però il gruppo Premiata Ditta, creato insieme a Pino Insegno, Tiziana Foschi e Francesca Draghetti.
I quattro comici hanno partecipato a diverse trasmissioni sul piccolo schermo, poi hanno fatto breccia nel cuore dei telespettatori con la sitcom Finché c’è ditta c’è speranza all’inizio degli anno 2000. Anche nei panni di attore Roberto Ciufoli si è fatto apprezzare non poco recitando in fiction come Don Matteo e Rocco Schiavone 2. Il noto comico ha partecipato anche a reality e talent in passato come l’Isola dei famosi e Tale e Quale Show, dove non è passato inosservato.
La malattia di Roberto Ciufoli, per molto tempo l’attore ha ignorato i segnali
Nei mesi scorsi il noto comico si è lasciato sfuggire alcune rivelazioni personali che hanno spiazzato tutti, ha raccontato di aver lottato contro una grave malattia. Quale? Un tumore al rene. Erano diversi i sintomi che si erano manifestati per metterlo in guardia, lui stesso ha raccontato che sentiva un dolore persistente, soprattutto al fianco e nella zona lombare. Aveva anche sangue nelle urine, lui però per mesi ha ignorato quei campanelli d’allarme.

Roberto Ciufoli parlando della malattia nei mesi scorsi ha fatto sapere di essersi sottoposto ai controlli dopo mesi e la diagnosi dall’urologo non è stata affatto positiva lo scorso marzo, infatti dovuto lottare contro un tumore al rene. Inizialmente sembrava solo un calcolo, poi hanno scoperto il tumore. L’attore ha spiegato che lo stadio era avanzato, per fortuna però il carcinoma era circoscritto e non ha dovuto fare i conti con metastasi però ci ha tenuto a precisare che la sorveglianza è sempre alta.
