Aldo Cazzullo, nato ad Alba (CN) nel 1966, è giornalista. Dopo quindici anni a La Stampa di Torino, è inviato speciale del Corriere della Sera. Si occupa di politica interna ed estera, di cultura e di società. Tra i suoi libri: I ragazzi di via Po, 1997, I ragazzi che volevano fare la rivoluzione, 1998, Testamento di un anticomunista. Dalla Resistenza al golpe bianco (con Edgardo Sogno), 2000, Il caso Sofri, 2004, Il mistero di Torino (con Vittorio Messori), 2004, Semplicemente sindaco, con Sergio Chiamparino, 2006, I grandi vecchi, 2006, Outlet Italia, 2007
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Per ALDO CAZZULLO, l’obiettivo di Pier Luigi Bersani non è andare alla scissione ma riprendersi il Pd, e per farlo sulla riforma costituzionale ha compiuto una giravolta molto spregiudicata
Per ALDO CAZZULLO, Renzi sbaglierebbe se pensasse di costruire una nuova maggioranza o di stringere nuovi patti o di usare Grillo per mettere pressione alla sinistra interna
Per ALDO CAZZULLO, il Pd è costretto a sperare in una buona tenuta di Berlusconi alle europee perché un insuccesso di Forza Italia significherebbe la fine delle riforme e il voto anticipato
Secondo ALDO CAZZULLO, il centro capeggiato da Monti prenderà parecchi voti; specialmente a sinistra. E obbligherà Bersani a siglare un’alleanza per poter governare
Per ALDO CAZZULLO, il paradosso è che per il sindaco di Firenze sarebbe più facile vincere le elezioni non il ballottaggio delle primarie del Partito democratico contro il segretario
Da ieri Angelo Scola è il nuovo arcivescovo di Milano: Benedetto XVI lo ha scelto ufficialmente come successore di Dionigi Tettamanzi. Di lui parla ALDO CAZZULLO, editorialista del Corriere
Dopo Sandro Magister, è Aldo Cazzullo, giornalista del Corriere, a confrontarsi con le parole del cardinale Angelo Scola. La sfida dell’educazione è sempre aperta; ma ora, secondo il Patriarca di Venezia, “si tratta di ritrovare le modalità adeguate per educare”
Ilsussidiario.net ha raggiunto Aldo Cazzullo, giornalista del Corriere della Sera, per un breve scambio di battute sulla kermesse riminese. «Ho trovato un Meeting molto politico, ma di una politica, direi, molto più anglosassone che non latina. Cl? È cambiata»