Gigi Petteni è nato a Vigano San Martino (BG) nel 1954. La sua esperienza sindacale è iniziata nel 1976 nella categoria degli edili. Dopo diversi incarichi in differenti settori, nel 1995 è entrato a far parte della segreteria Cisl di Bergamo, diventandone nel 2004 il segretario generale. Dal 2008 al 2014 è stato Segretario generale della Cisl Lombardia. Dal 31 ottobre 2014 ricopre l'incarico di Segretario Confederale della Cisl con delega al mercato del lavoro, formazione professionale, politiche della contrattazione decentrata, riforma del modello contrattuale. Feed Rss
Dopo Annamaria Furlan, al Meeting di Rimini è arrivato GIGI PETTENI, Segretario Confederale della Cisl. Con lui abbiamo parlato di Sindacato e delle politiche del lavoro
Per GIGI PETTENI, la Lombardia ha smesso da tempo di essere la regione più ricca d’Italia. La crisi da noi ha picchiato duro in particolare su settori trainanti come il manifatturiero
La Cisl della Lombardia ha deciso di congelare lo sciopero proclamato dalle segreterie nazionali di Cgil, Cisl e Uil contro la legge di stabilità. GIGI PETTENI ci spiega perché
I rischi della riforma sono una “mercantilizzazione” del settore sociosanitario con un conseguente calo della qualità del servizio e un arretramento eccessivo del pubblico, dice GIGI PETTENI
Per GIGI PETTENI, “le famiglie hanno pagato il prezzo più alto per la crisi e rappresentano il vero ammortizzatore sociale. Aiutarle è quindi la strada giusta da percorrere”
Secondo il rapporto della Cisl, nel 2011 in Lombardia sono stati lasciati a casa 53.500 lavoratori: il doppio dei licenziamenti precedenti la crisi. Commentiamo questi dati con GIGI PETTENI
GIGI PETTENI commenta il volantino della Compagnia delle Opere in vista delle elezioni amministrative del 15 e 16 maggio: "Costruire luoghi di vita" per valorizzare la città di Milano
Ancora sul tema della trattativa tra Confindustria e sindacati per il rinnovo contrattuale. Ilsussidiario.net ha intervistato Gigi Petteni, segretario regionale della Cisl Lombardia. Che punta sulla responsabilità: al di là dell’accordo tecnico, le parti devono saper ricostruire un clima di fiducia