Beppe Grillo: “In alto i profili”/ Garante M5s sul blog detta l’agenda a Mario Draghi

- Dario D'Angelo

Beppe Grillo, l'articolo sul blog "In alto i profili" raccoglie dei punti programmatici da presentare al presidente del Consiglio incaricato Draghi.

beppegrillo 2 lapresse1280 640x300 Beppe Grillo (LaPresse)

In alto i profili“: così’ si intitola l’ultimo intervento di Beppe Grillo sul suo blog: un articolo che non può passare inosservato visto che arriva all’immediata vigilia delle consultazioni con il presidente del Consiglio incaricato, Mario Draghi. Di fatto quello del Garante del MoVimento 5 Stelle sembra essere una raccolta di punti programmatici che dovrebbero caratterizzare il nascente esecutivo Draghi. Si parte con la proposta di “Creare un ministero per la Transizione Ecologica“, con Grillo che spiega: “Fondere in un MINISTERO PER LA TRANSIZIONE ECOLOGICA gli attuali ministeri dell’ambiente e dello sviluppo economico. Come hanno fatto Francia e Spagna, e altri Paesi. Nominare ministra/o un persona di alto profilo scientifico e di visioni“. Il secondo punto stilato dal comico genovese si intitola: “Energia al ministro della Transizione Energetica“. Grillo intende “dare la competenza della politica energetica al nuovo MINISTERO PER LA TRANSIZIONE ECOLOGICA o almeno all’eventuale superstite Ministero dell’ambiente. Come è in Francia, Svizzera e altri paesi“.

“IN ALTO I PROFILI”, GRILLO DETTA L’AGENDA A DRAGHI

Il documento di Grillo prosegue con il capitolo “MENO IMPOSTA ALLE SOCIETÀ BENEFIT“. Secondo il fondatore del MoVimento bisogna “ridurre alle “società benefit e a quelle che lo diventino l’imposta sul reddito d’impresa dall’attuale 24% (ora uguale per tutte le imprese) al 20% per grandi “società benefit, es. con più di 5 milioni di fatturato; al 15% per “PME società benefit. Se grandi società come ENEL, ENI, Barilla, etc diventassero Benefit, sarebbe una rivoluzione. Es. Danone è una “società benefit”“. Grillo prosegue con il capitolo: “CONSIGLIO SUPERIORE PER LO SVILUPPO SOSTENIBILE” nel quale teorizza: “Creare anche in Italia, come in Germania, Francia e altri Paesi, un Consiglio superiore per lo sviluppo sostenibile con pochi membri, in numero dispari tra 5 e 9, composto di personalità di altissimo profilo scientifico, nominate dal presidente della Repubblica per un lungo mandato (5-10 anni). Una specie di “Corte suprema per lo sviluppo sostenibile”.Con valore consultivo, ma con grande autorevolezza e intensa comunicazione pubblica“.

Ultimo punto in agenda: “RIDURRE SUSSIDI AMBIENTALMENTE NOCIVI (20 miliardi)“, che si traduce “Calendarizzando la riduzione con urgenza. Con ammortizzatori tecnici/fiscali/sociali per le categorie svantaggiate (es. agricoltori). La Commissione europea ci dice: volete spendere i nostri 80 miliardi per ridurre l’impatto ambientale, ma state spendendo i vostri 20 miliardi con sovvenzioni che lo aumentano“. Il documento si chiude con una frase enigmatica ripetuta due volte: “Le fragole sono mature. Le fragole sono mature“.





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