CALCIOMERCATO LAZIO NEWS, IL PUNTO SU FAZZINI
Il calciomercato Lazio non è la priorità di questi giorni in casa biancocelesti. Domani infatti, 5 gennaio 2025, ci sarà il derby della Capitale e tutta la città si fermerà per la grande sfida che aprirà l’anno solare delle due formazioni. Detto ciò, la società da lunedì inizierà a cercare di chiudere innanzitutto il discoro relativo a Jacopo Fazzini. Il centrocampista dell’Empoli non è stato convocato per la sfida di campionato tra i biancazzurri e il Venezia, a dimostrazione della situazione in bilico.
II numero dieci dei toscani potrebbe già partire nei prossimi giorni, anche se non è ancora chiaro dove. Questo perché la Lazio è davanti a tutte, ma non è stato ancora trovato l’accordo e il Napoli si mette interessato alla finestra.
I biancocelesti hanno offerto 1 milione per il prestito e 11 per il riscatto, che naturalmente sarà obbligatorio. L’Empoli sembra però essere nelle condizioni di chiedere di più e vorrebbe ambire ad una cifra almeno pari ai 15 milioni.
CALCIOMERCATO LAZIO NEWS, PAYERO PER CASTROVILLI
Il calciomercato Lazio lavora anche fuori dal discorso Fazzini. Naturalmente lui ha la priorità, anche perché altrimenti i biancocelesti dovranno virare in fretta su un piano B che ad oggi sembra essere Casadei dal Chelsea.
Intanto è stato imbastito un discorso importante con l’Udinese, sia in entrata che in uscita. I bianconeri infatti avrebbero messo gli occhi su Castrovilli che da quando è arrivato alla Lazio dalla Fiorentina non è mai riuscito ad entrare troppo nelle gerarchie.
Il giocatore potrebbe portare in un certo senso Payero. Infatti il centrocampista dei friulani interessa alla Lazio che con l’uscita di Castrovilli avrebbe bisogno di un calciatore capace di ricoprire esattamente il ruolo dell’ex Bari e Cremonese.
Per quanto riguardo il calciomercato Lazio in uscita, invece, per la cessione di Hysaj c’è un problema che potrebbe complicarne l’addio. Il terzino è in scadenza nel 2026 ed è seguito da Lecce ed Empoli, ma il problema è legato ai 2.8 milioni di euro all’anno, una cifra che pugliesi e toscani non possono permettersi.