Le conseguenze del Coronavirus si riflettono anche sui mercati mondiali. E come riportato da Il Corriere della Sera, l’Italia è uno dei paese più colpiti da un punto di vista finanziario. Sul noto quotidiano si legge che Piazza Affari ha chiuso la giornata con l’indice Ftse Mib in discesa del 5,43% a 23.427 punti, dopo aver già perso più del 6%. La situazione ha costretto la riduzione della capitalizzazione del paniere dei titoli principali della Borsa di Milano di una cifra vicina ai 30 miliardi di euro. Insomma l’effetto Coronavirus adesso fa paura anche ai mercati e non solo quelli italiani. Sempre da Il Corriere della Sera si apprende che l’indice Eurostoxx 600 ha perso il 3,84%. Londra cala del 3,34% a 7.146 punti. Francoforte perde il 4,01% a 13.035 punti e Parigi il 3,94% a 5.791 punti. Pure Wall Street in caduta, con perdite che si assestano al 3%. (Aggiornamento di Jacopo D’Antuono)
Sette le vittime del Coronavirus in Italia
Salgono a 7 le vittime del Coronavirus in Italia. Nel pomeriggio di oggi è stato registrato all’ospedale Sant’Anna il decesso del paziente 62enne risultato positivo al Coronavirus e che per questo era stato trasferito al nosocomio di San Fermo della Battaglia da Castiglione d’Adda. L’uomo, proveniente dal Lodigiano, aveva una serie di patologie croniche pregresse. Alcuni giorni fa era arrivato in ospedale ed era stato ricoverato nel reparto di Malattie Infettive, uno dei presidi che compongono la rete regionale per la gestione di episodi sospetti e il ricovero di eventuali casi di Coronavirus. Il 62enne era già malato e aveva necessità di una serie di cure, tra cui la dialisi. Le sue condizioni ieri erano stabili, ma poi sono peggiorate. E dunque il bilancio delle vittime del Coronavirus peggiora con le ultime notizie. Tutte le sette persone decedute in Italia a causa del Coronavirus avevano dunque patologie pregresse. (agg. di Silvana Palazzo)
RISCHIO CARENZA MEDICI
Nell’ultimo punto stampa convocato dal Capo della Protezione Civile Angelo Borrelli si conferma l’ultimo aggiornamento sui contagiati da Coronavirus in Italia: «Sono 229 le persone risultate positive al test», mentre restano 6 i morti anche se per tutte queste persone anziane decedute «avevano patologie pregresse». Tra i 229 contagiati in Italia, ci sono 172 casi in Lombardia (dove si contano 5 morti), 33 in Veneto (con una vittima), 18 in Emilia Romagna, 3 nel Lazio (la coppia di cinesi e il ricercatore già dimesso) e 3 in Piemonte. In Regione Lombardia, il Governatore Fontana e l’assessore Gallera hanno invece diffuso l’ultima ordinanza con le relative limitazioni “aggiunte” per i prossimi giorni (qui il testo integrale): «Su Milano abbiamo 3-4 casi, nel senso che il cittadino di Sesto San Giovanni il cui test fatto dal Sacco era debolmente positivo, poi dal San Raffaele è risultato negativo. Adesso stiamo verificando se questa persona ha avuto il coronavirus e lo ha superato o se il Sacco ha commesso un errore», spiega l’assessore al Welfare lombardo. I tre contagiati finora a Milano sarebbero un cittadino di Mediglia, un medico di Milano e un’altra persona che lavorava a Lodi ma che vive a Milano. «Abbiamo cinque decessi in Lombardia, l’ultimo è uno dei primi che era stato individuato positivo a Castiglione d’Adda e poi trasportato al Sacco. Sono tutte persone con quadro clinico particolarmente debilitato o molto anziane», conclude Gallera non prima di far presente la situazione tutt’altro che serena anche sul fronte dei numeri di medici in quarantena dopo il contagio. Nelle ultime ore ben 7 medici di base sono stati posti in quarantena nel Basso Lodigiano e altri 2 a Bergamo: è in arrivo però un Decreto del Governo che dovrebbe stabilire e stanziare fondi anche per questo tipo di emergenza. Nel frattempo anche la Regione Puglia lancia l’allarme con il Governatore Emiliano che ha impartito disposizioni in materia di prevenzione per ridurre i rischi di contagio: «il presidente della Regione Puglia Michele Emiliano comunica che allo stato non si registra alcun caso di Coronavirus in Puglia. Ci sono al momento cinque casi che presentano sintomi sovrapponibili a quelli del Coronavirus e sono tutti in corso di accertamento». (agg. di Niccolò Magnani)
OMS “NON È ANCORA PANDEMIA”
Secondo l’ultimo punto stampa dell’Oms da Ginevra la situazione del Coronavirus in Italia è tutt’altro che serena: «Siamo profondamente preoccupati per l’improvviso aumento dei casi in Italia, Iran e Corea del Sud» ha spiegato il direttore generale dell’Oms, Tedros Adhanom Ghebreyesus. I nuovi numeri in arrivo dall’Italia – 6 morti (smentita la vittima di Brescia dagli stessi Spedali Civili) e 224 contagi – preoccupando e non poco l’Organizzazione Mondiale della Sanità: «Dobbiamo concentrarci sul contenimento e allo stesso tempo fare ogni cosa possibile per prepararci ad una potenziale pandemia». di contro, è lo stesso n.1 Oms a confermare come al momento si debba parlare di epidemia e non di pandemia, osservando i dati in costante aggiornamento da Cina, Sud Corea, Italia e Iran. Nel frattempo, dopo le sei vittime e i tanti contagi, finalmente una delle ultime notizie tutt’altro che negativa arriva da Roma: dimessi gli 8 italiani che, dopo essere stati rimpatriati dalla Cina il 9 febbraio scorso con un volo dell’Aeronautica militare per l’emergenza Coronavirus, hanno trascorso i 14 giorni di isolamento nel policlinico militare di Roma del Celio. (agg. di Niccolò Magnani)
SESTO MORTO A MILANO
Si aggiorna il bilancio del Coronavirus in Italia con le ultime notizie: le vittime sono sei, ma l’ultima è un uomo di 80 anni che è morto a Milano. Il decesso dell’anziano, originario di Castiglione d’Adda, è avvenuto all’ospedale Sacco. Era risultato positivo al Coronavirus dopo che, giovedì scorso, era stato portato dal 118 all’ospedale di Lodi per un infarto. Quindi lo stesso giorno in cui era arrivato il 38enne che è stato il primo paziente risultato positivo al Coronavirus. L’80enne era stato ricoverato in rianimazione, ma poi, dopo essere risultato positivo al Coronavirus, è stato trasferito all’ospedale Sacco dove purtroppo è morto. Non son dunque sette le vittime, ma sei: la Regione Lombardia ha smentito il decesso della donna di Crema all’ospedale di Brescia per il Coronavirus e ha reso noto che sono 172 le persone contagiate. Invece il traffico ferroviario è sospeso dalle 13.30 fra Lodi e Piacenza, sulla linea Milano – Bologna, per controlli sanitari nella stazione di Casalpusterlengo. (agg. di Silvana Palazzo)
CORONAVIRUS ULTIME NOTIZIE: PROCURA MILANO CHIUDE UFFICI
Le ultime notizie in arrivo da Brescia parlano della sesta vittima purtroppo confermata dall’Agenzia Ansa: si tratta di una donna anziana paziente oncologica agli Ospedali Civili di Brescia ma originaria di Crema. Esattamente come per gli altri morti per il virus di questi giorni, si tratta di una paziente con già quadro clinico compromesso da altre patologie tumorali. La Procura di Milano ha deciso di chiudere nei prossimi giorni tutti gli accessi al publico per evitare la diffusione del contagio da Coronavirus: non solo, sono stati rinviati tutti i processi principali e le attività che possano avere un’interfaccia col pubblico, trasferendo laddove possibile le operazioni online. Le misure prese dalle autorità del Nord Italia, anche le ultime notizie riguardo il rinvio dello sciopero dei voli previsto per domani, vanno tutte in direzione di limitare il più possibile la diffusione delle infezioni e a livello globale nei luoghi di maggior affollamento. Nel frattempo, sul fronte del “caos supermercati”, l’assessore lombardo al Welfare Giulio Gallera ammonisce la popolazione «L’assalto ai supermercati che si sta verificando a Milano e in altre zone della Lombardia non è assolutamente giustificato». (agg. di Niccolò Magnani)
CORONAVIRUS ULTIME NOTIZIE: 5 MORTI E 219 CONTAGI
La conferenza stampa del Commissario all’emergenza sul Coronavirus Angelo Borrelli ha riaggiornato i termini dopo le ultime notizie in arrivo dalla task force del Ministero della Salute e dalle Regioni del Centro-Nord: i morti sono purtroppo 5, l’ultima vittima è un 88enne di Caselle Landi (Lodi) che si aggiunge all’altro anziano deceduto a Bergamo questa mattina. In tutto i contagi a mezzogiorno risultano 219 infettati, 167 in Lombardia, 27 in Veneto, 18 in Emilia Romagna, 4 in Piemonte, 1 nel Lazio. «Nel nostro Paese c’è sicurezza e si può venire tranquillamente», ha spiegato ancora il Capo della Protezione Civile rispondendo alle diverse domande poste sui possibili rischi degli stranieri nell’arrivare in Italia. Intanto però aumentano i casi “sospetti” alle frontiere: in Mauritius un volo Alitalia è stato bloccato nello scalo per timore di contagi, in Croazia hanno sospeso tutte le gite scolastiche verso l’Italia e a Lione un pullman Flixbus arrivato dal Nord Italia è stato bloccato nello parcheggi della stazione di Perrache per una «forte e anomala tosse» dell’autista del mezzo. Al momento tutti i passeggeri restano «confinati» per disposizione delle autorità francesi; dalla Germania invece arrivano novità importanti dal Ministro degli Interni che a Berlino ha escluso assolutamente la chiusura delle frontiere con l’Italia per il Coronavirus esploso nel Settentrione. (agg. di Niccolò Magnani)
4 MORTI: INDIVIDUATO PAZIENTE ZERO IN VENETO
Mentre i morti per il Coronavirus salgono a 4 – tutti anziani con patologie pregresse e già ricoverati da giorni – e i contagi si “fermano” sopra quota 210 (165 infetti in Lombardia, 27 in Veneto, 16 in Emilia Romagna, 3 in Piemonte, 3 in Trentino Alto Adige e 1 nel Lazio), sono diverse le novità sui fronti “aperti” dal temibile virus che sta bloccando il Nord Italia. Le ultime notizie dal “focolaio” parlano del possibile “paziente zero” del Veneto che potrebbe aver diffuso il Coronavirus a Vo’ Euganeo: si tratterebbe, spiega l’Ansa su fonti della Protezione civile, di un agricoltore 60enne di un paese vicino a Vo’ (Albetttone, sempre in provincia di Vicenza), frequentatore del bar di Vo’ che era stato a Codogno nelle scorse settimane e ora presenta tosse e sintomi influenzali. «Abbiamo avvisato l’Usl di competenza e il sindaco di Albettone, ora il 118 lo porta a fare tampone», spiega il sindaco di Vo’ Giuliano Martini. Nel frattempo sul fronte “assalto” ai supermercati non vi sono problemi di rifornimento e si cerca di ridurre l’effetto “pandemia” esploso nelle ultime ore: «Nessun problema per le scorte di magazzino dei supermercati nel Lodigiano e nel Piacentino. Sono inoltre già state attivate consegne extra per rifornire i punti vendita», spiga la vicepresidente di Confcommercio e numero uno della filiera alimentare (Confali) della confederazione, Donatella Prampolini. In attesa della missione di Ue e Oms in Italia prevista per domani, il commissario europeo alla gestione delle crisi Janez Lenarcic loda gli interventi del nostro Paese: «Voglio lodare la risposta rapida e professionale delle autorità italiane». (agg. di Niccolò Magnani)
QUARTA VITTIMA CORONAVIRUS: 84ENNE DI BERGAMO
C’è la quarta vittima da coronavirus in Italia. Come riferito pochi minuti fa dai principali quotidiani online, si tratta di un uomo di 84 anni della bergamasca. La vittima si trovava ricoverato presso l’ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo per delle patologie pregresse, ed è spirato nelle ultime ore. Per correttezza di informazioni, va detto che tutte le persone morte fino ad oggi dopo essere state infettate dal virus cinese, avevano un quadro clinico già compromesso in precedenza, ma la prudenza e soprattutto la paura, restano alte. A breve è atteso il nuovo bollettino medico giornaliero diramato dal capo della protezione civile Angelo Borrelli, commissario straordinario per l’emergenza, e i casi attualmente sono 149, con l’Italia che si conferma il terzo paese più infetto al mondo dopo Cina e Corea del Sud. Secondo gli esperti, però, tale numero di casi importante è dovuto al fatto che i controlli sui pazienti siano più capillari rispetto a prima, e non è da escludere, come già anticipato dal presidente del consiglio, che il numero possa ulteriormente aumentare nelle prossime ore. (aggiornamento di Davide Giancristofaro)
CORONAVIRUS ITALIA, ULTIME NOTIZIE: 153 CASI, ITALDESIGN CHIUDE PRODUZIONE
L’Italia è il terzo paese al modo in quanto a casi di coronavirus, avendo superato nelle scorse ore la quota di 150. C’è il rischio però che questa cifra sia da aggiornare ulteriormente, anche perchè sono diversi i casi sospetti sparsi per l’Italia. Gli ultimi due giungono da Nettuno, in provincia di Roma (nel Lazio), dove sono attesi i risultati circa due pazienti che potrebbero essere affetti dal terribile virus cinese, (al momento il condizionale resta comunque d’obbligo). Intanto il governo ha deciso di stanziare altri 20 milioni di euro per l’emergenza, mentre l’Austria, come già specificato in precedenza, ha deciso di revocare il blocco dei treni da e per l’Italia. “Si potrà viaggiare attraverso il Brennero – fanno sapere le ferrovie – chiunque non desideri recarsi in Italia può cancellare il proprio biglietto ÖBB per l’Italia con validità 24 febbraio 2020 gratuitamente”. Non sono comunque da escludere altre misure restrittive dei paesi dell’Unione Europea, anche perché le nazioni confinanti del Belpaese iniziano ad avere giustamente paura, tenendo conto della loro vicinanza alle regioni più infette come Piemonte, Veneto, Lombardia e via discorrendo. Infine da segnare come Italdesign, azienda di Giugiaro, abbia sospeso la produzione a livello nazionale dopo che un dipendente dello stabilimento di Nichelino (Torino), è risultato positivo al virus. (aggiornamento di Davide Giancristofaro)
CORONAVIRUS ITALIA ULTIME NOTIZIE, 153 CASI IN TUTTO IL PAESE
Il bilancio del Coronavirus continua a peggiorare: sono 153 le persone colpite in Italia, tre le vittime. Ma i dati dei contagi sono in continua evoluzione, motivo per il quale anche sui numeri serve massima prudenza. Secondo il premier Giuseppe Conte le misure decise per i prossimi 14 giorni possono avere un’efficacia contenitiva. Ne ha parlato a “Live Non è la D’Urso”, ammettendo che per l’economia italiana il quadro diventa più complesso. Intanto il sindaco di Bertonico, Angelo Chiesa, ha denunciato la carenza di test per individuare il Coronavirus nella zona rossa del lodigiano. «Ero stato convocato per fare un tampone, dato che sono raffreddato, ma mancano i tamponi», ha raccontato il primo cittadino di Bertonico, che è uno dei comuni per i quali il governo ha disposto l’isolamento. A tal proposito, alle 7 di questa mattina entrano in funzione i varchi di controllo, in entrata e uscita, a Vo’ Euganeo, epicentro della diffusione del Coronavirus in Veneto. Lo riporta Tgcom24, che cita fonti del Comune.
CORONAVIRUS ULTIME NOTIZIE: LE REAZIONI DI ROMANIA E AUSTRIA
Stanno facendo discutere anche i provvedimenti presi da altre nazioni in relazione alla diffusione del Coronavirus in Italia. In Romania, ad esempio, è stata disposta la quarantena obbligatoria per tutte le persone che arrivano dalla Lombardia e dal Veneto o che siano stati nelle due regioni nelle ultime due settimane. Lo ha fatto sapere il ministero della Sanità di Bucarest in una nota, che è stata riportata dall’agenzia romena Agerpres. Arrivati all’aeroporto di Bucarest, i passeggeri saranno sottoposti ad un questionario e assistiti dal personale medico. Adrian Streinu Cercel, direttore dell’istituto di malattie infettive, invece, ha spiegato che chi arriva con un volo civile dovrà affrontare la quarantena a casa. E poi c’è il caso austriaco: un treno Eurocity proveniente dall’Italia è stato bloccato dall’Austria alla frontiera del Brennero ieri sera. A bordo c’erano due viaggiatrici tedesche con i sintomi del Coronavirus. Il treno era partito da Venezia e diretto a Monaco di Baviera. Il blocco dei treni Italia-Austria è stato poi revocato.
CORONAVIRUS IN ITALIA, PARLA IL VIROLOGO BURIONI
Del Coronavirus è tornato a parlare il virologo Roberto Burioni, che a “Che tempo che fa” ieri ha commentato i provvedimenti presi dalla Regione Lombardia per contenere la diffusione dell’epidemia. «In questo momento c’è un possibile contagio: senza panico, senza paura, senza comportamenti insensati come svuotare i supermercati, dobbiamo far sì che questo contagio diminuisca. Se prendessimo tutti questo virus sarebbe una tragedia. Dobbiamo fare l’impossibile per interrompere il contagio». E tali provvedimenti vanno in questa direzione secondo il virologo. «Alcuni che sembrano esagerati, come la chiusura delle scuole, sono sacrosanti, purtroppo. Sono sincero, mia figlia non l’avrei mandata a scuola». A proposito dei bambini, ha confermato quanto dichiarato anche dalla pediatra Lorenza Crippa: «I bambini non sono particolarmente a rischio, si ammalano ma in modo lieve, ma questa è un’arma a doppio taglio, vanno a scuola malata e poi contagiano altri bambini». Burioni ha spiegato la differenza tra il Coronavirus e un virus normale: «Questo virus è nuovo quindi nessuno ha anticorpi, non abbiamo medicine o vaccini. Inoltre, ha la tendenza a scendere più in profondità del nostro apparato respiratorio, quindi va a toccare quella parte delicatissima dei nostri polmoni che ossigena i nostri corpi. Per questo la malattia può essere così grave».