Didier Deschamps ha parlato di un possibile ritorno alla Juventus, lasciando aperte le porte all'ipotesi dopo il Mondiale 2026.
DIDIER DESCHAMPS E IL RITORNO ALLA JUVENTUS
Un ritorno alla Juventus da parte di Didier Deschamps è un’ipotesi che, bisogna dirlo, fino a questo momento non era mai stata seriamente presa in considerazione: vuoi per timing poco felice (nel 2023 il francese avrebbe potuto lasciare la nazionale ma i bianconeri si erano già riaffidati a Massimiliano Allegri), vuoi appunto per la lunga esperienza con una Francia con la quale ha vinto il Mondiale giocando due finali – oltre ad aver messo in bacheca la Nations League – l’ipotesi di un nuovo matrimonio non è mai stata concretamente ventilata, ma si è tornati a parlarne in questi giorni.
Impegnato nella Final Four di Nations League – giovedì la semifinale contro la Spagna, a Stoccarda – Deschamps è stato interrogato in maniera specifica, perché in questo momento la Juventus deve ancora decidere quale sarà il suo allenatore dopo il Mondiale per Club.
A dire il vero però, tocca dirlo subito, si è più che altro parlato del 2026: sarà quello l’anno in cui, salvo scossoni, Deschamps lascerà definitivamente la guida della Francia, e ha già dichiarato che non smetterà di allenare.
La Juventus? “Tutto è possibile, come impossibile” la risposta criptica. Ricordiamo che, dopo i cinque anni da calciatore in cui ha vinto tutto, Deschamps era tornato alla Juventus nel momento più difficile: la stagione in Serie B.
Anche per questo gode di stima immutata da parte dei tifosi, che non lo hanno dimenticato: in più, il Deschamps tornato alla corte della Vecchia Signora aveva già raggiunto la finale di Champions League sulla panchina del Monaco, dunque era un tecnico in rampa di lancio e il suo ritorno in bianconero era stato per certi versi sorprendente.
DESCHAMPS-JUVENTUS: IPOTESI CONCRETA?
Tuttavia, archiviata la promozione aritmetica, il francese si era improvvisamente dimesso: all’epoca si era detto che il motivo fosse che la società gli avesse già comunicato che in Serie A si sarebbe poi affidata a un altro allenatore (sarebbe stato Claudio Ranieri), ma già qualche anno dopo Deschamps aveva rivelato come la scelta di lasciare in anticipo fosse stata sua. Ora, dalla conferenza stampa della nazionale francese, è tornato sull’argomento: “All’epoca pensavo che fosse la scelta giusta, con il senno di poi ho capito di aver sbagliato”.
Dunque una ferita che in qualche modo è rimasta aperta, un nuovo lavoro come allenatore della Juventus potrebbe chiudere un cerchio ma, come abbiamo già indicato, si parlerebbe di 2026: perché Deschamps diventi allenatore della Juventus da metà luglio sarebbe necessario che ci fosse la disponibilità innanzitutto sua e poi, particolare non secondario, della federazione transalpina nel liberarlo, ipotesi questa assolutamente peregrina visto che il progetto è stato impostato per arrivare al Mondiale. Certo: alle spalle di Deschamps scalpita Zinedine Zidane, che con l’ex centrocampista ha vinto Mondiale ed Europeo ma anche due scudetti e la Supercoppa Europea in bianconero, disputando due finali di Champions League consecutive.
Un ribaltone possibile? Chissà: per la Francia, visto l’impegno in Nations League, le qualificazioni al Mondiale non sono ancora cominciate e abbiamo detto più volte come Zidane stia solo aspettando di prendere il posto di Deschamps sulla panchina dei Bleus, lui stesso sarebbe un obiettivo della Juventus qualora non si proseguisse con Igor Tudor e di certo lo è stato negli anni scorsi.
Vedremo: per ora dobbiamo indicare come questa ipotesi sia lontana e ben poco probabile in termini brevi, poi le vie del calciomercato sanno sorprenderci spesso e volentieri e questo potrebbe essere un ulteriore caso, certamente le parole di Deschamps possono aver alimentato qualche speranza tra i tifosi della Vecchia Signora che vivono ancora nell’incertezza del non sapere chi sarà il loro prossimo allenatore.