Rapporto Aifa sugli effetti avversi dei vaccini non-covid
È stato pubblicato in queste ore il nuovo rapporto sugli effetti avversi dei vaccini somministrati nel 2021, ad esclusione di quelli specifici per il covid che vengono monitorati in un altro rapporto dedicato. Si tratta del Rapporto Vaccini 2021, redatto dall’Agenzia italiana per il farmaco (Aifa) in collaborazione con l’Istituto superiore di Sanità e con il Gruppo di vaccinovigilanza. Fine ad attestare tutti i casi di reazioni avverse, è uno strumento fondamentale per l’analisi costi-benefici delle vaccinazioni.
Parlando dei dati concreti sugli effetti avversi dei vaccini del 2021, nel rapporto dell’Aifa, vengono considerate le 20,5 milioni di dosi somministrate nei 365 giorni per tutte le tipologie di vaccino, ad eslcusione appunto di quello per il covid. In totale, sono pervenute all’Agenzia 18.060 segnalazioni complessive, di cui 15.978 riferivano di eventi negativi. In altri termini, gli effetti avversi dei vaccini si sono verificati in circa 78 casi ogni 100 mila vaccinazioni, mentre le segnalazioni di eventi “gravi” correlabili sempre alla vaccinazione sono stati 3,6 ogni 100 mila dosi.
I dati sugli effetti avversi dei vaccini
Scendendo nel dettagli del rapporto sugli effetti avversi dei vaccini non covid nel 2021, è innanzitutto importante sottolineare che il numero di dosi inoculate è comparabile a quelle del 2020, così come anche il numero di effetti collaterali. Il tasso delle segnalazioni, però, è aumentato significativamente, grazie soprattutto ai progetti di farmaco sorveglianza promossi da Aifa e dalle Regioni, ai quali si devono il 77,1% delle segnalazioni.
Comunque, tornando agli effetti avversi dei vaccini le 18.060 segnalazioni complessive corrispondono al 12,9% delle segnalazioni sui farmaci generici. Di queste, l’88,5%, ovvero 15.978 segnalazioni, riferiscono di effettivi eventi avversi verificatisi nel 2021. I casi riferiti ad eventi precedenti al 2021, invece, sarebbero il 4,4% del totale (ovvero 786), mentre il 7,1% non riporta la data. Tra gli effetti avversi dei vaccini registrati, invece, il 93,2% delle segnalazioni (16.837) non sarebbe grave, che risulta esserlo, dunque, nel 6,8% dei casi (ovvero 1.221), mentre 2 segnalazioni non hanno informazioni sulla gravità.
Quali sono gli effetti avversi dei vaccini più frequenti?
L’analisi svolta da Aifa, però, andrebbe ancora più nel profondo, indicando precisamente quali siano gli effetti avversi dei vaccini concretamente registrati. Le reazioni registrate più frequentemente sono quelle attese come frequenti: febbre, reazioni cutanee locali, diarrea e irritabilità. Minore, invece, la frequenza di reazioni cutanee generalizzate, malessere (ovvero il pianto inconsolabile del bambino), nausea, vomito, iporeattività, inappetenza e disturbi del sistema nervoso autonomo.
In meno di 500 casi, gli effetti avversi dei vaccini hanno incluso dolore generico, disturbi del sonno, astenia, disturbi gastrointestinali e dolore addominale. Sotto i 100 casi, invece, si è registrato il prurito, arrossamento e pallore. In generale, però, nel 98% dei casi l’evento avverso era già risolto o in via di risoluzione nel momento della segnalazione. Solamente lo 0,7% (ovvero 9) dei casi di effetti avversi dei vaccini ha portato al decesso, segnato in 7 casi come “non correlabile” alla vaccinazione, e negli altri 2 come “indeterminato”. Di fatto, l’esito del rapporto è che, nonostante la maggiore attenzione nelle segnalazioni, i casi avversi e gravi del 2021 non modificano la valutazione costi-benefici dei vaccini.