LA DECISIONE DEL GOVERNO SULL’ALTERNANZA SCUOLA-LAVORO: ECCO “L’ESORDIO” ALL’ESAME DI MATURITÀ 2025
Se fino ad oggi la norma era sempre stata annullata con intervento diretto nel Decreto Milleproroghe di fine anno, dal prossimo Esame di Maturità 2025 il requisito dell’alternanza scuola-lavoro sarà necessario e obbligatorio: nel decreto diffuso il 3 gennaio 2025, il Ministero dell’Istruzione e del Merito ha stabilito che i Percorsi per le Competenze Trasversali e l’Orientamento (i famosi PCTO) dovranno essere richiesti per l’ammissione all’Esame di Stato, mentre fino alla precedente Maturità era lo Stato ad indicare la proroga di tale requisito originario.
La norma adottata nel 2017 dal Governo Gentiloni fino ad oggi era stata sempre sospesa ogni 12 mesi per cercare di uniformare tutto il Paese adottando la pratica dell’alternanza scuola-lavoro come strumento utile per tutti, da Nord a Sud. Al netto delle polemiche sollevate da parte degli insegnanti e da alcune associazioni studentesche, il Governo Meloni ha deciso di far “esordire” i PCTO come requisito necessario all’ammissione per la Maturità 2025: questo significa che tutti gli studenti che prenderanno parte all’ultimo “ostacolo” prima del Diploma di Scuola Superiore, potranno farlo solo se avranno scvolto le ore previste dalla legge sulla “ex” alternanza scuola-lavoro. Di fatto, sono 90 le ore previste per gli studenti dei licei, 210 per i professionali e 150 per gli istituti tecnici: secondo quanto inserito nel decreto – e pubblicato oggi dal “Sole24ore” – oltre al requisito da rispettare dovrà essere garantita la frequenza per almeno tre quarti del monte ore, il 6 (almeno) in tutte le discipline, compresa la condotta (con la nuova riforma adottata dal Ministro Valditara entrata in vigore già dalla Maturità 2025).
LE NOVITÀ IN MATURITÀ 2025, IN ATTESA DELLE MATERIE PER LA SECONDA PROVA…
Secondo quanto predisposto dalla legge sui PCTO, i vari candidati esterni che affronteranno l’esame di Maturità 2025, dovranno superare un esame preliminare prima di quello canonico al via il 18 giugno prossimo: sempre per gli studenti esterni alle scuole, l’alternanza scuola-lavoro dovrà essere verificato con via libera a tutte le esperienza lavorative da dipendente-autonomo svolte in contesti convenzionati. Al netto però delle singole specifiche previste per gli studenti “esterni”, per la stragrande maggioranza dei maturandi che invece si presenteranno all’Esame di Stato 2025 con la normale iscrizione scolastica, i PCTO devono essere documentati allegando il singolo “patto formativo individuale”, sottoscritto dallo studente con la firma dei genitori.
È in quel documento che viene sostanzialmente descritto nel dettaglio l’intero progetto di alternanza scuola-lavoro svolto dai ragazzi negli ultimi tre anni di Superiori: non solo, all’interno sarà anche allegato l’attestato delle competenze raggiunte, con tanto di ore svolte effettive. Come spiega ancora il “Sole24 ore”, tutte le attività che possono rientrare nei servizi di alternanza scuola-lavoro – secondo quanto stabilito dal MIM – devono avere dichiarazione del datore, se si tratta di lavoro dipendente, mentre occorre dichiarazione e documenti del responsabile della struttura che ospita lo studente, nei caso di lavori non dipendenti. Per il resto, la Maturità 2025 inizia a scaldare i “motori” con l’arrivo entro fine mese di gennaio delle materie ufficiali previsti dalla Seconda Prova: al momento è noto che il Tema d’Italiano, ovvero la Prima Prova nazionale della Maturità, si svolgerà mercoledì 18 giugno 2025 alle ore 8.30 in tutto il Paese. Per quanto riguarda la Seconda Prova, legata ai singoli indirizzi (Scientifico, Classico, Linguistico, Professionale, Tecnico, etc…) si terrà invece giovedì 19 giugno, sempre dalle ore 8.30.