MIKE WALTZ, VICINO ALLA FINE GUERRA IN UCRAINA?
Sono in corso i preparativi per un incontro tra Donald Trump e Vladimir Putin per discutere della guerra in Ucraina: a rivelarlo è Mike Waltz, nominato dal presidente Usa consigliere per la sicurezza nazionale. Ne ha parlato nel corso dell’intervista a Face the Nation with Margaret Brennan, andata in onda domenica. “Non intendo anticipare nulla, ma il presidente Trump è stato chiaro e determinato: questa guerra deve finire“. Infatti, anche Zelensky è pronto: “Siamo pronti a lavorare con lei, Presidente Trump, per fermare questa guerra“, ha dichiarato al tycoon. Anche perché – rimarca Waltz – questo conflitto rischia di allargarsi, visto il coinvolgimento di soldati della Corea del Nord.
Per quanto riguarda, invece, i duemila soldati americani in Siria per contrastare l’Isis, l’ipotesi di un ritiro è sul tavolo, ma bisogna discuterne anche con gli alleati europei, che forse dovrebbero essere presenti in modo più forte. C’è poi la questione Iran: “È il momento di prendere queste decisioni chiave, e lo faremo nel corso del prossimo mese“. Per Mike Waltz è un momento cruciale, infatti ha citato la decapitazione di Hamas, l’eliminazione di Nasrallah e la caduta di Assad, con il completo isolamento di Hamas e le difese aeree iraniane distrutte.
A proposito di Hamas, nel corso dell’intervista ha lanciato un avvertimento al rispetto dell’accordo per la tregua a Gaza: “Altrimenti sosterremo Israele nel fare ciò che deve fare“. Ma il consigliere per la sicurezza nazionale americana ha anche ribadito che “Hamas non governerà mai a Gaza“, visto che ha deliberatamente dichiarato di voler distruggere Israele.
DA GAZA A ISRAELE: IL PIANO DI TRUMP
Nel frattempo, si punta alla normalizzazione dei rapporti tra Israele e Arabia Saudita, che chiede il riconoscimento della Palestina, ma né l’estrema destra israeliana né Hamas sostengono la soluzione dei due Stati. “Il piano del Presidente Trump e del suo primo mandato, il suo piano per il Medio Oriente e il suo piano per Israele e la Palestina prevedeva un percorso verso la soluzione dei due Stati con tutta una serie di requisiti molto importanti che dovevano essere presenti prima“, ha ricordato Mike Waltz, secondo cui si può lavorare a questo piano per ridurre al minimo le ostilità tra le parti.
“Proteggeremo Israele. Ci assicureremo che venga difeso. Ma alla fine arriveremo a un accordo che permetta all’Arabia Saudita di entrare nell’affare“. Il processo per arrivare a uno Stato palestinese sarà lungo, ha ammesso il consigliere di Trump, ma è una sfida da raccogliere. “Abbiamo riunito Israele e gli Stati arabi per la loro reciproca preoccupazione nei confronti dell’Iran e della sua aggressione egemonica e di ciò che gli ayatollah intendono fare. Abbiamo messo da parte la questione palestinese per un po’… ma ci torneremo“.
MIKE WALTZ SULLA CINA E TIKTOK
Altro tema delicato della politica estera americana è la Cina, con cui Donald Trump vuole mantenere un canale aperto per affrontare diversi discorsi, dall’emergenza fentanyl alla stabilità nel Mar cinese meridionale, senza dimenticare le questioni commerciali. “Si tratta di stabilire una relazione“, come nel caso di TikTok, di cui Donald Trump ha parlato con il presidente cinese Xi Jinping.
“Loro hanno concordato di lavorare insieme su questo“, ha proseguito Mike Waltz. Il consigliere alla sicurezza nazionale americana ha ammesso che, seppur non esplicitamente, c’è il riconoscimento di Pechino del controllo su ByteDance e TikTok, d’altra parte “ogni azienda in Cina, in qualche modo o in qualche forma, deve riferire o ha un membro del Partito Comunista Cinese nel suo consiglio di amministrazione“.