IL PRIMO DISCORSO DI DONALD TRUMP COME PRESIDENTE IN CARICA DEGLI STATI UNITI D’AMERICA: ECCO LE PRIME DECISIONI
«L’età d’oro dell’America inizia ora», «il declino dell’America ora è finito»: così il Presidente degli Stati Uniti Donald Trump apre il suo discorso per l’insediamento, subito dopo aver giurato come 47esimo Presidente a fianco al vice J. D. Vance. È un discorso densissimo dove vengono anticipati i prossimi ordini esecutivi che indirizzeranno le politiche americane dei prossimi mesi: «Da questo momento il Paese tornerà ad essere rispettato in tutto il mondo, non permetteremo che qualcuno si approfitti di noi, in nessun giorno della mia Amministrazione, l’America sarà sempre al primo posto».
Dagli astronauti su Marte al contrasto delle politiche woke, dalle politiche di espansione tra Panama e Groenlandia, fino alla posizione di “pacificatore” per le guerre mondiali (Medio Oriente e Ucraina), e poi ancora il contrasto all’immigrazione, l’attacco diretto alle politiche “green” e quant’altro: un “ciclone” quello di Donald Trump che si abbatte sull’America e sul mondo, con il programma che viene letteralmente definito al termine del discorso come «non c’è nulla di impossibile, l’impossibile è quello che facciamo meglio». Sovranità, giustizia e sicurezza torneranno nelle mani degli americani, ha detto il Presidente americano di ritorno alla Casa Bianca dopo 4 anni, «vi prometto che non ci sarà alcun controllo della giustizia contro la politica». Secondo Trump, l’America va difesa, i cittadini si sentono minacciati da criminali che arrivano nel Paese: «il Paese rischia la rovina, i servizi pubblici non funzionano come hanno dimostrato i recenti fatti degli incendi a Los Angeles». Proseguendo il lungo discorso davanti al Congresso, il tycoon elenca tutte le prossime politiche “imbracciate” dalla sua Amministrazione che inizia oggi con il “day 1”: «Hanno provato a fermare la mia libertà, hanno provato a uccidermi in Pennsylvania con quel proiettile: ma ora so che sono stato salvato da Dio per rendere l’America di nuovo grande, oggi è il giorno della liberazione per gli Stati Uniti».
La firma degli ordini esecutivi sarà “storico” inaugurando la «rivoluzione del buon senso»: verrà dichiarata emergenza nazionale al confine meridionale, spiega Trump, «tutti gli ingressi illegali non saranno più permessi, saranno bloccate e rimpatriate». Verranno inviate truppe verso il Messico per porre freno all’immigrazione, oltre a definire i cartelli della droga come organizzazioni terroristiche. Combattere l’inflazione aumentando il valore dell’economia, tra i primi provvedimenti del governo Trump ci sarà la dichiarazione dell’emergenza energetica nazionale per poter tornare a perforare terreno recuperando le forme energetiche primarie, petrolio e gas in primis, «li useremo per porre fine al Green New Deal, salvando il lavoro dell’automotive interrompendo le politiche sull’elettrico, potrete comprare l’auto che volete!». Gli Stati Uniti si ritireranno nuovamente dagli Accordi di Parigi sul clima, come confermato dallo stesso Presidente durante il suo discorso di insediamento. Trump ha poi confermato l’intento di lanciare dazi e tasse verso i Paesi esteri per arricchire il popolo americano, così come la difesa del free speech torna al centro della politica culturale Usa: «Lo Stato non deve perseguitare alcun politico avversario, firmerò decreto per far tornare la libertà di parola». Nel contrasto alle politiche woke, Trump ribadisce con forza come esistano solo due generi, «ci sono solo maschi e femmine». Nella parte finale del suo discorso di insediamento, Donald Trump si definisce un “pacificatore”, a partire dal Medio Oriente: «misureremo il nostro successo nelle battaglie cui prenderemo parte ma anche dalle guerre che faremo terminare. Sarò un uomo di pace».
The 60th Presidential Inauguration Ceremony https://t.co/kTB4w2VCdI
— Donald J. Trump (@realDonaldTrump) January 20, 2025
IL PASSAGGIO DI CONSEGNE E IL GIURAMENTO IN DIRETTA: TRUMP E VANCE SI INSEDIANO ALLA CASA BIANCA
Il Presidente degli Stati Uniti d’America Donald Trump si è ufficialmente “insediato” come 47esimo leader della Casa Bianca: il passaggio di consegne senza intoppi nel cerimoniale ha portato poi il trasferimento a Capitol Hill con tutto il “parterre de roi” del prossimo Governo repubblicano, con gli ex Presidenti (si è notata l’assenza “rumorosa” di Michelle Obama, ndr) e i leader internazionali, tra cui spicca l’unica leader europea, Giorgia Meloni. Dopo il giuramento del nuovo vicepresidente J. D. Vance, alle ore 18.01 è Donald Trump a giurare di difendere la Costituzione americana, «che Dio mi aiuti».
Urla di giubilo e batti mani fragorosi nell’insolita location al chiuso del Congresso USA: in primissima fila i leader della Silicon Valley, dall’alleato Elon Musk ai capi di META, Amazon e Apple, rispettivamente Mark Zuckerberg, Jeff Bezos e Tim Cook. Attesa enorme per i primi decreti esecutivi che Trump potrà firmare tra qualche ora, al termine della cerimonia di insediamento: da possibili ingenti poteri alle autorità di confine, alla possibile “abolizione” dello Ius Soli (diritto di cittadinanza per chi nasce su suolo americano), fino alla possibilità di riconoscere solo due generi, combattendo fin da subito le “politiche woke” dei Democratici.
DONALD TRUMP SARÀ UFFICIALMENTE IL 47ESIMO PRESIDENTE USA: COME SEGUIRE LA DIRETTA CERIMONIA INSEDIAMENTO
Alle ore 12 a Washington, circa le 18 in Italia, Donald Trump presterà giuramento come 47esimo Presidente USA, e J. D. Vance farà lo stesso come vicepresidente alla Casa Bianca: la lunga giornata di insediamento del vincitore delle Elezioni Presidenziali USA è in realtà già cominciata con l’ultimo comizio da Presidente eletto ieri sera presso la Capital One Arena. Un Trump felice per la vittoria e per gli ultimi fatti nel mondo che seguono direttamente la sua elezione a nuovo Presidente degli Stati Uniti: da un lato la “soluzione” del caso TikTok in 24 ore, con la promessa di non chiudere il social cinese osteggiato dalla Presidenza Biden; dall’altro, ovviamente, l’inizio della tregua in Medio Oriente tra Israele e Hamas, attivata ufficialmente ieri con la liberazione dei primi 3 ostaggi israeliani.
«Sono contento di essere tornato. Ci riprenderemo il Paese»: così Donald Trump a poche ore dall’Inauguration Day parla con il suo popolo, quell’elettorato repubblicano (misto a qualche deluso democratico) che a valanga lo ha eletto con Vance per i prossimi 4 anni alla guida dell’America. Lo rifarà poi questo pomeriggio/sera italiana, con il discorso successivo al giuramento che presterà – per la prima volta dal 1985 come Ronald Reagan – al chiuso del Congresso USA: a seguire, i primi ordini esecutivi saranno firmati nella President’s Room di Capitol Hill, ultimo atto prima del ballo inaugurale previsto nella notte americana.
Per seguire la lunga giornata di insediamento di Donald Trump come Presidente Usa è possibile collegarsi in diretta video streaming sui principali siti news Usa (CNN, NBC, FOXNews, SKY), ma anche sulle piattaforme italiane dei canali alla news (RaiPlay-RaiNews24, Infinity-TgCOM24, SkyTG24). In tv la cerimonia del giuramento di Trump sarà coperta integralmente dal Tg1 dalle ore 17, su Rete4 a Mediaset e su TgLa7 con la Maratona Mentana. In alternativa, qui a fondo pagina il collegamento streaming è garantito dal canale YouTube del Presidente Donald Trump.
President Trump’s Celebratory Victory Rally https://t.co/MCKNpDh8kG
— Donald J. Trump (@realDonaldTrump) January 19, 2025
PROGRAMMA INSEDIAMENTO E GIURAMENTO TRUMP DA WASHINGTON (AL CHIUSO, COME REAGAN)
Gli orari ufficiali del programma di insediamento vedono alle ore 10 sulla costa Est americana (le 16 in Italia) la Santa Messa nella chiesa di St. John a Washington, cui seguirà l’incontro alla Casa Bianca con il Presidente uscente Joe Biden per l’ufficiale passaggio di consegne.
Alle ore 12 (le 18 in Italia) in diretta il giuramento vero e proprio con Trump e Vance al Congresso sulle due Bibbie richieste esplicitamente dal tycoon: una copia personale regalatagli dalla madre e la storica Bibbia di Abramo Lincoln che già Barack Obama aveva utilizzato per la cerimonia di giuramento. Al termine, la parata organizzata dal Congresso verso la Capital One Arena dove sono previsti in serata i concerti e balli inaugurali, alla presenza del 47esimo Presidente USA Donald Trump e della First Lady Melania.
Svariati gli ospiti americani e internazionali attesi per la cerimonia di insediamento e per il party successivo: dagli ex Presidente Usa con consorti – Bush, Clinton, Obama e Biden – ai potenziali prossimi Ministri del Governo repubblicani, così come non mancheranno il plenipotenziario Elon Musk, il fondatore di Amazon Jeff Bezos, il leader di META Mark Zuckerberg, il ceo di Apple Tim Cook e i leader di OpenAI e Google, rispettivamente Sam Altman e Sunday Pichai. Tra gli ospiti internazionali, la Premier Giorgia Meloni sarà l’unico Capo di Governo europeo: con lei presenti anche il vice Premier cinese Han Zheng, il Presidente dell’Argentina Milei, i leader della destra in Polonia (Morawiecki), Romania (Simion), UK (Nigel Farage), Francia (Marion Maréchal, nipote di Marine Le Pen) e Germania (co-leader di AfD, Tino Chrupalla)
I POTENZIALI PRIMI ORDINI ESECUTIVI CHE FIRMERÀ TRUMP DOPO IL GIURAMENTO DA PRESIDENTE USA
Al di là del giuramento e dell’insediamento vero e proprio del Presidente USA Donald Trump, l’attenzione internazionale e americana in questo primo giorno di nuova Presidenza – il ritorno dopo aver guidato gli Stati Uniti dal 2016 al 2020 – è tutta sui primi ordini esecutivi che il leader repubblicano firmerà nella sala esclusiva del Congresso appena dopo aver giurato. Dai migranti alle “grazie” potenziali per alcuni dei responsabili dell’attacco a Capitol Hill del 6 gennaio 2021, e poi ancora economia, guerre internazionali e possibile programmazione dell’incontro con il Presidente russo Vladimir Putin, vero “turning point” atteso nella politica americana (e mondiale) già nei primi mesi della Presidenza Trump.
Come ha detto nel suo comizio ieri sera, «fermeremo il declino degli Stati Uniti», pre-annunciando subito interventi aggressive e radicali («mai visti prima») sulle politiche di immigrazione. In tal senso, secondo fonti riportate oggi dalla Reuters tra i provvedimenti vi sarebbe quello di ampliare i poteri dei funzionari d’agenzia al confine, in modo che possano avere più libertà dell’arresto dei migranti irregolari e nei rimpatri immediati. Sempre secondo le medesime fonti, Trump potrebbe firmare ordini di costruire nuove barriere e muri al confine col Messico, così come l’invio di altre truppe nell’area sud degli Stati Uniti. In politica estera, sempre ieri nel suo ultimo comizio, il 47esimo Presidente che oggi giurerà a Washington ha preannunciato che porrà fine alla guerra in Ucraina, così come il caos in Medio Oriente, «impediremo la Terza Guerra Mondiale».