Il caso Pierina Paganelli ad Ore 14: in aula per il Riesame ieri l'indagato Louis Dassilva si è proclamato nuovamente innocente

La trasmissione Ore 14 nella giornata di oggi è tornata ancora una volta ad occuparsi dell’ormai eterno caso di Pierina Paganelli dopo che solamente nella giornata di ieri si è tenuta l’udienza di Louis Dassilva – unico indagato, attualmente incastrato dalle parole dell’ex amante Manuela Bianchi, ma ci torneremo – davanti al Tribunale del Riesame per discutere sull’istanza di scarcerazione presentata dai suoi legali: la sentenza dovrebbe arrivare al massimo entro un paio di giorni ed anche se Dassilva dovesse ottenere l’effettiva scarcerazione non è detto (ed anzi, è improbabile) che cambi l’attuale ricostruzione della procura sulle colpe del senegalese per la morte di Pierina Paganelli.



Partendo proprio dal riesame per l’indagato sulla morte di Pierina Paganelli, secondo i suoi difensori le parole della Bianchi non trovano riscontro, in particolare per quanto riguarda la perizia fonica in cui si sente un bisbigliare da parte di un individuo che – per l’accusa – sarebbe compatibile con Dassilva: per la difesa invece quella voce potrebbe essere legata ad alcuni condomini o passanti che si trovavano fuori dal vano garage e che nulla c’entrerebbero con il delitto; tesi avvalorata dal fatto che si tratta di un vociare durato appena 8 secondi, quando si ha la certezza che la stessa Bianchi avrebbe dato chiare indicazioni a Dassilva parlando – così dicono i difensori dell’indagato, facendo fede al lungo interrogatorio della nuora di Pierina Paganelli – per almeno un paio di minuti.



Pierina Paganelli, Dassilva in aula: “Vogliono incastrarmi, ma io sono innocente”

Dal conto suo, apparso ovviamente in aula per la discussione sulla sua scarcerazione, l’indagato Louis Dassilva si è limitato a ribadire che “non sono un tipo vendicativo”, per spiegare che seppur “qualcuno mi vuole incastrare” – con un chiaro riferimento alle parole della nuora di Pierina Paganelli che sono le uniche ad avvalorare l’ipotesi che si trovasse nei box la mattina dopo l’omicidio – “dico solo che sono innocente. Sono venuto in Italia – ha concluso – per cercare fortuna, non per cercare problemi”.



Intercettati fuori dal tribunale, i legali dell’indagato per la morte di Pierina Paganelli si sono limitati a spiegare che “oggi [ovvero ieri, ndr.] si è svolta un’udienza sicuramente impegnativa nella quale abbiamo avuto modo di esprimere tutti gli elementi che riteniamo più importanti”, ritenendo dal conto loro che “sia andata bene perché abbiamo avuto almeno modo di esprimere le nostre osservazioni”; mentre dopo aver confermato la breve dichiarazione resa dall’indagato davanti al giudice, hanno concluso con la precisazione che “se (..) l’annullamento della misura di danni di Dassilva (..) fosse negativo valuteremo il perché e decideremo se ricorrere o meno alla Cassazione“.