Si attendono novità sul caso dell’omicidio di Pierina Paganelli dopo che – solo un paio di giorni fa – la Cassazione ha lanciato nuovamente la palla al Tribunale del Riesame per definire se l’unico sospettato (ed attualmente incarcerato) Louis Dassilva possa ottenere la scarcerazione in attesa del processo che potrebbe aprirsi a suo carico: una decisione che per ora non si è tradotta ancora con la libertà dell’indagato senegalese – che infatti è tornato in carcere -, ma che potrebbe ben presto riaprire la partita delle indagini attorno alla morte di Pierina Paganelli.
Presente nello studio di Ore 14 la dottoressa Roberta Bruzzone – che nel caso di Pierina Paganelli assiste proprio l’indagato Dassilva – che commentando la decisione della Cassazione ha spiegato che “noi abbiamo fatto riferimento a tutta una serie di contenuti della Cam 3 e della Cam 1 relative al periodo precedente ai fatti che non erano stati messi nella disponibilità del riesame” e che conterrebbero “una serie di informazioni molto utili per effettuare una ricostruzione più affidabile“.
Sulle motivazioni della Cassazione per il rinvio dell’indagato per la morte di Pierina Paganelli, la dottoressa Bruzzone sottolineare che “noi non sappiamo quali sono stati i nostri rilievi che hanno fatto propendere la Cassazione per questo importante risultato“, ricordando che in ballo ci sono anche una serie di valutazioni “sulla carenza di motivazioni rispetto a quello che era stato offerto in sede di riesame”; precisando che “quasi mai la Cassazione ammette questo tipo di ricorsi [e] per noi questo è giù un risultato strepitoso”.
Giuliano Saponi: “Non ho opinioni su Dassilva, l’importante è che chi ha ucciso Pierina Paganelli paghi”
Nel frattempo – scollegato all’effettiva morte di Pierina Paganelli – la trasmissione Ore 14 ha reso noto che sia Giuliano Saponi che Manuela Bianchi (figlio e nuora della vittima), che Valeria Bartolucci (compagna di Dassilva) hanno deciso di vendere le loro abitazioni in via del Ciclamino: intercettato proprio dai microfoni di Rai 2, il figlio dell’anziana signora ha spiegato che la decisione sarebbe collegata ad “una questione sia mia che di mia figlia”, sostenendo che “dobbiamo ricominciare la nostra vita ed è meglio farlo in un altro posto”.
Entrando nel merito di quanto accaduto in Cassazione, il figlio di Pierina Paganelli ci tiene a chiarire che “non credo sia un colpo di scena” trattandosi – piuttosto – del “giusto modo di procedere”, mentre interpellato in merito a quello che pensa sulla posizione di Dassilva si limita a dire che “vedremo cosa dirà il riesame”, sottolineando anche che “che c’è questa in carcere da tanto tempo e ci saranno dei motivi“; mentre per lui resta certo che l’unica cosa importante sia che “la persona che ha ucciso mia madre (..) paghi e che se ci sono altre responsabilità è giusto che paghino anche le altre persone”.