MARCO SARRACINO / Chi è il candidato a Napoli, ex segretario dei Giovani Democratici in Campania (Primarie Pd Napoli 2016, 6 marzo)

- La Redazione

Chi è Marco Sarracino, il candidato sindaco di Napoli, ex segretario dei Giovani Democratici: ultime notizie sulle sua corsa nelle Primarie Pd a Napoli 2016, oggi domenica 6 marzo, scheda

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Marco Sarracino candidato alle primarie del Pd a Napoli: una figura particolare e poco conosciuta del giovane politico che prova la sfida impossibile o quasi nella capitale partenopea. Ma chi è dunque Sarracino? Classe 1989, diplomato al liceo classico Vittorio Emanuele II di Napoli, studente di economia, vive a Napoli, segretario uscente dei giovani democratici della Campania, ha vissuto sei mesi a Bilbao per un progetto Erasmus e dal 2013 è il più giovane tra i componenti del direttivo del Pd. Viene considerato uno degli esponenti più combattivi del partito, sempre contrario a qualsiasi alleanza con i centristi di Area Popolare. Vicino a Civati, fino alla sua uscita dal Pd, gli è stato chiesto in una intervista su Italiaora.net un commento sull’uscita di Civati dal partito ed ha risposto: “Pippo Civati?E’ politicamente morto, sta facendo l’ennesima divisionedell’atomo”.

Nodo della discordia è sicuramente da considerare il sostegno manifestato dal movimento di Civati nei confronti della ricandidatura a sindaco di De Magistris. Ha scelto i social network per dare la notizia della sua candidatura, infatti su Twitter e Facebook, dove è molto attivo ha scritto: “Mi candido! Comincia la raccolta firme a sostegno di una mia partecipazione alle primarie del centrosinistra, Napoli ha bisogno che nuova generazione scenda in campo, e negli ultimi giorni tanti miei coetanei, ma anche tantissimi amici e compagni del Pd e della sinistra cittadina mi hanno chiesto di metterci la faccia. Lo farò con la passione di sempre e con l’amore che provo per la mia città. Io ci sono, Napoli”. La sua è stata una candidatura dell’ultimo minuto, che ha creato molto stupore e sorpresa, infatti, la notizia è arrivata a soli tre giorni prima della scadenza dei termini per le presentazioni.

Ha definito su la Stampa.tv la sua campagna elettorale a metà strada tra Berlinguer ed Obama, vorrebbe fortemente rottamare il suo stesso partito. Si sente il rappresentante di una generazione che ha solo subito le scelte politiche,sia a Napoli che in Italia in generale. In una lunga intervista su “Napolitoday” ha dichiarato: “Napoli ha bisogno di essere liberata,in questi cinque anni non è accaduto praticamente nulla, De Magistris ha praticamente isolato la città, Io voglio portare Napoli in Europa”. Parlando dei giovani ha fatto una triste e veritiera analisi, dichiarando che se pensa ai suoi compagni di liceo, si rende conto che sono quasi tutti scappati da Napoli, infatti diciotto su ventidue, si sono trasferiti o al nord o all’estero, per questo ha deciso di buttarsi in campo, per cercare di creare le migliori condizioni affinchè i giovani non debbano spostarsi da case per migliorare il proprio futuro e la propria situazione lavorativa. Deciso, sicuro, per nulla timido il nuovo volto del Pd, alcuni lo definiscono rivoluzionario, ma lui ci tiene a specificare che la sua non è assolutamente rivoluzione ma solo impegno politico e passione. La sfida non sarà facile perchè tra i concorrenti alle primarie del pd vi sono delle colonne della politica come Bassolino e Valente, ma il suo risultato già in partenza è straordinario è riuscito a raccogliere seicento firme nel giro di tre giorni, un risultato inaspettato e stupefacente tenendo in considerazione che a firmare potevano essere solo gli iscritti al partito democratico.

Gli è stato chiesto se dovesse superare queste primarie come intende impostare la sua campagna elettorale, ha francamente risposto che il suo progetto è quello di basarsi sullo sblocco delle opportunità. Per sblocco si intende la valorizzazione delle risorse abbandonate, in quanto Napoli vanta uno dei patrimoni immobiliari più importanti del paese. Migliorare il porto, migliorare le periferie questi gli obiettivi principali. Ma per Marco Sarracino nonostante Napoli sia una città piena di contraddizioni l’elemento fondamentale è riportare la legalità, in quanto è intollerabile il numero di morti che la città sta registrando negli ultimi periodi, sostiene che questo sia un argomento importante che i suoi “colleghi” evitano, in quanto non comodo per la campagna elettorale, lui invece vuole parlarne perchè solo parlando e discutendo dei problemi questi si possono risolvere.

Moderno e innovativo una ventata di freschezza e giovinezza per il Pd, vicino agli ambienti culturali più liberali della città. Sempre su “Napolitoday”, Sarracino dice:Napoli è una città ferma bloccata a venti anni fa. I miei competitor sono frutto di quella stagione politica. Io ho la possibilità del futuro di questa città di cosa dobbiamo diventare, ma la mia vera forza è rappresentata dal fatto che i problemi di Napoli sono anche i miei problemi, so che cosa significa andare in una metropolitana e non sapere a che ora arrivi a casa, prendere un bus e starci dentro come una sardina, cercare un posto di lavoro e non trovarlo mai”. Il suo slogan è “#adesso cambia”, questo sicuramente a voler richiamare la sua volontà di rompere con la vecchia politica. In una intervista su Rep.tv ha dichiarato: “Partiamo dai ragazzi della mia generazione, occupatevi del presente di Napoli, perchè a noi hanno promesso un futuro che non abbiamo avuto. Insomma un volto nuovo della politica dalla parte dei giovani che di speranze nella politica ormai ne hanno veramente poche. Sarà una sfida tra due generazioni e due mondi assolutamente differenti, una sfida che terrà tutti i Napoletano e non solo accesi nella speranza che finalmente per Napoli possa succedere qualcosa di nuovo.





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