La diretta odierna di Chi l’ha visto si è occupata nuovamente del caso di Riccardo Flammini che per la prima volta fu ‘protagonista’ della stessa trasmissione di Rai 3 nel corso del 2022 quando la sorella Valentina si rivolse a Federica Sciarelli per raccontare che il fratello – aspirante attore che aveva collaborato anche con Raffaella Carrà in passato – aveva fatto perdere le sue tracce durante una lunga trasferta a Parigi: solo recentemente – infatti – un individuo che si è identificato come lo stesso Riccardo Flammini ha scritto una mail alla redazione di Chi l’ha visto sostenendo di essere “in una situazione molto difficile e delicata” e chiedendo urgentemente di “far mettere in contattato i servizi segreti italiani con l’ambasciata“.
Verificando la segnalazione, la redazione ha chiesto ulteriori informazioni allo stesso (presunto) Riccardo Flammini provando anche ad organizzare una telefonata con l’uomo, il quale tuttavia si è limitato a rispondere che “per il momento ho solo l’opportunità di usare il computer” sostenendo di essere “senza documento” e che si troverebbe “in una situazione molto complicata di grande emergenza“.
La sorella di Riccardo Flammini: “Ho contattato anche l’Ambasciata e hanno confermato di averlo visto”
Per approfondire ulteriormente la storia di Riccardo Flammini, Chi l’ha visto ha raggiunto la sorella dello scomparso – Valentina – che fin da subito ha confermato che “è sicuramente lui perché già nel 2018 disse che era seguito e perseguitato da persone che volevano fargli del male”, sostenendo che “pensa di essere in pericolo di vita“; mentre dal conto suo racconta di averlo sentito l’ultima volta “ad aprile del 2022”.
Raccontando la storia di Riccardo Flammini, la sorella spiega che “nel 2011 andò a Parigi perché qualcuno gli disse che ci sarebbero state più opportunità dal punto di vista cinematografico”, mentre “nel 2018 tornò con il programma di stare in pianta stabile, ma era diverso e mi aveva espressamente detto che era scappato ma senza dirmi perché dato che era una questione che avrebbe messo in pericolo anche me se me l’avesse spiegata“; ma nel 2019 decise di tornare nuovamente a Parigi e nel “gennaio del 2021 provai a chiamarlo una domenica, mi risposte mugugnando con versi come se stesse in una condizione di pericolo in cui non poteva parlare”, tanto che gli diede appuntamento per una nuova telefonata che non ci fu.
“Ad oggi – continua la sorella di Riccardo Flammini – l’unico appiglio siete voi perché l’ho anche cercato in maniera disperata ma non sono mai stato fortunata” limitandosi a scoprire che in più occasioni sarebbe stato avvistato vivere in strada; mentre in studio ha anche spiegato di aver contattato personalmente l’ambasciata italiana a Parigi che le ha confermato che “il signor Flammini si è rivolto all’Ambasciata” e che loro “per molte settimane gli abbiamo insistentemente spiegato e ripetuto che il suo referente [è] un Consolato“.