• Iscriviti alla Newsletter
  • Accedi
  • Registrati
IlSussidiario.net
  • In primo piano
    • Ultime notizie
    • Cronaca
    • Politica
    • Economia e finanza
    • Sanità
    • Cinema e Tv
    • Calcio e altri Sport
  • Sezioni
    • Cultura
    • Energia e Ambiente
    • Esteri
    • Impresa
    • Lavoro
    • Educazione
    • Musica e Concerti
    • Motori
    • Scienze
    • Hi-Tech
    • Sanità, salute & benessere
    • Donna²
    • Milano
    • Roma
    • Oroscopo
    • Turismo e Viaggi
    • Sanremo
    • Meeting di Rimini
    • Sostenibilità e Sussidiarietà
    • Food
    • Chiesa
    • Trasporti e Mobilità
    • Osservatorio sull’informazione statistica
    • Tags
  • Approfondimenti
    • Rubriche
    • Dossier
    • Speciali
  • Riviste
    • Emmeciquadro
  • Firme & Multimedia
    • Autori
    • Intervistati
    • Editoriale
    • Foto
  • Feed Rss
  • Donazione
    • Sostieni ilSussidiario.net
IlSussidiario.net
  • Video
  • Cronaca
  • Politica
  • Sanità
  • Economia
  • Sport
  • Turismo
  • Chiesa
  • Video
  • Cronaca
  • Politica
  • Sanità
  • Economia
  • Sport
  • Turismo
  • Chiesa
IlSussidiario.net
IlSussidiario.net

Home » Educazione » Scuole Superiori » SCUOLA/ “La strana ‘maturità’ di un sistema che preferisce il welfare agli studenti”

  • Scuole Superiori
  • Educazione
  • Maturità

SCUOLA/ “La strana ‘maturità’ di un sistema che preferisce il welfare agli studenti”

Alessandro Artini
Pubblicato 25 Giugno 2025
Il ministero dell'Istruzione e del Merito (Ansa)

Il ministero dell'Istruzione e del Merito (Ansa)

Le tracce banali della maturità sono lo specchio e il prodotto di un sistema-scuola passatista, rinunciataria davanti alle sfide

Jacques Attali, nel suo Conoscenza o barbarie, definisce il sistema formativo italiano come un “disastro”, perché tutt’oggi il numero di diplomati e laureati è basso rispetto alla media dei Paesi OCSE e quelli che lavorano svolgono perlopiù attività per le quali non sono stati formati.

Possiamo pensare che l’ex consigliere di François Mitterrand soffra di quel complesso di superiorità che i cugini d’Oltralpe sono soliti esprimere, non solo nei nostri confronti, ma il suo voluminoso saggio uscito in Francia nel 2022 sembra essere ben documentato e certamente non appare benevolo neppure nei confronti del sistema scolastico francese.


Maturità 2025, correzione prima e seconda prova/ Quando escono i risultati prove scritte e dove consultarli


Se poi volessimo verificare quel giudizio con ulteriori dati, non dovremmo far altro che compulsare i corposi rapporti Istat e quelli del Censis. Leggendoli ci renderemmo conto anche perché è stata inventata la categoria della dispersione implicita.

Essa, infatti, rende conto di quella larga fetta di giovani che, pur avendo portato a compimento gli studi, vuoi nel settore secondario, vuoi in quello terziario, non possiede competenze adeguate agli standard previsti. Gli adolescenti, anche quelli che hanno conseguito la licenza di scuola media (per usare un’espressione antica), hanno difficoltà nella lettura e nella comprensione di testi poco più che elementari.


Prima prova Maturità 2025: 40% degli studenti ha scelto la traccia sul rispetto/ I dati: "Gattopardo ultimo"


Una posizione analoga si registra verso la matematica e le discipline scientifiche. Non potendo usare la categoria di “analfabetismo” (nelle sue molteplici forme), si ricorre a questa definizione creativa della “dispersione implicita”.

Non appartengo alla categoria degli apocalittici, ma non si può non rilevare che la catastrofe è in corso.

Il Titanic della scuola sembra del tutto immune dalla consapevolezza di quanto sta avvenendo, fin dalle sfere più alte. Così l’esame di Stato per la scuola superiore procede con una sorta di atonia spirituale, dove, all’interno delle commissioni, la logica dominante (certamente non per tutti) pare essere quella di uno svolgimento rapido e indolore dei lavori. Come se i primi a non credere in questa formula di esame fossero proprio i docenti.


Fabrizio Corona paragone choc con Borsellino nella prima prova maturità 2025/ “L'Italia ha bisogno di te”


Le tracce dei temi, in cui si sono cuciti insieme molti autori, tutti rientranti nella correctness dominante, sono state definite da Maurizio Crippa del Foglio come banali. Non a torto. Ci si è lamentati che l’istruzione scolastica trascurasse il Novecento ed ecco autori come Pasolini e Tomasi di Lampedusa che fanno parte di quel secolo. Ma al ministero ci si è domandati se i docenti di italiano, nelle varie scuole, trattino la letteratura del Novecento? Soprattutto, se anche la risposta fosse positiva: come viene affrontato quel secolo in letteratura?

Pare che al ministero si sia temuto il riproporsi di una critica ormai logora (proveniente soprattutto dal versante progressista) che cioè il mondo contemporaneo sia estraneo all’istruzione scolastica. Come se l’universo letterario dei secoli scorsi non possa essere trasposto nella contemporaneità, offrendo insegnamenti e valori che tagliano verticalmente la storia e si ripropongono in una dimensione metastorica.

La suscettibile sensibilità ministeriale deriva, probabilmente, dal fatto che prevale una visione culturalmente passatista, che tra “scuola costituzionale”, stigma del ’68 e ritorno più o meno autentico al modello gentiliano non si è fatta scrupolo di lasciare inalterate le funzioni di welfare dell’intero sistema, con le immissioni in ruolo, a sanatoria, del personale scolastico. Così, di facciata, si è voluto dimostrare che sì, anche questo governo è capace di formulare tracce su Pasolini.

Ma soprattutto ciò che emerge da questi esami è il terrore di ChatGPT, che avrebbe potuto – e sicuramente è accaduto – offrire furbescamente suggerimenti per le prove.

Il punto è che l’intelligenza artificiale è una sfida e se l’estromissione dei cellulari dalla scuola superiore vuole significare ostacolarne l’ingresso, quanto meno per quanto riguarda le sue riprovevoli pratiche di cheating o le funzioni che le vengono “appaltate” esonerando gli apprendimenti della mente umana, è necessario prendere atto che essa è già dentro le scuole. È già entrata se non come strumento o tema didattico, sicuramente come supporto a tutte le strutture informatiche in dotazione. Più in generale, essa ormai fa parte della vita dei ragazzi e anche della nostra.

Ciò che è mancato in questi esami è l’accettazione della sfida, che avrebbe potuto improntare anche la prima prova. Ciò che è mancato è una riflessione sui meccanismi di quell’intelligenza, con una sorta di meta-cognizione (deuteroapprendimento, secondo Gregory Bateson). È mancato il tentativo di chiedere agli alunni di personalizzare le elaborazioni di ChatGPT, che necessariamente sono prive degli spunti personali dell’esperienza umana dei singoli.

L’IA è priva del “sentire”, nonostante la mimesi delle parole e delle retoriche su cui essa è stata addestrata. Una possibile strada sarebbe potuta essere quella di fornire un elaborato di ChatGPT e chiedere poi agli alunni di riflettere sui limiti dello stesso e di personalizzarlo con la propria esperienza.

La nostra, però, è una scuola che non accoglie le sfide: troppo intenta a sistemare il personale, ha dimenticato gli alunni, che, purtroppo, non sono sindacalizzati.

— — — —

Abbiamo bisogno del tuo contributo per continuare a fornirti una informazione di qualità e indipendente.

SOSTIENICI. DONA ORA CLICCANDO QUI

Tags: Prima prova maturità

Ti potrebbe interessare anche

Ultime notizie di Scuole Superiori

Ultime notizie

Gli archivi del canale di Scuole Superiori

ilSussidiario.net

il Quotidiano Approfondito con le ultime news online

  • Privacy e Cookies Policy
  • Aiuto
  • Redazione
  • Chi siamo
  • Pubblicità
  • Whistleblowing
  • MOG 231/2001
  • Feed Rss
  • Tags

P.IVA: 06859710961

  • In primo piano
    • Ultime notizie
    • Cronaca
    • Politica
    • Economia e finanza
    • Sanità
    • Cinema e Tv
    • Calcio e altri Sport
  • Sezioni
    • Cultura
    • Energia e Ambiente
    • Esteri
    • Impresa
    • Lavoro
    • Educazione
    • Musica e Concerti
    • Motori
    • Scienze
    • Hi-Tech
    • Sanità, salute & benessere
    • Donna²
    • Milano
    • Roma
    • Oroscopo
    • Turismo e Viaggi
    • Sanremo
    • Meeting di Rimini
    • Sostenibilità e Sussidiarietà
    • Food
    • Chiesa
    • Trasporti e Mobilità
    • Osservatorio sull’informazione statistica
    • Tags
  • Approfondimenti
    • Rubriche
    • Dossier
    • Speciali
  • Riviste
    • Emmeciquadro
  • Firme & Multimedia
    • Autori
    • Intervistati
    • Editoriale
    • Foto
  • Feed Rss
  • Donazione
    • Sostieni ilSussidiario.net

Ben Tornato!

Accedi al tuo account

Password dimenticata? Sign Up

Create New Account!

Fill the forms bellow to register

All fields are required. Accedi

Recupera la tua password

Inserisci il tuo nome utente o indirizzo email per reimpostare la password.

Accedi
  • In primo piano
    • Ultime notizie
    • Cronaca
    • Politica
    • Economia e finanza
    • Sanità
    • Cinema e Tv
    • Calcio e altri Sport
  • Sezioni
    • Cultura
    • Energia e Ambiente
    • Esteri
    • Impresa
    • Lavoro
    • Educazione
    • Musica e Concerti
    • Motori
    • Scienze
    • Hi-Tech
    • Sanità, salute & benessere
    • Donna²
    • Milano
    • Roma
    • Oroscopo
    • Turismo e Viaggi
    • Sanremo
    • Meeting di Rimini
    • Sostenibilità e Sussidiarietà
    • Food
    • Chiesa
    • Trasporti e Mobilità
    • Osservatorio sull’informazione statistica
    • Tags
  • Approfondimenti
    • Rubriche
    • Dossier
    • Speciali
  • Riviste
    • Emmeciquadro
  • Firme & Multimedia
    • Autori
    • Intervistati
    • Editoriale
    • Foto
  • Feed Rss
  • Donazione
    • Sostieni ilSussidiario.net