Terzo mandato, presto l'emendamento del Centrodestra per il via libera prima dell'estate: scenari verso l'accordo, con "sgarbo" alla sinistra di Schlein
ULTIMO “SFORZO” NEL CENTRODESTRA VERSO L’ACCORDO SUL TERZO MANDATO: L’APPELLO DI FDI A LEGA (E FI)
“Fate in fretta”: serve accelerare e presentare entro la prossima settimana una proposta di legge – o più semplicemente un emendamento unitario come Centrodestra – affinché si possa portare una deroga sul terzo mandato per i Presidenti di Regione (ed eventualmente anche i sindaci nei Comuni). Dopo lo stop avvenuto in Corte Costituzionale contro la legge regionale della Campania, che pone al momento fine anche alle speranze di Zaia in Veneto, la Lega non ha mollato la presa sul tema centrale: siano i cittadini, e non le leggi burocratiche, a dichiarare quale siano i propri stessi governatori.
Dopo un’iniziale veto però la svolta è arrivata con Fratelli d’Italia appena una settimana fa, l’apertura di Donzelli (su intervento diretto di Giorgia Meloni) alla possibilità di un terzo mandato ha spiazzato anche Forza Italia, che invece è la più restia ad aperture sul tema: l’evento in Veneto di questo weekend ha visto confrontarsi tra gli altri i Ministri Lollobrigida e Abodi, con i Presidenti leghisti Zaia e Fedriga, con gli azzurri che si dicono disposti ad un dialogo anche se vogliono garanzie sulla proposta effettiva in merito al terzo mandato.
Come a dire, servono garanzie lato Tajani affinché anche Forza Italia possa avere “riconoscimenti” sui prossimi candidati alle Elezioni Regionali da qui all’anno chiave 2027 (quando ci saranno anche le Politiche): la sensazione, secondo anche i retroscena emersi in queste ultime ore, è che vi possa essere un accordo di massima trovato già e che sarà ratificato dal prossimo incontro dei leader Meloni, Salvini, Tajani e Lupi entro fine della prossima settimana.
TERZO MANDATO, DOPPIO FRONTE: GLI OBIETTIVI DEL GOVERNO CON LO “SGARBO” AL CAMPO LARGO SU DE LUCA
Il “timing” però deve essere veloce, dato che entro fine settembre si terranno le Elezioni Regionali nelle Marche e soprattutto entro fine novembre si aprono le urne in Campania e Veneto, due autentici snodi politici tanto per il Centrodestra quanto per il “campo largo progressista”. Al posto di un disegno di legge complesso, o anche di un nuovo decreto legge (che potrebbe avere lo stop dal Quirinale per mancanza d’urgenza necessaria, ndr) la soluzione potrebbe alla fine propendere per un emendamento (come già pre-annunciato dalla Lega, ndr) da portare al Decreto al momento al Senato sui consiglieri Regionali-Comunali.
FdI sembra ormai convinta che salvaguardare l’unità della coalizione, riducendo le tensioni e soprattutto conservare il Governo delle Regioni dove da tempo amministrano i vari rappresentanti leghisti, possa essere la soluzione migliore: Noi Moderati rivendica con Carfagna la candidatura in Campania (la novità sganciata da Lupi nelle scorse ore, ndr), così come Forza Italia vorrebbe avere almeno una prossima candidatura “compensativa” nel voto delle Regioni da qui ai prossimi due anni. Ipotesi insomma non impossibili, avendo nell’immediato così strada spianata per il Centrodestra fin da subito in Veneto con la nuova candidatura di Zaia e in Friuli con Fedriga.
Un altro punto a favore di un accordo sul terzo mandato è poi tutto da considerare sul fronte opposto, su quel campo largo che ancora non mantiene affatto la piena unità della coalizione: se infatti dal Governo fosse emendato le terze candidature nelle Regioni si aprirebbe un enorme problema per la segretaria Schlein davanti alle prossime Elezioni in Campania. Con De Luca fuori dai giochi, il possibile candidato sarebbe il 5Stelle Roberto Fico, ma con il Governatore Dem nuovamente in corsa ecco che si aprirebbe la faida interna con dilemma da sciogliere: virare sull’ex sindaco di Salerno, perdendo però il M5s, o fare la guerra in casa a De Luca?
Si capisce insomma come il possibile sgarbo sganciato dal Governo Meloni agli avversari del Centrosinistra sul terzo mandato (con potenziale caos anche per le Regionali in Puglia del prossimo anno, ndr) potrebbe essere quell’ultimo elemento decisivo in grado di convincere anche Forza Italia ad approdare sull’emendamento per il via libera ai 3 mandati consecutivi concessi per potersi candidare. Occorre fare presto però in casa Centrodestra, dato che il via libera all’eventuale emendamento deve avvenire entro la prima settimana di agosto, concedendo poi la presentazione delle liste verso le Regionali nelle Marche di fine settembre.