La casa farmaceutica che guadagna di più dalla produzione dei vaccini contro il Covid-19 è la Pfizer/BioNtech: il siero, come riportato dal Corriere della Sera, nel 2021 ha fruttato ai due gruppi – rispettivamente americano e tedesco – ben 36 miliardi di dollari di ricavi. È stata la stessa azienda ad annunciarlo a novembre scorso, in prossimità della fine dell’anno. I dati relativi agli introiti economici sono ben lontani da quelli delle altre aziende che si sono occupate di produrre il medesimo siero per la prevenzione del virus.
Al secondo posto della classifica delle case farmaceutiche che hanno guadagnato di più, infatti, c’è Moderna, anch’essa produttrice di un vaccino a mRNA contro il Covid-19. Il numero uno Stephane Bancel in una conferenza stampa di metà gennaio ha comunicato che la sua azienda ha stimato i guadagni relativi al 2021 ad una cifra pari a 17,5 miliardi di dollari. Una somma decisamente inferiore a quella di Pfizer/BioNtech. Gli statunitensi, tuttavia, ritengono che il prossimo anno gli introiti dovrebbero aumentare: dovrebbero essere ricevuti all’inizio del 2022 ordini da 18,5 miliardi di dollari, con opzioni per 3,5 miliardi di dollari in più.
Vaccini anti-Covid, Pfizer/Biontech guadagna di più. I dati di J&J
Non ci sono dubbi dunque in merito al fatto che la casa farmaceutica che ad oggi guadagna di più dalla produzione dei vaccini contro il Covid-19 sia la Pfizer/BioNtech. I numeri resi noti dalle altre aziende, tuttavia, non sono irrisori. Oltre a Moderna, anche Johnson&Johnson ha comunicato le suddette cifre. Il siero monodose, lo scorso anno, ha fruttato 2.385 miliardi di dollari. Essi sarebbero dovuti essere 2.5 miliardi di dollari, ma a ottobre, come riportato dal Corriere della Sera, l’azienda è stata costretta a interrompere la produzione per alcuni problemi in una fabbrica di Baltimora.
Le cifre dovrebbero comunque salire nel 2022. Johnson&Johnson prevede infatti di guadagnare tra i 3 e i 3,5 miliardi di dollari del suo vaccino Covid-19 a dose singola il prossimo anno.