Puglia ha vinto Michele Emiliano / Risultati Elezioni Regionali 2015, eletti, seggi, preferenze e liste: Schittulli, uniti avremmo vinto

- La Redazione

Pugli, i risultati delle elezioni regionali 2015: gli eletti, l'assegnazione dei seggi, liste e preferenze. Vince Michele Emiliano, secondo posto in bilico tra Laricchia e Schittulli. I dati

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Terminano tra le polemiche le Elezioni Regionali della Puglia 2015. Il candidato Schittulli commenta l’esito della tornata elettorale sottolineando il grande consenso che è riuscito a raccogliere nonostante la divisione nel centro destra. È questa secondo lui la causa della sconfitta e recrimina l’occasione persa per andare al governo della Regione Puglia: “Persa occasione per giochi di esclusivo interesse nazionale e di palazzo, che nulla hanno a che fare con la Puglia ed il bene dei pugliesi”. Come successo in Liguria ed in Veneto solo restando compatto il centro destra riesce ad essere competitivo e presentarsi come un’alternativa credibile capace di riavvicinare gli elettori alla politica “Sono certo comunque che, se fossimo andati uniti, a dispetto dei numeri di mera sommatoria, avremmo recuperato buona parte di quel 50% degli elettori che, demotivati e disorientati, non sono andati a votare.” 

I deludenti risultati nel centrodestra alle elezioni regionali in Puglia (Poli Bortone e Schittulli sono stati superati dalla candidata del MoVImento 5 Stelle Antonella Laricchia, seconda alle spalle del nuovo governatore Michele Emiliano del Partito Democratico) riaccendono lo scontro fratricida tra la corrente di Fitto, a sostegno di Schittulli (18,29% delle preferenze) e Forza Italia, che ha sostenuto Adriana Poli Bortone (14,4%). “Abbiamo creato la lista per legittima difesa”, ha dichiarato l’ex governatore Fitto, che ha nuovamente auspicato l’utilizzo delle primarie per evitare questo tipo di problematiche. “Nel centrodestra manca una vera destra, che non può essere rappresentata da Fratelli d’Italia” ha commentato Poli Bortone, in aperta polemica con il partito di Giorgia Meloni, che ha deciso di sostenere Schittulli. 

Nessuno dei quattro candidati “impresentabili” in Puglia è stato eletto. I nomi di Giovanni Copertino (Forza Italia), Fabio Ladisa (lista Popolari per Emiliano), Massimiliano Oggiano (lista Oltre con Fitto) e Enzo Palmisano (lista Movimento politico per Schittulli-Area popolare) erano infatti contenuti nella lista stilata e diffusa nei giorni scorsi dalla Commissione Antimafia presieduta da Rosy Bindi, ma nessuno di loro ha trovato il favore degli elettori. “Sono stato sbattuto sulle prime pagine dei giornali e chiederò un chiarimento in sede parlamentare e anche probabilmente in sede legale. Chi mi ha votato ha diritto di sapere che persona sono”, ha commentato Copertino, le cui parole sono riportate dal Corriere della Sera

E’ finalmente terminato lo spoglio delle schede in Puglia. Scrutinate tutte le 4016 sezioni, i dati definitivi assegnano al neo governatore Michele Emiliano il 47,12% e 793.831 voti: il testa a testa per il secondo posto è stato alla fine vinto per un soffio dalla candidata del Movimento 5 Stelle Antonella Laricchia che si attesta al 18,42% (310.304) subito prima dello sfidante fittiano Francesco Schittulli fermo al 18,29% (308.168 voti). Male la candidata di Forza Italia Adriana Poli Bortone che non va oltre il 14,4% (242.641 voti), seguita da Riccardo Rossi (L’altra Puglia) all’1,02%, Gregorio Mariggiò (Federazione dei Verdi) allo 0,45% e Michele Rizzi (Partito di alternativa comunista) allo 0,20%.

“Un assessore all’Ambiente? Rifiutiamo”. Così la candidata del Movimento 5 Stelle in Puglia risponde a Michele Emiliano, neo governatore della Regione, che le aveva proposto un posto nella giunta. “Un assessore deve essere in sintonia con tutti gli altri componenti della giunta, è folle credere che entrando così si possa svolgere un lavoro serio”, ha aggiunto. Sulla stessa linea il commento di Beppe Grillo che, parlando dell’esito elettorale, ha ribadito la volontà di evitare alleanze e “inciuci”. E’ quindi arrivata la replica di Emiliano: “Ringrazio Grillo per aver detto con garbo questa cosa. Per oggi mi accontento ma non mi rassegno. Insisterò, con rispetto della loro linea politica e delle loro regole interne, per dimostrare al Movimento 5 Stelle e a Grillo che non è possibile prendere voti e congelarli”. 

Le elezioni regionali in Puglia hanno lasciato il segno nel centrodestra, che si è presentato diviso. Elvira Savino, deputata pugliese di Forza Italia, invita Raffaele Fitto a far tesoro degli errori commessi, visto che la sua lista, nonostante si votasse nella sua regione, non è riuscita ad andare oltre il 9%. Va detto che le percentuali di voto non sembrano poter dire che il centrodestra unito sarebbe stato in grado di battere Emiliano.

Ho bisogno dell’aiuto del governo e di Renzi. Ho bisogno che Renzi si occupi della Puglia senza guardarla come una minaccia”. Lo ha detto Michele Emiliano, nuovo governatore della Regione Puglia, dopo la vittoria elettorale. L’ex sindaco di Bari ha conquistato il 47% (dati ancora provvisori) ma non ha celebrato la sua vittoria al contrario di altri candidati eletti in altre regioni. “E’ vero che viene voglia di festeggiare ma lo leggerete sul mio volto, c’e’ poco da festeggiare e moltissimo dal lavorare, e non è una frase fatta”, ha detto ai suoi sostenitori. “E’ stata una campagna elettorale scontata, ora possiamo dirlo – ha aggiunto – da dicembre sapevamo che avremmo stravinto le elezioni, che non c’era partita, abbiamo vinto con oltre venti punti di vantaggio e questo i pugliesi lo sapevano. E poi in questo momento la Puglia è come tutta l’Italia, c’è molta gente che pensa che sia inutile andare a votare, naturalmente si sbaglia”.

Michele Emiliano avrà dieci giorni per nominare la giunta dopo il risultato delle elezioni regionali in Puglia. Lo prevede lo Statuto della Regione modificato due anni fa. Emiliano dovrà poi comunicare la sua scelta al Consiglio regionale, la cui prima riunione verrà convocata dal consigliere più anziano non prima di quindici giorni e non oltre i venticinque giorni dalla data di proclamazione degli eletti.

Le elezioni regionali in Puglia fanno segnare il trionfo di Michele Emiliano, che però non avrà davanti un lavoro facile. A dirlo è Nichi Vendola, Governatore uscente, che nel complimentarsi con il suo successore ha evidenziato che il lavoro che il Sindaco di Bari avrà davanti “sarà durissimo, di una complessità incredibile”. Lo spoglio intanto procede a rilento, dato che mancano ancora circa 700 sezioni. Resta ancora aperta la sfida per il secondo posto tra Antonella Laricchia e Francesco Schittulli. 

Lo scrutinio delle elezioni regionali in Puglia non ha più molto da dire per quel che riguarda il Presidente, dato che Michele Emiliano ha vinto con largo vantaggio sugli avversari. Può essere comunque interessante vedere il dato provvisorio (3.237 sezioni su 4.016) riguardante le liste. Il Pd è il primo partito al 19,4%, mentre il secondo posto va al Movimento 5 Stelle, con il 16,1%. Forza Italia, con l’11%, riesce a stare davanti alla lista Oltre con Fitto (9,46%) e Area popolare è accreditata del 5,8%. Noi con Salvini (2,3%) riesce a stare davanti a Fratelli d’Italia (2,2%). Tra le altre liste sono degne di note quelle collegate a Emiliano come Noi a sinistra per la Puglia (6,5%), Emiliano Sindaco di Puglia (9,3%), Popolari (5,9%) e La Puglia con Emiliano (3,7%).

Nonostante prosegua a rilento lo spoglio delle schede in Puglia, i risultati delle elezioni regionali sono ormai chiari. Michele Emiliano succede a Nichi Vendola alla presidenza della Regione: quando sono state scrutinate 3084 sezioni su 4016, l’ex sindaco di Bari ha ottenuto il 47,4%, superando nettamente i suoi diretti avversari: è testa a testa per il secondo posto tra Francesco Schittulli (MovimentoSchittulli – Area popolare, Fratelli d’Italia e Oltre con Fitto) e Antonella Laricchia del Movimento 5 Stelle, rispettivamente al 17,9% e al 18,1%. Disfatta per la candidata di Forza Italia Adriana Poli Bortone, ferma al 14,6%. “Da domani si lavora con grande intensità. Abbiamo cambiato la storia di questa regione – ha scritto Emiliano su Facebook – Eravamo l’Emilia nera, ora il centrosinistra vince a Bari e in Puglia dal 2004, lo ha fatto per sei volte consecutive. Grazie a tutti”.

Forte della sua larga vittoria, il nuovo governatore della Puglia Michele Emiliano ha già lanciato i punti programmatici del suo prossimo governo. Batterio killer Xylella che ha colpito gli oliveti della regione, Ilva e infine un incontro con i candidati sconfitti per concordare con loro progetti di legge condivisi. Emiliano non si ferma a un tavolo di discussione ma ha intenzione di portare addirittura in giunta con il posto di assessore all’ambiente la candidata del Movimento cinque stelle Antonella Laricchia: “Ha avuto una affermazione che era prevista e in qualche modo auspicata e il Pd e il M5S hanno in comune gli interessi per la salvaguardia dell’Ambiente”. Ma la Laricchia avrebbe già fatto sapere di non essere interessata alla proposta. Nonostante la larga vittoria, Emiliano ha poi detto ai suoi sostenitori che c’è poco da festeggiare e invece moltissimo lavoro da fare.

Dopo la fine del feudo vendoliano, le elezioni regionali 2015 in Puglia attendevano l’affermazione di un nuovo governatore: dato in netto vantaggio dai sondaggi della vigilia Michele Emiliano sfidava la coppia di fratelli-coltelli all’interno del centrodestra,  Francesco Schitulli – candidato della fronda di Raffaele Fitto – e Adriana Poli Bortone, voluta fortemente da Berlusconi. Il risultato momentaneo aggiornato alle 6 di stamane conferma le previsioni della vigilia e presenta anche alcune novità: dopo 1700 sezioni scrutinate sulle 4000 totali, un solo nome esce vincitore ed è quello del candidato PD Michele Emiliano, ex-sindaco di Bari nonché uno dei papabili presidenti meno renziani su piazza. Il risultato è quasi schiacciante con il 46,8% delle preferenze, perciò le dichiarazioni postate su Twitter possono essere catalogate come le prime del quasi nuovo governatore pugliese: «Da domani si lavora con intensità. Abbiamo cambiato la storia di questa regione, eravamo l’Emilia Nera, ora si vince dal 2004. Grazie a tutti». Al secondo posto si classifica, e qui sta la novità più consistente del voto pugliese, la candidata del M5S Antonella Laricchia che con il 18,4% delle preferenze vince la partita degli anti-PD, addirittura arrivando a sfiorare la prima lista per preferenze in tutta la regione (M5S al 16,3% e PD al 18%). Un capitolo a parte merita il centrodestra: se è vero che da un lato sommando i voti dei due candidati il risultato supera e di molto il 30%, dall’altro i litigi pre elettorali tra Berlusconi e Fitto hanno permesso al partito di Grillo di prendere la seconda piazza. Il candidato fittiano Francesco Schitulli si prende il 18,5% mentre va peggio all’esponente forzista Adriana Poli Bortone che resta ferma al 14,2%, nettamente sotto le aspettative della vigilia. Tra i partiti più votati, dietro a Pd e M5S, si piazza Forza Italia con il 10,7% appena un passo avanti alla lista Oltre con Fitto che si ferma al 9,6% delle preferenze.

Michele Emiliano (centrosinistra) davanti a tutti con il 45,7%, seguito a notevole distanza da Antonella Laricchia (M5S) con il 20,7%, e due punti dietro Francesco Schittulli (Fdi-Udc-Ncd) 18,2%: sono i dati della proiezione aggiornata alle 4.30 relativa alla Regione Puglia. Emiliano, sindaco uscente di Bari, prenota così la presidenza della Regione. Notevole l’affermazione di M5S. Emiliano e Schittulli si sono potuti giovare della spaccatura che ha diviso in due il vecchio centrodestra, con Schittulli sostenuto da Raffaele Fitto e Adriana Poli Bortone, ampiamente staccata da Schittulli, candidata sostenuta da Forza Italia e Fratelli d’Italia. I dati reali, con sole 724 sezioni scrutinate su 4.016 vedono in testa Emiliano 47,44% (120.491 voti), seguito da Francesco Schittulli, 18,41% (46.768 voti), e da Antonella Laricchia con il 18,12% (46.024 voti). Adriana Poli Bortone si ferma al 13,98% (35.515 voti). Le proporzioni esistenti ta i candidati, anche se restano tante sezioni da scrutinare, non sembrano tali da impensierire Emiliano. 

Si mescolano dati reali e proiezioni che danno il quadro dei risultati di queste elezioni regionali della Puglia, ma una cosa è sicura: Michele Emiliano è il presidente eletto “in pectore” della regione. L’Istituto Piepoli fornisce i dati, in diretta su Raiuno, della quarta proiezione che riguarda l’elezione del presidente regionale Puglia: si conferma la vittoria decisamente schiacciante del candidato governatore Michele Emiliano, certamente uno dei meno renziani tra i candidati presidenziali, che con il 44% domina la corsa sugli altri contendenti. Insegue la candidata grillino Antonella Laricchia con un buonissimo 21% di voti, mentre il candidato di Fratelli d’Italia, UDC e NCD, Francesco Schitulli, vince la sfida tutta interna al centrodestra battendo Adriana Poli Bortone 18,2% contro il solo 12,7%, nettamente sotto le aspettative pre-elettorali.

Nella terza proiezione delle Regionali 2015 – con i dati forniti da Piepoli per Rai News24 – si attesta quasi definitivamente la vittoria per la corsa alla presidenza della regione Puglia di Michele Emiliano, candidato PD (e notoriamente il meno renziano dei candidati presidenti) che prende il 43,8% delle preferenze. Insegue la candidata grillina – altro risultato sorprendente – Antonella Laricchia con il 21,5%, indietro di pochissimo è invece il candidato del centrodestra Francesco Schitulli, con il 20,4%. Il partito di Grillo, Movimento Cinque Stelle, si conferma primo partito nella regione dell’ex-governatore Nicola Vendola.

Arrivano le prime proiezioni Piepoli per RaiNews per la Regione Puglia. Michele Emiliano (Pd) 44,5% è in testa, come da previsioni, seguito, e questa è una sorpresa, da Antonella Laricchia (M5S) 20%, con la quale M5S debutta in Puglia; mentre Francesco Schittulli (centrodestra) 17,1% risulta per ura davanti ad Adriana Poli Bortone (Forza Italia e Fratelli d’Italia), che quindi risulterebbe sconfitta nel derby interno al centrodestra.

Le elezioni regionali 2015 hanno vissuto di campagne elettorali molto caotiche, anche in Puglia, data la continua comparazione con i contenuti nazionali della disputa: non si tratta in un vero e proprio referendum sull’operato del governo Renzi, ma poco ci manca. A pochi minuti dalle prime proiezioni ufficiali, gli esperti iniziano ad comporre le prime previsioni sull’elezione dei sette governatori in palio. Alessandro Amadori, sondaggista di Coesis, in un’intervista al Sussidiario traccia una previsione dei risultati di queste elezioni amministrative 2015, e per quanto riguarda la regione Puglia prevede un risultato positivo per la truppa di centrosinistra facente capo a Michele Emiliano. «È un voto alle persone, con partiti che presentano tutti delle profondissime spaccature, basti pensare a Forza Italia in Puglia», lapidario Amadori sulla situazione del centrodestra, dopo la scissione di Raffaele Fitto e con l’evidente poca forza sul territorio del partito di Salvini.

Sulla rete circolano alcune notizie su presunti comportamenti irregolari fuori dai seggi di Nardò, cittadina in provincia di Lecce, in occasione delle elezioni regionali in Puglia. Ci sarebbero state, infatti, alcune persone che davano indicazioni di voto promettendo in cambio lavoro agli elettori. A quanto pare, allertate, le forze dell’ordine sono intervenute per far cessare il comportamento illegale.

Nicola Piepoli (Istituto Piepoli) ha effettuato un sondaggio prima del voto di queste elezioni regionali 2015, di cui ha anticipato i contenuti a ilsussidiario.net. Secondo Piepoli, in molte realtà il Pd è destinato ad imporsi a causa della frammentazione del centrodestra, che favorisce M5S e con esso il candidato di punta del centrosinistra. In Puglia, come è noto, la candidata Adriana Poli Bortone, sostenuta da Fratelli d’Italia e da Forza Italia, si spartisce il pacchetto di voti dei moderati di centrodestra con il candidato fittiano Francesco Schittulli. Secondo i sondaggi in possesso di Piepoli, “Emiliano del Pd vince tranquillamente. E’ un buon combattente, sa stare in mezzo alla gente, è moderato molto più di Vendola e i pugliesi hanno voglia di moderazione”. 

In Puglia si riaprono i problemi sulla sanità in concomitanza con le elezioni regionali e comunali: presso il comitato elettorale della candidata a consigliere regionale per il Movimento 5 Stelle Caterina Vitiello, è pervenuto un plico raccomandato presumibilmente spedito dagli operatori sanitari del reparto di Anatomia Patologica presso il Vito Fazzi di Lecce, contenente un foglio che descrive gravi abusi consumati da una infermiera caposala protetta da un primario. Il plico contiene anche numerose fotocopie di documenti che provano gli abusi. La candidata grillino sta consegnando il tutto alla Procura della Repubblica di Lecce. 

Per le elezioni regionali in Puglia, l’affluenza alle 19:00 è vicina al 33%. Il dato non è ancora definitivo (3872 sezioni su 4016) ed è pari al 32,95%. A livello di provincia, Brindisi (38,29%) e Barletta-Andria-Trani (37,37%) sono nettamente sopra la media, mentre il dato più basso si registra in provincia di Lecce (31,25%).

In Puglia i toni si scaldano decisamente arrivando addirittura alla violenza fisica. Stamattina nel comune di Ceglie Messapica, in provincia di Brindisi, i carabinieri sono stati chiamati per un brutto episodio verificatosi nel seggio elettorale del comune pugliese. Dopo che ieri sera il sindaco uscente Caroli ha subito un’aggressione analoga, altre due persone oggi sono state protagoniste di una rissa. Mario Nigro, padre di una candidata per il PD e il candidato Angelo Palmisano sono stati coinvolti in uno scontro fisico. Palmisano ha dichiarato agli agenti di essere stato attaccato da Nigro, che a sua volte riferisce di aver subito l’aggressione del Palmisano. La prognosi per Palmisano è di quattro giorni. I poliziotti di Ostuni stanno indagando nel tentativo di risalire al reale svolgimento dei fatti.

“Scegliete la persona che credete possa rappresentarvi al meglio ma andate a votare. Auguro un buon voto libero a tutti i pugliesi”. Lo ha detto Antonella Laricchia, candidato governatore della Regione Puglia per il Movimento 5 Stelle, che ha voluto lanciare un appello a tutti i pugliesi: “Anche se c’è un comprensibile clima di sfiducia nella politica non dobbiamo mai smettere di sperare in un futuro migliore – ha detto – Per realizzarlo c’è bisogno di ognuno di noi. Ecco perché tutto quello che vi chiedo è: scegliete e non lasciate che siano altri a scegliere per voi il vostro futuro”. Anche il governatore uscente Nichi Vendola ha augurato “buon voto a tutti e a tutte” attraverso i social. 

Numerosi stranieri residenti in Puglia stanno “esprimendo simbolicamente il loro voto per l’elezione del governatore pugliese”. In tanti hanno infatti aderito all’iniziativa “L’Italia sono anch’io” che, come fa sapere la Cgil Puglia in una nota, ha l’obiettivo di “sensibilizzare istituzioni e opinioni pubblica sull’urgenza di modificare la legislazione in materia di voto per i cittadini stranieri (attualmente sono 5 milioni le persone che in Italia si trovano escluse dalle prossime elezioni regionali)”. 

I sette aspiranti governatori della Regione Puglia in vista delle Elezioni Regionali 2015 sono pronti ad accettare i risultati delle urne. I pronostici della vigilia indicano come favorito il candidato del centrosinistra Michele Emiliano. Due dei candidati presidenti sono espressione del centrodestra, coalizione uscita frammentata dal duello Fitto-Berlusconi. In corsa vi sono Adriana Poli Bortone (candidata berlusconiana), e Francesco Schittulli (supportato da Fitto). Antonella Laricchia è la candidata del M5s, mentre nell’area di sinistra figurano anche Michele Rizzi (Alternativa comunista), Riccardo Rossi (L’altra Puglia) e Gregorio Mariggiò (Verdi). A portare voti ai propri candidati sarà un vero e proprio esercito: 950 aspiranti consiglieri regionali, desiderosi di aggiudicarsi uno dei 50 scranni presenti in Consiglio. In questo plotone di papabili amministratori figurano anche 4 «impresentabili» dell’elenco diramato dalla Commissione Antimafia. Tre di loro rientrano nelle coalizioni di centrodestra, mentre uno è a sostegno di Emiliano, che ne ha chiesto pubblicamente il ritiro. In questo trambusto pre-voto, il governatore uscente Nichi Vendola, leader di Sel (simbolo sostituito da “Noi a sinistra” a sostegno di Emiliano), osserva le manovre politiche con l’augurio che «chiunque sia il vincitore, non disperda tutto il buon lavoro fatto in questi dieci anni».

Adriana Poli Bortone candidata a presidente della Puglia nella lista di Forza Italia sostenuta anche dalla Lega nord e Raffaele Fitto ex del partito di Berlusconi e ora sostenitore del candidato Francesco Schittulli delle liste Oltre con Fitto, Fratelli d’Italia, Nuovo centrodestra e Alleanza popolare, hanno lanciato un appello al voto. Fitto in particolare ha detto che non è vero che non serve votare perché tanto sono tutti uguali: “All’interno di ogni schieramento, di ogni lista  ci sono candidati che possono fare la differenza. Non è vero che non cambia nulla perché da domani ci saranno, comunque, gli eletti che decideranno del futuro di tutti. Demandare a una minoranza il destino della nostra regione è una scelta contro la democrazia partecipata. Andiamo tutti a votare”.

Sono definitivi anche in Puglia i dati relativi all’affluenza delle ore 12 in queste elezioni regionali. Dalle 7 alle 12 ha votato il 20,89% in tutta la regione, una percentuale decisamente più alta rispetto a quella fatta registrare nel 2010 (8,67%) quando però si votava in due giornate. A seguire ecco invece i dati riguardanti le singole province: a Bari si è recato alle urne il 20,41%, a Brindisi il 20,40% e a Foggia il 20,21%. A Lecce ha votato il 20,23%, a Taranto il 22,21% e nella provincia di Barletta-Andria-Trani ha espresso una preferenza il 23,10 degli aventi diritto.

Lei non può votare. E’ successo stamattina al sindaco di Taranto Ezio Stefano quando si è recato al suo seggio elettorale: sulla sua scheda erano finiti gli spazi per le timbrature, insomma la sua scheda era “esaurita”. Avrebbe dovuto chiedere una nuova in anticipo ma evidentemente non si era accorto del problema e così gli scrutatori lo hanno mandato via. Il sindaco allora è andato negli uffici comunali e ha chiesto una nuova scheda che poi si è firmato da solo ed è tornato a votare. Attenzione dunque a controllare la vostra scheda prima di recarvi al voto, potrebbe non essere più valida.

Seggi aperti in Puglia per le elezioni regionali 2015. Si vota dalle 7 alle 23 di domenica 31 maggio 2015 per l’elezione del presidente della giunta regionale e del consiglio regionale. Subito dopo la chiusura delle operazioni di voto e l’accertamento del numero dei votanti, avranno inizio le operazioni di scrutinio. IlSussidiario.net seguirà come sempre l’andamento del voto con le novità e gli aggiornamenti in diretta e in tempo reale, a cominciare dall’affluenza alle urne riferita alle tre rilevazioni della domenica alle ore 12, alle 19 e alle 23 (chiusura delle operazioni di voto) per arrivare ai risultati delle elezioni regionali 2015 con una non-stop che durerà fino alla giornata di lunedì. Analizzeremo i più recenti sondaggi diffusi appena prima del silenzio elettorale e confronteremo i risultati con le passate tornate elettorali. Poi tutte le novità dai seggi (instant poll, exit poll e dichiarazioni) fino ai risultati che saranno definitivi solamente nella giornata di lunedì 1 giugno 2015 

Sette i candidati che si contendono la poltrona di governatore in Puglia. Francesco Schittulli Adriana Poli Bortone sono i due protagonisti della scissione di Forza Italia nella Regione: il primo è sostenuto da tre liste di area fittiana (Movimento Schittulli – Area popolare, Fratelli d’Italia e Oltre con Fitto), mentre la seconda è la candidata ufficiale di Forza Italia (sostenuta anche da Puglia Nazionale, Noi con Salvini e Partito liberale italiano). Altro candidato è l’ex sindaco di Bari Michele Emiliano, sostenuto da otto liste di centrosinistra (Partito Democratico, La Puglia con Emiliano, Emiliano sindaco di Puglia, Noi a sinistra, Partito comunista d’Italia, Popolari, Popolari per l’Italia, Pensionati, invalidi e giovani insieme), mentre il Movimento 5 Stelle candida Antonella Laricchia. A seguire ecco Gregorio Mariggiò (Verdi), Riccardo Rossi (L’altra Puglia) e Michele Rizzi (Alternativa comunista).

Il 21 luglio dell’anno scorso Nichi Vendola ha annunciato che non si sarebbe ricandidato per la terza volta alla guida della Regione Puglia governata per dieci anni. Il leader di Sel è stato eletto la prima volta nell’aprile del 2005. “Io non scappo, non fuggo dalla Puglia, anche se scelgo di rispettare il ritmo e i cicli delle stagioni. Nessuno di noi è indispensabile”, aveva detto annunciando il passo indietro in queste elezioni regionali. Vendola aveva vinto nelle elezioni regionali del 3 e 4 aprile 2005 conquistando il 49,84% dei voti contro il 49,24% di Raffaele Fitto, candidato del centrodestra e presidente uscente.

Gli ultimi sondaggi riguardo le elezioni regionali in Puglia pubblicati appena prima del silenzio elettorale danno in testa il candidato del centrosinistra Michele Emiliano, seguito dalla candidata di Forza Italia Adriana Poli Bortone. Più staccati gli altri, a cominciare da Francesco Schittulli (sostenuto da tre liste) e Antonella Laricchia (Movimento 5 Stelle) che oscillano su simili percentuali.

Provengono dalla Puglia i nomi dei quattro candidati “impresentabili” in queste elezioni regionali, cioè coloro la cui storia giudiziaria è in contrasto con il codice etico dei partiti con i quali si presentano o dai quali sono sostenuti. Come riportato da La Repubblica, dalla lista compilata dalla Commissione Antimafia emergerebbero i nomi di Giovanni Copertino (Forza Italia), indagato per corruzione dalla procura di Bari (reato prescritto in primo grado ma in attesa di appello), Fabio Ladisa (lista Popolari per Emiliano), rinviato a giudizio per furto aggravato, tentata estorsione e truffa, Massimiliano Oggiano (lista Oltre con Fitto), imputato per associazione mafiosa, corruzione elettorale con aggravante mafiosa (assolto in primo grado ma in attesa di appello) e Enzo Palmisano (lista Movimento politico per Schittulli-Area popolare), coinvolto in un processo per corruzione, associazione a delinquere, truffa (prescritto in appello, attesa per Cassazione).

Anche in Puglia i seggi rimarranno aperti dalle 7 alle 23. Potranno votare tutti i cittadini residenti nella Regione che hanno compiuto i diciotto anni di età (clicca qui per vedere come si vota in Puglia). E’ necessario presentare la tessera elettorale e un documento di riconoscimento valido. Non è previsto il voto per i residenti all’estero, possibilità riconosciuta invece per le elezioni di carattere nazionale. All’interno della cabina, l’elettore si troverà di fronte a una sola scheda, sulla quale sono riportati tutti i nomi dei candidati presidenti e i simboli delle liste che li sostengono. La tornata elettorale si svolgerà a turno unico, nella giornata del 31 maggio.

 







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