Polline e qualità dell’aria oggi, 30 aprile: querce e parietaria in aumento in Sicilia, Puglia ed Emilia, aria buona ma attenzione all’ozono
La primavera è ormai nel suo pieno e – come ogni anno – il risveglio della vegetazione porta con sé un aumento della concentrazione di polline nell’aria, fenomeno particolarmente disturbante per chi soffre di allergie respiratorie: in Sicilia, i dati aggiornati mostrano un’intensificazione della presenza di polline, in particolare delle famiglie Urticaceae, Plantaginaceae e Oleaceae, soprattutto nei centri urbani e costieri dove l’aumento delle temperature e la scarsa ventilazione ne favoriscono l’accumulo.
A Palermo, secondo PollinieAllergia.net, le Urticaceae – come la parietaria – risultano presenti con livelli alti, mentre le Cupressaceae, le Pinaceae e le Corylaceae mantengono valori generalmente bassi; le Ericaceae e le Euphorbiaceae mostrano una tendenza alla media concentrazione con possibili picchi nei momenti più caldi della giornata e pertanto suggeriamo di evitare le attività all’aperto nelle ore centrali e di utilizzare occhiali da sole o mascherine protettive quando si esce.
A Siracusa la presenza di temporali nelle ultime ore ha parzialmente abbattuto la quantità di pollini nell’aria, ma segnaliamo concentrazioni medie per le famiglie Euphorbiaceae e Cupressaceae mentre la presenza di Alternaria resta bassa ma costante; a Trapani invece il quadro pollinico si mantiene tra i livelli bassi e medi per Urticaceae e Plantaginaceae anche se con fluttuazioni legate alla maggiore esposizione ai venti caldi e secchi di scirocco.
Sul fronte della qualità dell’aria, in assenza di piogge e in presenza di venti deboli, è probabile che le polveri sottili restino nei limiti ma tendano ad aumentare nelle zone urbane, specialmente nelle prime ore del mattino e nel tardo pomeriggio quando il traffico si farà più intenso.
Polline e qualità dell’aria in Emilia e Puglia: querce e olivi in fioritura, aria buona ma attenzione all’ozono
Nel nord e nel sud della Penisola lo scenario generale relativo a polline e qualità dell’aria è vario ma con alcune tendenze comuni dovute all’arrivo di temperature miti e giornate più secche, condizioni che facilitano la dispersione del polline e aumentano le concentrazioni nei bassi strati dell’atmosfera: in Emilia-Romagna, il bollettino ARPAE per la settimana in corso segnala valori medio-alti per i pollini di quercia – appartenenti alla famiglia delle Fagaceae – soprattutto nell’area tra Ferrara e la Romagna, dove anche le graminacee fanno registrare una presenza importante e in grado di causare fastidi intensi alle vie respiratorie nei soggetti allergici.
Le Oleaceae mostrano una crescita graduale nelle giornate più calde, mentre le Urticaceae restano variabili ma in aumento: per questo consigliamo di monitorare i sintomi già al mattino, quando le piante rilasciano la maggior parte del loro polline e di ventilare le abitazioni solo in tarda serata o al mattino presto.
Per quanto riguarda la qualità dell’aria in Emilia, la situazione è generalmente positiva: i valori di PM10 e PM2.5 si mantengono ben al di sotto dei limiti di legge, con una media giornaliera rispettivamente tra 10 e 18 µg/m³ e tra 5 e 8 µg/m³.; i livelli di NO₂, O₃, CO e SO₂ restano stabili e nei parametri previsti, anche se si segnala un leggero aumento dell’ozono nelle ore più soleggiate.
In Puglia, invece, le previsioni del polline fino al 3 maggio indicano valori alti per le querce, medi per olivo e parietaria, bassi per le graminacee, dinamica tipica di una primavera avanzata in un territorio dove il bel tempo e la scarsità di piogge favoriscono la circolazione di pollini; la qualità dell’aria in Puglia risulta nel complesso buona, ma raccomandiamo comunque di fare sempre riferimento agli aggiornamenti in tempo reale per un monitoraggio continuo.
