Mediobanca resta un termometro molto importante di quel che avviene a livello finanziario. GIANNI CREDIT ci spiega cosa succede intorno a piazzetta Cuccia
Ieri il cda di Unicredit ha ratificato la nomina di Federico Ghizzoni come amministratore delegato. MARCO COBIANCHI ci spiega come cambia la banca di Piazza Cordusio
Per la successione ad Alessandro Profumo il nome più accreditato è quello di Andrea Orcel. GIANNI CREDIT ci spiega però che per Unicredit si potrebbe arrivare a una scissione
L'addio di Alessandro Profumo a Unicredit segna un punto cruciale per la banca italiana. PAOLO ANNONI ci illustra le questioni aperte per il futuro del titolo in Borsa
«Le fondazioni? Hanno peccato di miopia. Tremonti? Mi sembra dispiaciuto, ma non del tutto». FRANCESCO FORTE, economista, parla dell’uscita di Alessandro Profumo dal gruppo UniCredit
Sui giornali, su internet e sui blog continuano a susseguirsi i retroscena sulle dimissioni di Profumo e gli scenari aperti per il futuro. Il commento di GIANLUIGI DA ROLD
Dopo le dimissioni di Alessandro Profumo si apre un nuovo capitolo non solo per Unicredit, ma per l'intero sistema bancario. L'analisi di STEFANO CINGOLANI
Difficile destreggiarsi tra retroscena e necrologi, quando dalla prima banca del paese se ne va un top manager in carica da 15 anni. Ci prova comunque GIANNI CREDIT
Con la crisi del 2008, spiega GIANLUIGI DA ROLD, sono iniziati i guai di Alessandro Profumo che non ha capito cosa non era più gradito nel suo modo di gestire la banca di Piazza Cordusio
Se davvero oggi Alessandro Profumo lascerà il posto di Ad di Unicredit occorrerà capire chi lo ha fatto dimettere, perché e quali conseguenze la sua uscita potrà avere sul sistema bancario italiano. L'analisi a caldo di MARCO COBIANCHI
La parabola dell’istituto di Piazza Cordusio, dalle privatizzazioni alla “vittoria” del modello McKinsey alla crisi del 2007, per GIANLUIGI DA ROLD ha un ruolo nello spiegare i problemi di questi giorni
Alessandro Profumo è accusato dagli azionisti bancari di aver favorito l'ingresso dei capitali libici. Questo è il risultato -spiega GIANNI GAMBAROTTA - dell'essersi ispirati alla finanza anglosassone
«Alla nostra economia giova - dice FRANCESCO FORTE, economista - perché smuove le strutture del capitalismo finanziario italiano finora troppo concentrato nell’ambito di Mediobanca e delle sue partecipazioni incrociate»
Gli ispettori di Bankitalia, dopo aver effettuato degli accertamenti nel Credito Cooperativo, hanno rilevato un conflitto d’interesse, da parte dell’ex presidente Denis Verdini di 60 milioni di euro.
Le Considerazioni finali di Mario Draghi segnano quest’anno un isolamento del Governatore di Bankitalia, sempre più accerchiato, come ci spiega GIANNI CREDIT
Novità in casa Intesa Sanpaolo, come spiega GIANNI CREDIT, Alfonso Iozzo, già amministratore delegato di Sanpaolo-Imi, sarà probabilmente il nuovo vicepresidente
MAURO BOTTARELLI conclude oggi la sua inchiesta sui cds relativi al debito di Atene: le banche (in particolare francesi e tedesche) ne sono piene. Cosa c’è dietro questa strategia?
I due ministri italiani dell'Economia che hanno affrontato la Grande Crisi hanno parlato entrambi, ieri, sui grandi quotidiani. E hanno criticato il governatore di Bankitalia