Francesco Forte, nato a Busto Arsizio nel 1929 e deceduto a Torino nel 2022, si è laureato in Giurisprudenza all’Università di Pavia. Ha collaborato con “Il politico” di Bruno Leoni di cui è stato allievo. Docente di Scienza delle finanze ed Economia nelle Università di Milano, in cui ha lavorato con Ezio Vanoni, e di Urbino, nel 1961 è stato chiamato da Luigi Einaudi a succedergli alla cattedra di Scienza delle finanze nell’Università di Torino. Ha successivamente insegnato e fatto ricerche di politica economica e di economia e finanza internazionale in varie università americane (York, Virginia, Harvard Law School, California, Brooking Institution di Washington), per l’Ocse, l’Onu, il Fmi e la Banca Mondiale. Dal 1983 è stato professore di Scienza delle finanze nell’Università di Roma. È stato dottore honoris causa dell’Università di Buckingam. Negli anni ‘70 è stato vice presidente dell’Eni. Parlamentare dal 1979 al 1994, è stato ministro delle Finanze e delle Politiche Comunitarie. È stato docente di Analisi economica del diritto nell’Università Mediterranea di Reggio Calabria. Feed Rss
La Germania è politicamente debole e non è quindi pensabile poter tenere invariate le regole del Patto di stabilità una volta che verrà meno la loro sospensione
La variante Omicron e la quarta ondata di Covid rendono necessario che il Governo attuale resti in carica anche dopo l'elezione del presidente della Repubblica
Per convincere la Cina a tenere fede ai suoi impegni sull'ambiente occorre usare l'arma dei dazi. L'Europa non è però in grado di affrontare questa sfida
Il Cdm ha approvato il Dpb, che rappresenta lo scheletro della prossima Legge di bilancio. Per l'ex ministro delle Finanze Forte ci sarà poco per la crescita
Per l'ex ministro delle Finanze Forte, il ddl delega sulla riforma fiscale non va, specialmente nella parte relativa al catasto. Giusta quindi la decisione della Lega
In Germania i Liberali puntano al ministero delle Finanze. L'Italia per respingere i diktat pro austerità di Berlino ha bisogno di Draghi a palazzo Chigi
Il Trattato del Quirinale tra Italia e Francia potrebbe essere firmato entro fine anno. Ma i rischi per il nostro Paese sembrano essere maggiori dei benefici
“Il governo va avanti” ha detto Draghi. Ma sulla sua strada ha tre ostacoli: il caos interno dei partiti, la questione monetaria e il vertice G-20 sull’Afghanistan
Il modello adottato dalla Francia per contrastare la diffusione della variante delta del Covid comincia a essere oggetto di dibattito politico in Italia
Tagliato il traguardo dei 100 giorni, la strada per il Governo Draghi appare tutt'altro che in discesa. Lo si vede anche sul fronte delle semplificazioni
Il piano del Premier e del ministro dell'Economia sembra chiaro. E può anche avere successo, purché ci siano vaccini e gli Usa riservino attenzione al nostro Paese
Il Governo dovrebbe approvare presto il Decreto ristori 5 e prendere una decisione sulle cartelle esattoriali. E c'è la possibilità di aiutare il sistema economico su diversi fronti
Oggi Draghi terrà il suo discorso programmatico nell'aula del Senato. Per il premier la partenza è tutta in salita viste le prime tensioni nella maggioranza
Con interessi diversi M5s e Pd si ritroveranno uniti sul no al ricorso al Mes sanitario. In gioco ci sono le Comunali e la scelta del successore di Mattarella
La Nadef doveva essere approvata dal Governo entro il 27 settembre, ma ancora ne se ne conosce il testo. L'esecutivo deve far quadrare i conti senza le risorse del Recovery fund