Nasce a Milano nel 1966, sposato con due figli. Inizia la carriera giornalistica alla "Gazzetta di Rimini", "Gazzetta di Forlì e di Ravenna". Nel 1990 è nella redazione economica del quotidiano "Avvenire" dove resta fino al 2000 quando passa al settimanale "Panorama" dove ricopre l’incarico di viceresponsabile della redazione economica. E’ tra i fondatori del Club Santa Chiara ed è editorialista del quotidiano "ePolis" e del mensile "Business People". Ha un suo blog: http://www.marcocobianchi.wordpress.com Feed Rss
Il provvedimento che abolisce il finanziamento pubblico ai partiti, stabilito dal governo nel Consiglio dei ministri di ieri, non funzionerà. MARCO COBIANCHI spiega perché
La commissione europea ha aperto un’indagine su una legge italiana del 2002 che può avere effetti negativi per le imprese delle zone terremotate. Il commento di MARCO COBIANCHI
La lettera di MARCO COBIANCHI, in risposta all'articolo di Pietro Barcellona sulla crisi. Ne saremo usciti quando il Pil avrà ripreso a salire? No. Manca il senso di un compito personale
MARCO COBIANCHI ci parla del suo ultimo libro in cui ha cercato di dare una risposta alla semplice domanda: la classe imprenditoriale è responsabile del declino italiano?
Le dimissioni di Cesare Geronzi dalla carica di presidente di Generali rappresentano una svolta. Il problema ora è capire dove questa porterà. L'analisi di MARCO COBIANCHI
Cosa c’è in gioco nello sciopero dei giornalisti del Corriere della Sera? Una partita per soli giornalisti o per tutti? MARCO COBIANCHI spiega il suo punto di vista al sussidiario
Ieri il cda di Unicredit ha ratificato la nomina di Federico Ghizzoni come amministratore delegato. MARCO COBIANCHI ci spiega come cambia la banca di Piazza Cordusio
Se davvero oggi Alessandro Profumo lascerà il posto di Ad di Unicredit occorrerà capire chi lo ha fatto dimettere, perché e quali conseguenze la sua uscita potrà avere sul sistema bancario italiano. L'analisi a caldo di MARCO COBIANCHI
Il ministro del Lavoro ha presentato il “Piano triennale per il lavoro”. MARCO COBIANCHI ci spiega la sua utilità in un momento così delicato per l’economia
Per capire il fenomeno Nichi Vendola è utile andarsi a rileggere Augusto Del Noce, che diagnosticò nei minimi particolari il destino della sinistra italiana post-gramsciana. L'analisi di MARCO COBIANCHI
Fiat produrrà la sua nuova monovolume in Serbia: questa scelta dipende dalla scarsa ricerca di consenso di Marchionne o dall’intransigenza dei sindacati? Il commento di MARCO COBIANCHI
Il disegno originale della manovra sta venendo fatto a pezzi e, come spiega MARCO COBIANCHI, questo non fa che far perdere credibilità all’Italia agli occhi dei mercati internazionali
E’ compito dello Stato garantire la condizione di felicità ai cittadini. Citando Muccino e il suo film la felicità sta nella ricchezza economica? Gli interrogativi del tema di maturità, lo svolgimento di MARCO COBIANCHI
La decisione Rai di mostrare a fine trasmissione i compensi sembra un’operazione trasparenza ma è un segno di debolezza e segnerà il crollo della tv pubblica. Il commento di MARCO COBIANCHI
La manovra, spiega MARCO COBIANCHI, ha il grande pregio di non alimentare la spesa pubblica con nuove tasse. Certo mancano riforme strutturali, ma la colpa è del partito di Bossi
«L’etica non è una cosa esterna, ma interna alla razionalità e al pragmatismo economico», ha detto il Papa di recente. È la più importante rivoluzione economica degli anni duemila, dice MARCO COBIANCHI
Le cause alla base della crisi sono anche di natura etica. Lo riconosce (in ritardo) Luigi Zingales ne Il buono dell’economia. Attribuendo alla Chiesa la colpa di non aver saputo "monitorare" la situazione. Il commento di MARCO COBIANCHI
In un recente articolo pubblicato su Il Sole 24 Ore, Alberto Alesina e Andrea Ichino hanno risposto alle critiche mosse al loro libro L’Italia fatta in casa. Ma - spiega MARCO COBIANCHI - senza grande successo, dato che le loro tesi continuano a non essere convincenti
MARCO COBIANCHI, giornalista economico, formula sette rilievi critici ad Alberto Alesina e Andrea Ichino, che vedono nel modello della famiglia italiano il principale fattore di crisi del nostro paese
L’ultima trovata di alcuni illustri tecnocrati è quella di incolpare la famiglia tradizionale dei ritardi dell’Italia. Persa la battaglia pro-mercato in campo finanziario, ci riprovano con una battaglia pro-mercato in campo sociale in nome della modernizzazione. A smascherarli è Marco Cobianchi
È sbagliato, spiega MARCO COBIANCHI, pensare di potersela cavare dando solo delle risposte di brevissimo respiro a chi perde il lavoro, anche se sono necessarie
Tra oggi e il 2012, l’Enel cambierà pelle: sarà più piccola e più dinamica, sia per l’abbattimento del debito, sia per le dismissioni di attività “non core”
Telecom dice che non svilupperà il progetto Ngn perché non esiste ancora la domanda di servizi che necessitano di una banda di trasmissione così ampia. Ma il governo deve intervenire, anche se la rete è privata, perché è di interesse di tutti e ne va dello sviluppo del paese
L'opacità del sistema bancario internazionale sta mettendo in difficoltà coloro che cercano di mettere a punto i piani per non far crollare l'infrastruttura finanziaria. Per MARCO COBIANCHI il Legal Standard pone un serio problema di difformità tra le politiche dei vari paesi in materia di banche. E le nostre sono coinvolte
I dati Istat sulla produzione industriale dovrebbero convincere una volta per tutte i policy makers che, in assenza di risorse da destinare al sistema industriale, l’unica via d’uscita è quella delle riforme strutturali delle quali finora non c’è traccia
Far passare le banche come vittime del sistema Zaleski è una forzatura piuttosto grave. L’alternativa al suo salvataggio sarebbe lasciare che Zaleski se la veda con le banche straniere le quali escuterebbero i pegni dati in garanzie per i prestiti riversando sul mercato milioni di titoli “sensibili” dati in pegno
Per far fronte alla difficile situazione che attraversano le famiglie italiane, l’esecutivo dovrebbe approntare riforme strutturali al sistema del welfare, e non pensare a interventi minimi che sono solo “cerotti” su una grande ferita
Probabilmente c’è un’altra strada per un’industria per reagire alla recessione economica. Le singole imprese non possono superare questa fase utilizzando i classici strumenti già noti
La crisi finanziaria si sta abbattendo sul sistema produttivo e la via per salvare le aziende in crisi e preservare il tessuto economico non solo in Italia, ma in Europa, sembra essere quella di un ritorno dello Stato come azionista anzitutto del sitema creditizio, ma anche di alcune grandi aziende. Una "irizzazione" come la chiamano alcuni economisti? E' presto per dirlo, anzitutto va affrontata l'emergenza
A quanto dichiarato dal presidente Jiabao l'attuale crisi economica dimostrerebbe la grande capacità del sistema socialista nella gestione degli equilibri di mercato. Se il prezzo da pagare è però vivere sotto un sistema totalitario, l'Occidente continuerà a preferire il proprio modello che, sebbene più esposto a rischi, garantisce la libertà individuale. VOTA IL SONDAGGIO.
Per sanare l'economia ed evitare nuove ricadute i legislatori statunitensi stanno elaborando un sistema di controllo ancora più efficace, ma ciò non basterà, secondo Marco Cobianchi, a scongiurare nuove crisi. Occorrono invece una riforma morale del mondo finanziario, un accorciamento delle filiere dal credito all'utilizzo e una divulgazione delle perdite e dei buchi di bilancio delle istituzioni finanziarie
La Banca Europea per gli investimenti deve essere ripensata. Il ministro delle Finanze Giulio Tremonti ha richiesto al vertice Ecofin di Nizza di permettere alla Bei di sostenere lo sviluppo infrastrutturale dell’Europa. Il giornalista MARCO COBIANCHI illustra pro e contro della proposta italiana