Achille Lauro al Festival di Sanremo 2025 con la canzone 'Incoscienti giovani': tutto sull'artista romano che ha incantato l'Ariston

Chi è Achille Lauro, il cantautore romano a Sanremo 2025 con ‘Incoscienti giovani’

Sul palco di Sanremo 2025 con la sua apprezzatissima ‘Incoscienti giovani‘ – già destinata ad una posizione di rilievo nella classifica generale -, il cantautore romano Achille Lauro non è certamente una new entry per la kermesse sanremese, dopo aver partecipato già tre volte al Festival (nel 2019, 2020 e 2022, piazzandosi rispettivamente nono, ottavo e quattordicesimo con le canzoni ‘Rolls Royce‘, ‘Me ne frego‘ e ‘Domenica‘) ed essere volato anche a Torino per l’Eurovision 2022 in rappresentanza di San Marino.



La vita e la carriera di Achille Lauro sono ormai un libro aperto, nato nel 1990 con il nome di Lauro De Marinis è cresciuto a Roma coltivando la sua passione musicale fin da piccolissimo imitando il fratello maggiore – Federico, in arte Fet con la crew Quarto Blocco – e facendosi notare dal già famosissimo Marracash che lo scelto per il suo collettivo Roccia Music; mentre fu proprio la prima partecipazione a Sanremo a consegnarlo agli annali della musica underground italiani che ad oggi gli ha permesso di pubblicare un totale di sei album.



Interpretazione, canzone e performance di Achille Lauro al Festival di Sanremo 2025

Si presenta per la quarta volta sul palco dell’Ariston il cantautore romano dalle indiscusse doti carismatiche e magnetiche che lo rendono un professionista indiscusso del palco con il quale ha un rapporto viscerale e presenta il brano Incoscienti giovani vestito da Dolce e Gabbana con estrema eleganza e classe: un’interpretazione attoriale per l’artista – ed è ormai ovviamente chiaro che ci riferiamo ad Achille Lauro – che da sempre fa discutere per la sua innata ambiguità e il desiderio di giocare con essa con il chiaro intento di stupire ogni volta; il tutto suggellato da un brano che racconta di una storia personale – come sempre ha fatto in questi anni – e descrive l’inquietudine giovanile e il tormento dei ragazzi della periferia romana che trovano la salvezza nei sentimenti più profondi.



Una ballata – insomma – malinconica e vintage che sembra quasi non appartenere ai tempi moderni che Achille Lauro interpreta magistralmente senza sbagliare mai, indossando quello che potremmo definire il look delle grandi occasioni con un completo gessato che incanta il palco con signorilità e savoir fare – dimostrato anche nel baciamano nei confronti della splendida Bianca Balti -; il tutto restando un artista che divide il pubblico senza mezze misure: lo si ama oppure no e sui social è spesso criticato, ma altrettanto spesso lodato per la sua indiscutibile eleganza e voglia di osare con estremo anticonformismo. Il pregio maggiore (comunque) resta quello di rimanere sempre fedele a se stesso senza mai adeguarsi a nessuno stereotipo rispondendo sempre per le rime a chi lo considera un personaggio costruito a tavolino; mentre il difetto maggiore è quello di conservare sempre quella sua aria trasognata, come se nulla lo possa scalfire.

Commenti sulla prestazione di Achille Lauro e critica personale: tra trasgressione ed anticonformismo, ‘Incoscienti giovani’ convince il pubblico

Dal conto suo Achille Lauro vanta una performance eccellente, mai retorica e in grado di stupire tutti, ed anche durante la seconda serata colpisce per il grande carisma: imprevedibile ma non troppo, a tratti timido ma molto stravagante, è un artista a tutto tondo sempre in grado di presentarsi al suo pubblico con la volontà di appagarlo; in un vero e proprio esempio di istrione che ammalia restando una persona autentica, pur capace di mille metamorfosi. La voglia di trasgredire alle regole fa parte del suo indiscutibile fascino, quello che attrae sia il pubblico femminile che quello maschile e la sua canzone – anche dopo la seconda serata – risulta essere tra le prime 5 in classifica e sicuramente anche il proseguimento (e la conclusione) della gara confermerà questa posizione.