Polline e qualità dell’aria oggi: graminacee in forte aumento, PM10 alto in Lombardia, parietaria forte nel Lazio, aria buona in Molise
In Lombardia oggi – lunedì 19 maggio 2025 – ci troviamo di fronte a una combinazione piuttosto fastidiosa per chi vive in città o soffre di allergie, con polline e qualità dell’aria che non danno tregua: i pollini delle graminacee sono in netto aumento e raggiungono livelli alti, tanto che passeggiare in zone verdi può causare starnuti, occhi che prudono e difficoltà respiratorie per chi è sensibile, e anche la parietaria (molto allergenica) si mantiene su valori medi, mentre quelli di betulla e cipresso stanno finalmente calando. Allo stesso tempo, la qualità dell’aria non migliora con il PM10 (le famose polveri sottili) che continua a superare il limite massimo giornaliero.
Secondo gli ultimi rilevamenti ARPA, i livelli di PM2.5 (cioè il particolato ancora più fine che penetra a fondo nei polmoni) restano comunque alti anche se nei limiti (Monza 24 µg/m³, Cremona 23 e Brescia 22) ed anche il biossido di azoto – un altro inquinante legato al traffico – supera i livelli ammessi a Cinisello Balsamo; il consiglio, soprattutto per bambini, anziani e chi soffre d’asma o allergie al polline, è quello di evitare le uscite nelle ore centrali della giornata, preferire strade meno trafficate, e se possibile tenere le finestre chiuse nelle ore di picco, usando filtri antipolline in casa o in auto.
Raccomandiamo anche di controllare i bollettini giornalieri prima di programmare attività all’aperto: in giornate come questa, l’aria può sembrare pulita, ma nasconde insidie che non si vedono.
Lazio e Molise: polline e qualità dell’aria tra picchi stagionali e giornate ancora respirabili
Nel Lazio e in Molise, il bilancio di oggi è leggermente più positivo, anche se non mancano segnali da tenere d’occhio: il valore pallonico delle graminacee (secondo quanto rilevato da PollinieAllergia.net) è in forte risalita, soprattutto nelle aree verdi non curate – parchi, aiuole e campi incolti – mentre la parietaria, che tende a resistere a lungo, si fa sentire con valori medi in crescita, specialmente in città e lungo la costa.
Le querce stanno per finire il loro periodo di fioritura e i cipressi ormai non danno fastidio e, per quanto riguarda le caratteristiche dell’aria, il Lazio se la cava meglio rispetto al nord, in quanto, in quasi tutte le aree i valori restano sotto controllo, anche se nella Valle del Sacco, Ceccano ha toccato la soglia dei 35 µg/m³ per il PM10 – al limite, insomma – ma senza aumenti gravi nella giornata di oggi.
In Molise la situazione è ancora più tranquilla: il polline c’è ma non è ancora esploso come altre zone – le graminacee iniziano a salire ma restano su valori medi, mentre parietaria e ulivo sono bassi – e anche la qualità dell’aria qui è tra le migliori in Italia con il PM2.5 che si trova ben al di sotto dei limiti, e l’indice generale risulta “ottimo” in città come Campobasso, Termoli e Isernia.
Questo significa che si può respirare con più serenità, ma comunque, consigliamo ugualmente prudenza per chi è allergico e sarebbe meglio limitare il tempo nei prati o nei giardini al pomeriggio e, se si fa sport all’aperto, scegliere le prime ore del mattino o il tramonto; la combinazione dei pollini in aumento e qualità dell’aria buona non deve far abbassare la guardia, perché respirare bene è importante, ma anche sapere cosa c’è nell’aria fa la differenza.