BORSE/ Bce, Grecia e Ue fanno volare i mercati (il punto con Wall Street)

- Gianluigi Da Rold

I mercati hanno aperto bene in mattinata, ma, alle due del pomeriggio, tre notizie in fila (da Bce, Ue e Grecia) hanno fatto schizzare letteralmente le Borse al rialzo

Trading_MonitorR400 Foto Imagoeconomica

I mercati hanno aperto bene in mattinata, ma, alle due del pomeriggio, tre notizie in fila hanno fatto schizzare letteralmente le Borse al rialzo. Piazza Affari guadagnava il 2,5% alle 13 ed è saltata al +4%, per riposizionarsi a un 3,5% di rialzo nel momento in cui, nella sua prima conferenza stampa come nuovo Presidente della Bce, Mario Draghi ha deciso, con grande personalità, il taglio dei tassi di 25 punti, portandolo dall’1,50% all’1,25%. Un segno di discontinuità che rende onore al neopresidente. La seconda notizia è che il premier greco, George Papandreou, sembra ormai dimissionario e questo potrebbe evitare il ricorso al referendum di dicembre sul pacchetto di aiuti alla Grecia. Anche se la cosa è incerta, perché arrivano smentite da Atene. La terza notizia è che il maxi-emendamento del Governo italiano sembra avere avuto l’assenso della Comunità europea. Insomma, il G20 di emergenza di Cannes, che si temeva per l’incertezza e la confusione, sembra aprire uno scenario diverso, dove si affacciano alcune speranze, almeno di decisioni. È per questa ragione che i mercati reagiscono bene. Considerando anche che, dimissioni o non dimissioni di Papandreou, i mercati sembrano avere già scontato il destino economico-finanziario della Grecia.

Mettiamoci infine una dichiarazione di Barack Obama, più di propaganda che di sostanza: “L’Europa deve salvarsi da sola, ma noi comunque siamo pronti e le saremo vicino”. In questo contesto sarebbe in programma un incontro tra il ministro alla Finanze tedesco Wolfgang Schauble e il sottosegretario al Tesoro americano, Timothy Geithner. È bene chiarire che la situazione di fondo non è mutata e i problemi al momento restano e sono gravi. Tanto per intenderci lo spread tra Btp e Bund è sempre a livelli record: 428 punti. Ma se ci limitiamo all’atteggiamento dei mercati, è indubbio che gli investitori si attendano decisioni, non vaghi programmi di intervento.

La reazione ad esempio alle decisioni di Draghi è proprio quella dello stupore positivo di un intervento a sorpresa (proprio nessuno se lo aspettava) che smuove le acque stagnanti in cui era piombata l’Europa.In più, all’interno del board della Bce, Draghi ha fatto propria la linea di Jean Claude Trichet, quella di continuare ad acquistare titoli di Stato italiani e spagnoli.

La risposta non è arrivata solo da piazza Affari, ma anche da Francoforte che viaggia su un rialzo del 3% e da Parigi dove il Cac 40 guadagna il 2,96%. Intanto, dall’altra parte dell’Atlantico, Wall Street ha aperto in positivo.







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