Stop agli aiuti tedeschi all’Ucraina. La Germania ha deciso, con effetto immediato, di stoppare l’invio di aiuti economici e non rivolti verso Kiev, che ormai vanno avanti da due anni e mezzo. Il governo tedesco non possiede infatti i mezzi finanziari necessari per continuare a sostenere Zelensky nel conflitto contro Putin, che da settimane ormai si è spostato anche nel territorio russo con l’assalto alla regione di Kursk. Come riporta la Frankfurter Allgemeine Sonntagszeitung, la coalizione tedesca al governo ha deciso di bloccare qualsiasi aiuto al di fuori di quelli già pianificati.
All’Ucraina, da parte della Germania, arriveranno dunque solamente gli aiuti già in programma e già approvati dal Bundestag: al di fuori di quelli, non ci sarà altro denaro o altre armi che lasceranno il Paese per raggiungere Kiev. Come ricostruito dalla FAS, Linder, ministro delle finanze, avrebbe discusso e approvato la decisione già circa dieci mesi fa, ancora prima dell’approvazione della nuova legge finanziaria. La decisione sarebbe stata comunicata a Boris Pistorius, ministro della difesa, e ad Annalena Baerbock, ministro degli esteri.
Aiuti economici all’Ucraina, stop dalla Germania
Lo stop agli aiuti economici della Germania all’Ucraina sarebbe già in vigore. Per il 2024 sono infatti previsti otto miliardi per gli aiuti mentre per il prossimo anno il limite era stato fissato a quattro. Nonostante gli aiuti dalla Germania non arriveranno più a Kiev, ci saranno ugualmente una serie di sostegni all’Ucraina, come ad esempio quelli provenienti dal congelamento dei beni russi.
La Germania, comunque, è stata fino a questo momento il maggior finanziatore di Zelensky, seconda solamente agli Stati Uniti: sono stati inviati circa 15 miliardi di euro in aiuti militari e finanziari e 28 sono stati stanziati per i profughi che sono stati accolti oltre il confine. Da tempo la Germania deve fare i conti con una situazione economica non proprio rosea che ha portato dunque i vari militari al governo ad assumere la decisione di interrompere il flusso di denaro verso Kiev.