Libretto della Via Crucis 2025 con tutti i testi integrali delle Meditazioni di Papa Francesco: dove trovarlo, i temi chiave dalla libertà alla Resurrezione
LIBRETTO VIA CRUCIS 2025: IL TESTO INTEGRALE E COME SEGUIRLO
Nel Venerdì Santo che precede la gioia della Resurrezione, Papa Francesco ha scritto di proprio pugno le meditazioni inserite nel Libretto Via Crucis 2025 pubblicato dal Vaticano puntuale alle ore 12: molto difficilmente il Santo Padre sarà presente questa sera al Colosseo per seguire la celebrazione del cardinale Baldo Reina (la diretta tv e video mondiale partirà dalle ore 21), visto che già lo scorso anno si fece sostituire per evitare la prolungata esposizione alle condizioni esterne.
La convalescenza è ancora in corso dopo il ricovero per polmonite e a maggior ragione oggi 18 aprile 2025 il Papa seguirà da Casa Santa Marta la Via Crucis 2025: la sua vicinanza si è espressa con la scrittura delle meditazioni che scandiscono le 14 stazioni della strada verso il Calvario e la Croce. È un percorso “formale” per la Via Crucis del Colosseo, ma è in realtà un percorso di vita, umano e religioso, quello che Papa Francesco ha inserito nel Libretto pubblicato a poche ore dalle celebrazioni.
Un percorso che rivive la memoria del Golgotha, la Passione di Gesù verso la sua morte in Croce, ma che fa da preambolo ala gioia della Resurrezione in arrivo domani con la Veglia di Pasqua: il Libretto Via Crucis 2025 è disponibile con testo integrale sul portale del Vaticano (a questo link) e fungerà da traccia per la grande celebrazione del Venerdì Santo al Colosseo con il cardinale Reina, delegato direttamente da Papa Francesco per condurre idealmente l’intero popolo cristiano di fianco alla Croce alle sofferenze del Signore.
LE MEDITAZIONI DELLA VIA CRUCIS SCRITTE DA PAPA FRANCESCO: “CON GESÙ DIO CI SALVA”
Come spiega nell’introduzione del Libretto Via Crucis 2025 lo stesso Santo Padre, la via del Calvario passa in realtà nel mezzo di tutte le nostre vite e strade: è però lo sguardo di Gesù a rivoluzionare tutto, in quanto si viene “investiti” dalla libera adesione alla fede verso ciò che ha vinto la morte e il male. Una fede verso chi è pronto a morire in Croce per la propria salvezza: la Rivelazione del Cristo è la storia di un’umanità filiale a cui viene mostrata la strada verso il Bene, «è venuto a cambiare il mondo, a far cambiare direzione all’umanità, lasciando lavorare nel nostro cuore la memoria dei tuoi occhi».
La Via Crucis, illustra ancora il Libretto 2025 delle meditazioni di Papa Francesco, è la preghiera di chi si muove e va oltre alla stanchezza umana: «nel dono tutto rifiorisce ed è con Lui che è possibile essere salvati». Occorre fidarsi, occorre seguire liberamente attratti però da quello sguardo d’amore che tutto ha cambiato e tutto ancora può cambiare, pur in un mondo oscuro e tenebroso come quello in cui viviamo.
LE 14 STAZIONI E L’INVOCAZIONE A DIO CONCLUSIVA: LA STRADA PER LA RESURREZIONE (E PER LA LIBERTÀ)
Diversi i passaggi degni di nota nel Libretto Via Crucis 2025 scritto e voluto da Papa Francesco per accompagnare l’umanità ferita da guerre e violenze verso la gioia di Pasqua, verso la liberazione della propria umanità: la salita al Calvario con la Croce, ma anche la discesa di Dio verso il mondo che ama, come spiega nella terza stazione delle Meditazioni di Papa Francesco. Il Cristo inchiodato, tradito e sbeffeggiato risorge e fa risorgere, come si legge nella undicesima stazione del Libretto della Via Crucis, dove Gesù in croce riesce a far cadere muri, annullare sentenze e cancellare i debiti.
Serve un vero “nuovo Giubileo” per capire in quel Nazareno crocifisso vi è testimoniato il messaggio di bene e di pace che il mondo necessita: il suo sguardo verso chi lo stava uccidendo è ricco di amore, un amore del Padre verso i propri figli per condurli alla vera salvezza di tutti, ma proprio tutti (sottolinea nella X stazione, ovvero “Gesù spogliato delle vesti”). È invece nell’ottava stazione che le Meditazioni del Papa si soffermano sulla necessità di uscire dagli schemi, di comprendere il destino ultimo del mondo lontano dalle concezioni ormai introiettate dalla cultura di questo mondo.
Nel Libretto Via Crucis 2025 si legge infatti della disumanità di un mondo costruito su algoritmi e calcoli, su «logiche fredde e interessi implacabili»: la legge del Signore è invece un’economia divina che proviene da un altro mondo ed è pronto a salvare questo. Serve rivolgersi a Gesù che cade e si rialza verso il Golgota, ma che segna un «cambio di passo per tutti noi». È infatti la conversione che può ridonare la gioia, può lenire e guarire le ferite, e portarci di nuovo tutti verso la casa del Padre.
Particolarmente interessante infine il punto di origine delle Meditazioni, quella prima stazione della Via Crucis in cui la condanna a morte del Cristo mette davanti agli occhi la centralità della libertà: da un lato infatti è possibile arrivare a liberare lui o Barabba nella folla davanti a Ponzio Pilato, dall’altro è addirittura possibile in punto di morte convertirsi come il Buon Ladrone in croce. Gesù a differenza dell’uomo, non se ne lava le mani e rimane vicino al cuore di tutti anche sulla Croce: «è la vertigine della libertà, ci mostra che in ogni circostanza c’è una scelta da fare».