Conquiste della Scienza che si traducono in rapidi sviluppi tecnologici; ma anche Tecnologie che aiutano a far luce su nuovi fenomeni naturali. Un approfondimento critico dei diversi aspetti dell’interazione tra Scienza e Tecnologia, per comprendere i termini di un dibattito oggi molto vivace, evitando gli estremi del «tecnottimismo» e del «tecnoscetticismo». Per ulteriori approfondimenti sul rapporto “Scienza” e “Tecnologia” si veda anche: Scienza e tecnologia, un dialogo che continua.
L’università dopo un semestre di DaD ha avviato la didattica mista. Un docente del Politecnico di Milano riflette sull'esperienza passata per uno sguardo criticamente costruttivo sul futuro.
Le riflessioni su una prolungata esperienza di Smart Working mettono in luce diversi vantaggi ma segnalano alcuni aspetti problematici sul piano organizzativo e delle comunicazioni.
Si conclude la riflessione sulla tecnologia indicando i tratti salienti di un cambiamento culturale che dovrà iniziare dal recupero del senso del limite e delle giuste proporzioni.
Un interrogativo che acquista particolare rilevanza in questo periodo di crisi. Una questione complessa, che presenta molti equivoci; anche perché molti problemi non possono essere risolti per via tecnologica, perché non sono problemi tecnologici ma umani, economici, sociali.
L’attrattiva dell’informatica: i vantaggi e le preoccupanti implicazioni a livello educativo e cognitivo in un’intervista a Nello Cristianini, docente di Intelligenza Artificiale a Bristol.
Le differenza tra robot, androidi e cyborg, le ampie prospettive applicative in numerosi ambiti e gli interrogativi più pressanti derivanti dal loro impetuoso diffondersi a tutti i livelli.
Un affronto non dualistico del tema della tecnologia a partire dal riconoscimento che la natura dell’uomo è originariamente tecnica, senza condanne aprioristiche né facili idolatrie.
La possibilità di raccogliere, conservare e analizzare enormi quantità di dati digitali (Big Data), apre straordinarie prospettive non senza qualche preoccupazione.
Il Direttore dell’IIT Roberto Cingolani parla di una tecnologia per aiutare le persone, nelle tre principali aree di ricerca del suo Istituto: robotica, neuroscienze e nanotecnologie.
La sfida delle tecnoscienze e i mutamenti nel rapporto uomo-macchina impongono di ripensare l’immagine e il ruolo di scienza e tecnologia nella società e di trarne le implicazioni educative
EXPO 2015: sostenere l’innovazione tecnologica per un’agricoltura sostenibile e promuovere un indispensabile impegno educativo per combattere la denutrizione e la malnutrizione.
Il commento a un recente intervento del Cardinale di Milano sui temi di EXPO 2015: un contributo per non perdere di vista le questioni fondamentali implicate nell’educazione ambientale
Trans-umanesimo: una eccessiva fiducia nella tecnica porta innovazioni tecnologiche fini a se stesse, in cui l’identità umana rischia di sparire, sostituita dalle macchine.
Una riaffermazione della validità della scienza e della tecnica, espressioni dell’uomo, senza negare le distorsioni culturali che possono generarsi in una società ipertecnologica.
La scienza dei polimeri dai primi, originati dagli idrocarburi, fino ai biopolimeri e alle loro componenti nanometriche; infine le loro applicazioni, dagli oggetti di plastica ai tessuti.
La fisica delle particelle prevede l’esistenza del bosone di Higgs che però non è stato ancora rivelato. L’LHC del CERN di Ginevra è stato costruito anche con lo scopo di scoprirlo.
L’autore presenta le innovazioni sul piano metodologico/concettuale che differenziano le nanoscienze e le nanotecnologie dalla ormai consolidata strategia di ricerca della microelettronica.
Una riflessione che parte dai due termini che sembrano sinonimi ed analizza i rapporti tra tecnica, scienza e condizione umana nel mondo odierno con le sue imponenti realizzazioni tecniche.
La RMN una delle tecniche diagnostiche più utilizzate in campo medico, si fonda sulle proprietà delle particelle subatomiche in campi magnetici variabili, studiate nel secolo scorso.
La tecnologia del XX secolo che più ha cambiato la nostra vita è la microelettronica. I risultati di tale sviluppo hanno modificato il modo di comunicare, di lavorare e di divertirci.
Il pensiero di padre Busa, il gesuita ottantottenne riconosciuto come il pioniere della linguistica computazionale e oggi impegnato nelle potenzialità del computeral servizio dell'uomo.
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L’Intelligenza Artificiale non ridurrà il valore della persona, ma contribuirà a liberare quelle potenzialità, che si imparano, in qualunque scuola, incontrando paradigmi di testimonianze.
Nella mentalità comune la tecnologia sembra sfuggire ad un riconoscimento di carattere storico dividendosi tra due posizioni culturali di chi mitizza o demonizza questa forma di sapere.