Oltre alla crescita record americana, c’è un’altra bufala, da tutt’altra zona geografica, che in questi giorni campeggia tra le notizie finanziarie. Ce ne parla MAURO BOTTARELLI
Dopo la riunione dell’Opec di giovedì, dobbiamo prepararci a una bella guerra del prezzi del petrolio e a nuove mosse geopolitiche degli Usa. MAURO BOTTARELLI ci spiega perché
Gli occhi dei mercati sono puntati sulle mosse della Federal Reserve americana: il programma di Quantitative easing è ancora essenziale. MAURO BOTTARELLI ci spiega perché
L’Italia si trova stretta tra lo scontro in atto tra Germania e Stati Uniti. Inoltre, sono forti gli interessi cinesi sul nostro Paese. L’analisi di PAOLO RAFFONE
Matteo Renzi è tornato in Italia dopo diversi giorni trascorsi negli Stati Uniti. Una visita in cui non sono mancati degli errori del Premier. Ce ne parla GIUSEPPE PENNISI
Il Governo degli Stati Uniti, spiega MAURO BOTTARELLI, si comporta come uno dei debitori subprime, tanto famosi per essere stati al centro della crisi nel 2008
Un quarto di secolo è trascorso dal 1989, data che ha segnato la mutazione dell’Europa occidentale in qualcosa di ancora indefinito. L’analisi di PAOLO RAFFONE
Le nuove sanzioni Ue contro la Russia, scrive MAURO BOTTARELLI, sembrano essere un boomerang a tutto svantaggio dell'economia europea e a tutto vantaggio di quella Usa
Lungo il corso della storia il centro del mondo è stato l’Europa, fino a che non ha cominciato a delegare sempre più funzioni agli Stati Uniti. L’analisi di PAOLO RAFFONE
Per FRANCO DEBENEDETTI, un aumento dei tassi della FED sarebbe un bell’aiuto alla BCE: una perdita di valore dell’euro rispetto al dollaro è quello che sentiamo chiedere da tutte le parti
Italia, Germania, Francia non vivono un momento economico brillante. E il Regno Unito, legato da sempre agli Usa, minaccia di lasciare l’Ue. L’analisi di PAOLO RAFFONE
Questo “matrimonio” s'ha da fare: Whirpool compra Indesit per 758 milioni. Il colosso americano compreranno il 60 per cento dell’azienda Merloni (11 euro per azione)
Brasile, Cina, Russia, India e Sudafrica sono pronti a dar vita a una loro banca per lo sviluppo. Una mossa che mette in discussione il ruolo del dollaro. L’analisi di MAURO BOTTARELLI
Mentre il resto del mondo si sta organizzando anche per la de-dollarizzazione, l’Europa, spiega PAOLO RAFFONE, resterà semplicemente una provincia americana e irrilevante
Per LUCIANO GALLINO, l’enorme sviluppo delle disuguaglianze in paesi come Stati Uniti, Italia e Germania è stata causata soprattutto da una crescita incontrollata delle attività finanziarie
Usa e Ue potrebbero essere molto danneggiate da un conflitto in Ucraina. CARLO PELANDA spiega come si potrebbe fermarlo. E l'Italia potrebbe avere un ruolo importante
MAURO BOTTARELLI continua la sua inchiesta intorno alle compravendite inusuali di titoli di stato americani, che lo porta a parlare delle mosse di Cina e Giappone
Usa e Russia hanno ancora diverse armi, a livello finanziario, per potersi fronteggiare, sferrando colpi che possono fare molto male. L’analisi di MAURO BOTTARELLI
La Russia, isolata dall’Occidente, potrebbe cercare un’alleanza con la Cina. Per questo gli Stati Uniti potrebbero scatenare una crisi sui mercati. L’analisi di MAURO BOTTARELLI
Molti si aspettavano che Renzi chiedesse la rinegoziazione dei parametri europei. GIULIO SAPELLI ci spiega perché non c’è stata, chiamando in causa l’atteggiamento degli Usa
MAURO BOTTARELLI ci descrive la situazione della Cina, che punta a cambiare e a diventare il nuovo grande player nel mercato globale, in un modo diverso dagli Usa
Ci sono diverse ragioni, almeno 5 ci spiega MAURO BOTTARELLI, per pensare che la Federal Reserve debba mettere da parte il taper che garantisce liquidità ai mercati
Un discorso, quello sullo Stato dell'Unione, che FRANCESCO CONFUORTI giudica debole, soprattutto in tema di politica estera. Ecco l'analisi dettagliata di quanto è stato detto
Per CARLO PELANDA, la proposta di Obama mira ottenere un facile consenso in vista delle elezioni di Mid Term e ad alzare il prezzo con i Repubblicani sul dibattito sul tetto del debito