Per NICOLA ROSSI, i rischi bolla sono dietro l’angolo e la situazione internazionale è molto incerta. Il governo deve approfittare della crescita per un aggiustamento di bilancio
Per NICOLA ROSSI, il tesoretto è una favola, la spending review al palo e l’aggiustamento del bilancio pubblico non è ritenuto una priorità come dovrebbe essere
E’ partita la corsa per stabilire la destinazione del "tesoretto" da 1.6 miliardi di euro usciti fuori dal DEF, il documento di economia e finanza approvato dal governo.
Con il Documento di economia e finanza il Governo torna a premere l'acceleratore sulle privatizzazioni e prevede una forte discesa del debito. Il commento di MARIO SEMINERIO
Per LUIGI CAMPIGLIO, in una fase in cui la ripresa è stentata gli investimenti pubblici sarebbero decisivi, mentre il governo potrebbe tagliare le risorse da 76,3 a 69,2 miliardi
Ieri sera il Governo ha approvato il Documento di economia e finanza. Dai conti dell'esecutivo emerge un tesoretto da 1,6 miliardi. Il commento di STEFANO CINGOLANI
Per GUIDO GENTILI, parlare di un aumento del Pil del 2% nel lungo termine è un esercizio di pura dialettica, anche perché nel 2015 siamo fermi al +0,7% e le tasse continuano a crescere
Per FRANCESCO FORTE, l’accorpamento di Imu e Tasi e il disboscamento delle detrazioni fiscali porterà a un aumento della pressione fiscale anche se l’aliquota Iva non crescerà
Per ALBERTO BAGNAI, l’Ue ha imposto ai Paesi debitori misure che avevano l’obiettivo di togliere loro risorse per poi utilizzarle per salvare la finanza privata dei vari Paesi creditori
È stato avviato oggi l’esame del Def che sarà approvato venerdì. Così ha dichiarato il premier Matteo Renzi alla fine del cdm. Vediamo cos'è il Documento di Economia e Finanza
Il DEF 2015, documento di programmazione economica finanziaria,verrà presentato in Parlamento entro il 10 aprile. Ecco i possibili settori in cui potrebbe concentrarsi la spending review
Con la definizione del Def, il Governo ha deciso di accelerare sulla spending review. Obiettivo trovare 10 miliardi ed evitare l’aumento dell’Iva. Il commento di UGO ARRIGO